Quartieri – Radio Ciroma http://www.ciroma.org Fri, 13 Oct 2023 19:44:20 +0200 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.9.24 Altre Forme di Vita #01 http://www.ciroma.org/altre-forme-di-vita-01/ Mon, 14 Oct 2019 09:48:32 +0000 http://www.ciroma.org/?p=7158 Prima puntata della nuova stagione di Altre Forme di Vita,il magazine culturale di Radio Ciroma in onda ogni venerdì dalle ore 11 ed in replica il Sabato alle ore 16.

 
In questa puntata:

  • I 40 anni del Villaggio Europa di Rende (dal minuto 18:42)
  • le iniziative di Fridays for Future Cosenza (dal minuto 43:03)
  • prossima presentazione di Wu Ming 4 a Cosenza ( da 1:13:05)
  • l'Associazione Nitida presenta il corso di fotografia presso il DAM dell'Università della Calabria  ( da 1:34:42)

Buon Ascolto

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PRENDOCASA A DELINQUERE http://www.ciroma.org/prendocasa-a-delinquere/ Thu, 13 Dec 2018 08:14:05 +0000 http://www.ciroma.org/?p=7061

 In queste ore, stanno notificando a 16 componenti del Comitato Prendocasa un avviso di conclusione indagini relativo al fatto che dietro la sigla del nostro comitato si celerebbe una presunta associazione a delinquere.
La Procura e la Questura della città si cimentano, come al solito, in un teorema infame e surreale. Fummo profetici quando nel 2016 piazzammo un gazebo davanti al Tribunale di Cosenza con su scritto “Prendocasa a delinquere” e presero in mano i microfoni gli ultimi della città. Anche in quel caso apprendemmo dai giornali locali, all’indomani dello sgombero del palazzo di via Don Minzoni, che c’era in corso un indagine conoscitiva per verificare o meno la sussistenza di un'associazione a delinquere dietro le nostre sacrosante azioni.
E stamane il cliché è identico, nomi e cognomi sbattuti in prima pagina come se a Cosenza il problema delle case popolari saremmo noi e non chi per anni ha gestito la cosa pubblica.
Abbiamo sempre operato alla luce del sole, con il sostegno di centinaia di cosentine e cosentini che, di certo, non avranno certo bisogno di interrogarsi per sapere quali sono, da sempre, moventi e finalità delle lotte sociali.
Nel corso degli anni, la città ha imparato a conoscerci, frequentarci e sostenerci, ci ha visto in decine di mobilitazioni, azioni pubbliche, momenti di aggregazione, conosce i nostri volti, i nostri nomi e cognomi, le nostre storie personali. Le nostre parole d’ordine: casa, reddito e dignità per tutti.
Abbiamo scoperchiato definitivamente un “sistema”, quello delle case popolari che per anni è stato bacino di clientela e malaffare, abbiamo fatto venire a galla lo sperpero dei fondi Gescal e denunciato più e più volte la compravendita delle case popolari che avviene nell’ente più corrotto della nostra regione, l'Aterp. Ma siamo a Cosenza, e sappiamo che quando tocchi interessi particolari, invece di essere difeso vieni attaccato e denigrato, perché il “Sistema Cosenza” non deve avere intoppi, non deve avere problemi di nessuna sorta, Cosenza e la sua corruzione dilagante non possono essere messe in discussione.
Chi brandisce l’arma della legalità contro di noi, però, dimentica che i veri criminali sono altri: politici corrotti, palazzinari senza scrupoli, papponi di ogni genere e grado. Il Comitato Prendocasa - e abbiamo la presunzione e l’orgoglio di dirlo - in questi anni, si è trasformato in una grande comunità, sostenuta dalla maggioranza sensibile e attiva della nostra città.
Crediamo che queste infamanti accuse – tese a delegittimare l’immagine della nostra comunità, perché evidentemente ha toccato gli interessi privati di alcuni, il profitto di palazzinari, gli accordi di potere – minaccino la serenità di tutta la nostra città, rappresentando un preoccupante segnale intimidatorio e inquisitorio contro l’operato delle realtà sociali e autogestite come la nostra.
Noi non abbiamo nulla da nascondere e ci difenderemo, come sempre, in piazza e ora anche in tribunale, fianco a fianco, certi della forza e della generosità di donne e uomini che hanno messo la loro vita in gioco per difendere e riprendersi un diritto, e siamo sicuri che ancora una volta non mancherà il sostegno di chi ha frequentato i nostri luoghi, attraversato le nostre occupazioni, sostenuto e contribuito a mettere in piedi le nostre iniziative.
Attendiamo di leggere la montagna di carte e visionare le centinaia di ore di girato, siamo curiosi di leggere quale saranno le accuse che muoveranno per spaccare il nostro movimento, e pronti, tutti insieme, a controbattere. Invitiamo la Cosenza vera, non corrotta, quella che ha ancora una dignità a non demordere e sostenere più di prima questa enorme comunità. Nei primi giorni della prossima settimana si terrà una grande assemblea pubblica.
Chi pensa che con simili infamanti accuse riuscirà a fermarci, sarà costretto a ricredersi.

Cosenza, 13/12/2018.
Comitato Prendocasa

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Speciale Rete Centro Storico http://www.ciroma.org/speciale-rete-centro-storico/ Sun, 28 Oct 2018 12:19:44 +0000 http://www.ciroma.org/?p=6966

Ai microfoni di Appunti di Sopravvivenza, Stefano Catanzariti racconta la nascita della Rete Centro Storico di Cosenza. Abitanti del quartiere, movimenti e singoli cittadini fanno rete, creando uno spazio di discussione pubblica su Cosenza Vecchia, le sue criticità e le sue ricchezze. 

Per maggiori informazioni sulle attività della rete vi invitiamo a seguire la pagina RETE CENTRO STORICO su Facebook

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NO METRO: 26 OTTOBRE IN PIAZZA http://www.ciroma.org/no-metro-26-ottobre-in-piazza/ Fri, 19 Oct 2018 16:56:19 +0000 http://www.ciroma.org/?p=6958

 La situazione in città è in costante peggioramento, i cittadini sono ostaggio delle scellerate scelte della regione Calabria e del comune di Cosenza. I lavori per la costruzione dell'inutile e dannosa metro, nonostante gli annunci, sono totalmente fermi e la viabilità è in tilt. In queste settimane abbiamo lanciato una petizione per chiedere una consultazione democratica del popolo cosentino sulla metro e in pochissimo tempo abbiamo raccolto più di 3 mila firme di residenti del comprensorio che non vogliono quest’opera devastante. Ogni richiesta di discussione democratica è stata rifiutata dalle istituzioni, perché migliaia di cittadini,evidentemente, non hanno diritto di parola davanti agli accordi di palazzo. Per questo pensiamo che sia giunto il momento di tornare in piazza per farci ascoltare e Venerdi 26 Ottobre, dopo aver protocollato le firme, percorreremo nuovamente Corso Mazzini, da piazza Kennedy fino a piazza dei Bruzi, per chiedere il rispetto della democrazia e impedire questo scempio. La precedente petizione è stata ignorata, nonostante il sindaco avesse l’obbligo di discuterla in consiglio comunale, senza che nessun consigliere, né di maggioranza né di minoranza, chiedesse il semplice rispetto dello statuto comunale. Speriamo che questa volta, dinanzi al parere di 3 mila persone, i consiglieri comunali ascoltino la città e rispettino la democrazia garantendo che la petizione arrivi in consiglio comunale e che si proceda ad una consultazione popolare, gli strumenti democratici non si possono utilizzare solo quando fa comodo! Il silenzio di chi è stato eletto per rappresentare gli interessi dei cittadini è inaccettabile. Chi ha paura della democrazia? Chi ha paura di chiedere ai cosentini se la metro è una priorità o uno scempio per questo territorio? Probabilmente quelli che pensano che i cosentini non siano in grado di decidere della loro città e quelli che hanno cambiato vergognosamente idea sulla metro. Noi non abbiamo paura della democrazia. Attendiamo ancora risposte dal Prefetto Paola Galeone, a cui abbiamo formalmente inoltrato, il 19 settembre 2018, un’istanza e contestualmente una richiesta di incontro fino ad ora snobbata.
Inoltre,Il 24 ottobre il Tar Calabria si esprimerà sul ricorso depositato da uno dei tanti commercianti colpiti dalla chiusura di viale Giacomo Mancini. Come comitato sosteniamo e supportiamo tutte le iniziative contro questo progetto, convinti che fermarlo è ancora possibile e invitiamo i singoli e le realtà politiche e sociali del territorio a proseguire insieme a noi questa importante battaglia.

Comitato No Metro

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Festival delle Periferie http://www.ciroma.org/festival-delle-periferie/ Mon, 28 May 2018 17:58:22 +0000 http://www.ciroma.org/?p=6764

FESTIVAL SULLE PERIFERIE
Perché un festival sulle periferie?


La periferia In un immaginario comune centro e periferia sono luoghi diversi ma in stretto contatto tra loro. Rispettivamente due mondi, il mondo di sopra e il mondo di sotto.
Nel mondo di sopra, al centro, troviamo tutto ciò che dev’essere visibile: negozi e centri commerciali con sbrilluccicanti vetrine, mirabolanti grattacieli, magnificenti grandi opere edili con le quali si realizza la massima espressione del “progresso umano”. Qui circola frettolosamente e a testa bassa la gente “bene”, ognuno recita umilmente la parte che il regista di questo “meraviglioso” spettacolo ha voluto assegnargli. Qui tutto è merce. Emozioni, sensazioni, pulsioni e tutto ciò che concerne la sfera dell’umano, non trova spazio nella continua interazione tra acquirenti e venditori e va perciò oscurato, marginalizzato, reso “periferico” e relegato, quindi, nel mondo di sotto.
Nel mondo di sotto troviamo quindi luoghi oscuri popolati da folli, poveri e stranieri. Odori nauseabondi e cumuli di rifiuti. Ghetti nei quali sono costrette intere masse informi di uomini e donne senza volto e senza nome, affinché la loro indecorosa esistenza non sporchi gli sfavillanti e indorati spazi centrali del mondo di sopra.
Rispetto ad una narrazione tossica, elitaria e dispotica, coerente con un contesto culturale e sociale fondato sulle logiche del mero profitto economico e della mercificazione, noi studenti autorganizzati dell' Unical vogliamo dar spazio ad una visione alternativa di tutto ciò che è reso marginale, dunque periferico, di quel “mondo di sotto” dove albergano soggettività meticce e propulsive, cuori pulsanti, coscienze e sensibilità vive.

E' quella realtà messa ai margini di cui spesso non vuole sentir parlare ( per imbarazzo ?) chi ha il privilegio di vivere al centro ; la periferia è quella strada che hai paura ad attraversare di notte , anche perché strada male illuminata ; la periferia è sistematicamente degradata come fosse una mega discarica dove il centro getta abusivamente i propri bisogni e i propri tumori auspicando che nessuno trovi mai il coraggio per chiederne il conto.
Perciò l’aula studio liberata con gli studenti decisi, attivi e riuniti a combattere quella troppo osannata visione centrale della città ,così dell’ individuo che la abita ,ha deciso di riappropriarsi di una visione periferica della Periferia, sia fisica che sul piano delle esperienze.
Periferia che è racconto ed intreccio di condizioni sempre più difficili, ma soprattutto occhio pulsante di identità meticce e propulsive , di narrazioni alternative.
Periferie dell’Io, delle città, del mondo.
I nostri occhi si fanno periferia emigrante, nomade, umana: condizione comune.
Aula studio liberata f4 ospiterà 29, 30 e 31 maggio all’università della Calabria un festival sulle periferie (VOCI DAI MARGINI ?)
Durante il primo giorno , dedicato all’approfondimento delle periferie dell’io , i ricercatori Oscar Greco e Giuseppe Bornino inaugureranno il festival con una discussione sulla detenzione psichiatrica e repressione del soggetto nei manicomi; a seguire, verrà presentato il primo Poetry Slam dell’ Università della Calabria ( si tratta di una competizione in cui i poeti si affrontano con i loro versi). Per il secondo giorno, che metterà al centro il tema delle periferie urbane, sono previsti una discussione su Valerio Marchi ( sociologo di strada) , il reading “Canti Urbani” sui rapporti tra il poeta e la città moderna a cura di Fattoria PopSurrealism , Marcello Ciampa in arte "Marcio" cantastorie di strada a fine serata music e socialità.
Il terzo ed ultimo giorno,sposteremo l’attenzione sulla lotta della casa a Cosenza, l’esperienza dell’ Hotel Centrale Occupato . Il Festival si chiuderà con un concerto delle band locali ETERÆ, Shameless HC e Scumfuckers.

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