ricerca – Radio Ciroma http://www.ciroma.org Fri, 13 Oct 2023 19:44:20 +0200 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.9.24 Speleoradio Aprile – CaneCapovolto http://www.ciroma.org/speleoradio-aprile-canecapovolto/ Thu, 02 Apr 2020 00:33:30 +0000 http://www.ciroma.org/?p=7408

Per tutto il mese di Aprile Speleoradio è lieta di presentare ogni notte da mezzanotte, una selezione delle opere audio del collettivo artistico siciliano canecapovolto

Ascolta la sigla di Speleoradio

      aprile 2020

Attivo fin dai primi anni 90, canecapovolto sviluppa un'indagine sulle possibilità espressive della visione e sulle dinamiche della percezione, adoperando tecniche originali di trattamento e manipolazione dell'immagine. Partendo dal cinema, dunque da esperimenti visivi e sonori inizialmente legati al cortometraggio in super-8, il gruppo ricorre a diverse pratiche di produzione audio-video, "sabotando" l'immagine mediatica di partenza con l'intento di attuare strategie di spiazzamento. Grande attenzione è rivolta ad indagare la matrice scientifica della comunicazione e la sua risposta nello spettatore.

All'interno della selezione potremo ascoltare film acustici, radiodrammi, ma anche brani musicali sperimentali fino agli storici spot radiofonici dell'Istituto di Obbedienza Animale, che i più attenti avranno già potuto ascoltare dalle nostre frequenze.

Ecco la playlist dettagliata:

*mercoledì 1

- Pinochet (spot radiofonico)
- I am all names (dall'album "Normale")
- Fotografia a colori (radiodramma)
- Super8 symphony


* giovedi 2

- Grifi, la sola voce
- Un Ruido Normal (dall'album "Normale")
- Nembutal (spot radiofonico)
- Havelock random Ellis (radiodramma)


* venerdi 3

- 2 Fucili (spot radiofonico)
- Anche Torino Brucia
- Quraan (dall'album "Normale")
- The old testament 3.0


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2 Settimana


* lunedi 6

- Normale (dall'album "Normale")
- 39 occhi in 39 stanze (Film acustico)
- 01 (da "The best of Ox")
- A british mass


* martedi 7

- Istituto di obbedienza animale: la parola che cancella
- Vfm f3 (da "The best of Ox")
- Campagna Thanathos Multimedia (spot radiofonico)
- 2 People arrival (dall'album "Normale")


* mercoledi 8

- Istituto di obbedienza animale: canale 2
- Radu criteria (dall'album "Normale")
- The black mirror of democracy
- Drumb 211-7 (da "The best of Ox")


* giovedi 9

- Istituto di obbedienza animale: l'uovo del serpente
- Stricto sensu (dall'album "Normale")
- Islam alle porte (spot radiofonico)
- Il bambino coi baffi (radiodramma)


* venerdi 10

- Continuum (dall'album "Normale")
- Detractor (spot radiofonico)
- DB 06 (da "The best of Ox")
- Ancora uomo massa


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3 Settimana


* lunedi 13

- Automaticmeat.com (spot radiofonico)
- My captain (da "The best of Ox")
- invasione, parte 1 (radiodramma)
- Locus solus (dall'album "Normale")


* martedi 14

- Voice off 1 (da "The best of Ox")
- Depleted uranium (spot radiofonico)
- Home movie 1 (dall'album "Normale")
- invasione, parte 2 (radiodramma)


* mercoledi 15

- Mature (da "The best of Ox")
- Electrocution (spot radiofonico)
- Home movie 2 (dall'album "Normale")
- invasione, parte 3 (radiodramma)


* giovedi 16

- Home movie 3 (dall'album "Normale")
- La guerra (spot radiofonico)
- The tromp front (da "The best of Ox")
- la casetta in campagna (radiodramma)

* venerdi 17

- The inside room (da "The best of Ox")
- Istituto di obbedienza animale: credere, obbedire, guadagnare
- Home movie 4 (dall'album "Normale")
- Bhopal (spot radiofonico)


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4 Settimana


* lunedi 20

- Data loss (dall'album "Normale")
- Raus (spot radiofonico)
- Kinoton + Asbesto 17/08/2019 @ RARA festival, Palazzolo Acreide (live set)


* martedi 21

- Punto.linea.silenzio (soundscape)
- Giustizia infinita 2 (spot radiofonico)
- Cane, onde, motore - rec (film acustico)
- A27 kinog (da "The best of Ox")


* mercoledi 22

- Cane, onde, motore - play (film acustico)
- No image (dall'album "Normale")
- La tradizione è l'anima di un popolo (radiodramma)


* giovedi 23

- Umano, troppo umano
- The missing fire (dall'album "Normale")
- Silvano Agosto
- Dentro il libro bianco (soundscape)


* venerdi 24

- The dead rat
- Octarot (trance cut-up)
- Il ritorno di Silvano Agosto
- Death of lost data (dall'album "Normale")

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5 Settimana


* lunedi 27

- Rock radio 1
- Deprogram the Donald (dall'album "Normale")
- Flufenazina (spot radiofonico)
- Voci lontane (radiodramma)


* martedi 28

- Frametek + Canecapovolto 03/03/2018 @ Palestra Lupo, Catania (live set)
- Rock radio 2
- Pericolo rosso (spot radiofonico)
- The Ox presents: Donald at war


* mercoledi 29

- Weekend (spot radiofonico)
- Rock and roll (ita)
- Kinothon 17/01/2020 @ via del Principe 20, Catania (live set)
- Funerale a Berlino (cinedramma)


* giovedi 30

- Marlin 70 (spot radiofonico)
- Rock and roll (eng)
- Istituto di obbedienza animale (propaganda)
- Inside R.P.'s

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Attacco Eclettico (prima stagione) http://www.ciroma.org/attacco-eclettico-prima-stagione/ Wed, 13 Feb 2019 09:48:51 +0000 http://www.ciroma.org/?p=7100  E' partita la prima stagione di AE (Attacco Eclettico). Da un'idea di Wagner è una trasmissione condotta da Francesco Guzzo Magliocchi (Sapere è Contropotere), affiancato da Gianfranco Bria (Naranj, Cafè Istanbul); i due già noti nelle frequenze ciromiste; insieme negli speciali dedicati a Fiera in Mensa, con ad altri impavidi eroi microfonici. 

AE è un nuovo progetto editoriale radiofonico, insolito, che trova libera espressione sui 105.7 FM di Radio Ciroma. AE è un alto ed altro concentrato di dose culturale, motore propulsore della comunicazione linguistico-artistico-pedagogica. Se a farne le veci è proprio l'eclettismo, qui si spazierà nell'impervio spazio macrocosmico e microcosmico, fra riflessioni, congetture, meditazioni sul fare, pippe filosofiche e figure assiomatiche, senza mai esprimere l'ovvio, ovviamente, escludendo a priori ogni forma di volgare dogmatismo. Appunto AE è altro e bisogna scoprirlo in questa prima stagione.

Dalle 19 AE vi accompagnerà sulle frequenze di Radio Ciroma nelle vostre uggiose giornate domenicali. Ad aspettarci durante questa prima stagione ci saranno numerosi ospiti, interviste ad artisti, musicisti, attori, gente comune etc. Tra conversazioni, disquisizioni astruse, tante risate , buona musica e tanto altro su AE.

Domenica 10 Febbraio è andato in onda il primo episodio: Oblivion

Podcast

Oblivion (AE)

Bibliografia

-F.W. Nietzsche- Così parlò Zarathustra 

-C.G. Jung- Psicologia e Alchimia 

-D.J Levitin- Il mondo in sei canzoni: Come il cervello musicale ha creato la natura umana 

Soundtrack ep.1

-Richard Strauss - Also sprach Zarathustra, Op. 30

-Franco Battiato- Tramonto Occidentale

-Erik Satie- Gymnopedie (Gnossienne no.1,2,3,4)

-Dvorak- Romance for piano and violin, Op. 11

-Ennio Morricone & Edda dell'Orso- Un altro mare

-E. Morricone- Poesia di donna 

-E. Morricone- Veruschka 

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Mediterronia Art Festival http://www.ciroma.org/mediterronia-art-festival/ Fri, 27 Jul 2018 16:40:38 +0000 http://www.ciroma.org/?p=6882    

Mediterronia Festival è l'evento culturale che non c'era. 

Già nota con il nome di Casale di Fuscaldo, chiamata successivamente Guardia Fiscalda, Guardia dei Valdi e Guardia Lombarda, solo in anni più recenti ha preso la denominazione attuale di Guardia Piemontese. L'aggettivo "piemontese" del nome, deriva dall'origine valdese della popolazione locale, la quale a causa della povertà, dell'intolleranza religiosa e delle persecuzioni subite nelle proprie terre, in Piemonte, dovette fuggire alla ricerca di un luogo più sicuro e ospitale e si trasferì in Calabria dove fondò il paese di Guardia. Altre comunità di valdesi si stabilirono in alcuni paesi vicini, a Montalto Uffugo, e a San Sisto dei Valdesi.

I Valdesi arrivarono in Calabria tra il XII e il XIII secolo dal Piemonte, provenienti soprattutto dalla Val d’Angrogna e dalla Val Pragelato. Gli abitanti di Guardia Piemontese vissero senza conflitti per due-tre secoli con le comunità cattoliche circostanti. Dopo la loro adesione alla riforma protestante il cardinale alessandrino Michele Ghislieri (futuro papa Pio V), deliberò che venissero annientati sia i valdesi del Piemonte sia quelli della Calabria. Scatenò così contro di loro una crociata e li stermino. [1]

La persecuzione religiosa si portò, in tempi antichi, fino nella parte antica di Guardia (il cosiddetto "paese") con scontri e violenze e l'uccisione di gran parte della popolazione, comprese donne e bambini. I pochi superstiti scampati al massacro furono costretti alla conversione. Rimane a tal testimonianza la porta del sangue, chiamata così dal 5 giugno 1561, oltre ai nomi delle strade che ricordano tali fatti storici.

Dopo questo excursus storico, che narra sinteticamente alcune delle vicende più drammatiche e significative della storia valdese in Calabria, presentiamo dettagliatamente il progetto nato con l'idea di restituire al centro storico di Guardia quella qualità negatale nel tempo, dalla poca memoria all'inezia di alcune amministrazioni locali, che hanno preferito lucrare e soddisfare i propri interessi a scapito del gran valore culturale che risiede in anni di storia, costumi e usanze, che come il tempo ci insegna vanno scemando e cadendo nel dimenticatoio.

Noi ciromisti, sensibili alla causa, siamo venuti a conoscenza di questa storia e abbiamo conosciuto uno dei giovani al servizio del sapere e della crescita culturale.   Il suo nome è Davide Tundis, che abbiamo allegramente intervistato insieme al nostro caro Umberto.                                                                                             Dall'intervista (di cui sarà possibile ascoltarne il podcast caricato su questo articolo in fondo), ci si accorge facilmente quanto egli sia entusiasta di portare avanti un evento simile, che Guardia non vedeva da lungo tempo. Davide lavora per il centro culturale Gian Luigi Pascale che può essere considerato un punto di documentazione della storia dei Valdesi in Calabria e in particolare a Guardia Piemontese, nonché un centro di attività sociale e culturale a beneficio della cittadinanza. Riaperto circa otto anni fa, grazie alla volontà della tavola Valdese, di cui il padre di Davide, uno dei fondatori del centro culturale, dichiara che il principale compito del centro culturale è stato quello di recuperare la tradizione popolare dell'abito occitano, del quale come ci racconta, l'unica a conoscerne l'autentica abilità di tessitura fosse soltanto un'anziana signora, che ha tramandato il modo di cucire l'abito così come è stato per lunghe generazioni. Il suo augurio è che chi possegga una grande forza di volontà possa riaprire botteghe in paese cosicché possa riprendersi l'economia che è appartenuta un tempo a quelle genti. Il centro si impegna a portare avanti questa istanza e prova ne è il Museo dell'abito allestito all'interno del centro culturale e le numerose iniziative e convegni culturali promossi, che hanno visto la partecipazione di numerose persone accolte da tutte le parti del mondo, di professori e Università che hanno arricchito di contributi storici e culturali questo paese della Riforma.

Radio Ciroma è felice di collaborare insieme alla realizzazione di questo importante evento che vede la partecipazione di artisti, fotografi, attori, musicisti e appassionati di ogni genere. Sabato 4 Agosto trasmetteremo le frequenze di radio Ciroma in streaming da Piazza della Strage per inondare l'etere di buona musica. Ci aspetteranno tanti ospiti, passeremo dagli stretti in una parata di strada artistica, con giochi e mirabilia di ogni genere, dall'osservazione notturna del firmamento attraverso uno degli strumenti inventati dal pioniere del pensiero scientifico e del metodo sperimentale, ovvero, Galileo Galilei, riconosciuto padre della scienza moderna. Dopo questo formidabile passaggio, Mediterronia vi aspetta tutti/e all'anfiteatro comunale, con degli imperdibili appuntamenti, dal teatro alla musica, per concludere insieme questo magnifico giorno.

Ci tengo ad aggiungere una nota equivoca, senza la quale non è possibile comprendere il gran lavoro, le energie investite per la realizzazione di questo evento, ovvero il fatto ineludibile, per cui ci ritroviamo assorbiti in questa full immersion, quasi 24h su 24h, io "il vostro anonimo filosofo Wagner", Umberto, Marcio e Davide, e del tempo che stiamo passando insieme, che ci conduce all'insopportabilità reciproca e all'odio mosso d'amore... Nah, stavo scherzando, ci stiamo divertendo e speriamo vi divertirete anche voi. E con la speranza che l'invidia non ci fermi, perché come in tutte le iniziative virtuose e gratuite c'è sempre chi vuole metterci il bastone fra le ruote, ma nua ni tiramu a loru cu tuttu u bastuni, nell'incessante movimento. 

Gli impegni si spostano, Mediterronia no!!!

Di seguito la programmazione alcuni degli appuntamenti

 
 

Podcast dell'intervista

Ah, dimenticavo Mediterronia è completamente gratuito!

[1] Anacleto Verrecchia: Giordano Bruno, la falena dello spirito, Editore Donzelli, Roma, 2002, p.43.

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Il Planetario va intitolato a Giovan Battista Amici, astronomo cosentino http://www.ciroma.org/il-planetario-va-intitolato-a-giovan-battista-amici-luminare-cosentino/ Thu, 22 Mar 2018 10:24:42 +0000 http://www.ciroma.org/?p=6226

Il sindaco Occhiuto ha deciso, unilateralmente e via FB, che il nascente Planetario sarà intitolato a Stephen Hawking, l’astrofisico inglese recentemente scomparso, invece che a Giovan Battista Amici come aveva suggerito Franco Piperno, il promotore della costruzione dell’edificio che ospiterà il sofisticato strumento ottico.

Piperno, da assessore di Giacomo Mancini e da astrofisico di mestiere, ne aveva promosso e progettato la costruzione immaginando di intitolarlo ad uno dei più importanti studiosi del Rinascimento cosentino. Amici o Amico o d’Amico, nato a Cosenza nel 1511, aveva frequentato la allora prestigiosissima Università di Padova e, soprattutto, aveva scritto e pubblicato -a Venezia nel 1536, ma poi anche a Parigi nel 1549- un’opera che, per la prima volta e prima di Copernico, metteva in discussione il modello tolemaico: “De motibus corporum coelestium iuxta principia peripatetica sine eccentricis set epicyclis”. La sua opera è stata oggetto, fra gli altri, di un dottissimo saggio di Franco Piperno dal titolo: “Da Eudosso di Cnido a Giovan Battista D'Amico da Cosenza”.

Nel saggio si evidenzia come Amici avesse introdotto una significativa innovazione nel rifacimento del sistema teorico del movimento dei corpi celesti del filosofo greco Eudosso incentrato sulle sfere omocentriche, poi adottato e perfezionato da Aristotele. Riassumendo e semplificando si può affermare che la teoria omocentrica, rivisitata dall'opera del cosentino, è in grado di competere con la teoria degli epicicli ovvero quella tolemaica.
Lo studioso cosentino non è molto famoso probabilmente perché, morto assassinato a soli 27 anni, non ha potuto continuare a studiare ed a pubblicare, ma credo che non sfugga a nessuno che meriterebbe di essere ricordato con tutti gli onori dalla sua città.

Sono sicuro, anche, che noi cosentini dovremmo menare gran vanto per averlo avuto fra i nostri ascendenti intitolandogli, almeno, il nascente Planetario anziché allo studioso britannico -ora al picco della notorietà perché appena scomparso- come ha deciso il sindaco Occhiuto in modo provinciale e demagogico.
È, forse, così che si crea un senso di appartenenza ad una comunità, un condiviso e positivo senso di cittadinanza?

Battista Sangineto

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Cosenza:prosegue la protesta dei ricercatori precari del Cnr. http://www.ciroma.org/cosenzaprosegue-la-protesta-dei-ricercatori-precari-del-cnr/ Thu, 07 Dec 2017 12:15:01 +0000 http://www.ciroma.org/?p=4630 Prosegue l’occupazione della sede di Rende del CNR. Dall’assemblea di ieri mattina, alla quale hanno partecipato decine di precari provenienti da tutti gli istituti calabresi, è venuto un messaggio chiaro, sia al governo e al parlamento, che allo stesso CNR: “Il 40% delle risorse umane – è scritto nel documento votato dall’assemblea – del più grande ente di ricerca italiano, il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), circa 4500 su un totale di oltre 11500 dipendenti, svolge da decenni attività di ricerca scientifica in Italia con forme contrattuali che la legge definisce precarie e atipiche.

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Tra questi lavoratori precari, 2000 hanno un contratto a tempo determinato, mentre i restanti 2500 lavorano con contratti distribuiti fra Assegni di Ricerca e Co.co.co. Questi numeri non considerano altre forme di collaborazioni con l’ente come le borse di studio. Questa è la situazione su cui vuole accendere i riflettori il movimento dei ‘Precari Uniti del CNR’, con iniziative di protesta dilagate su tutto il territorio nazionale e l’occupazione delle sedi di Pisa, Milano, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Potenza, Cosenza, Palermo, Bari, Ancona, Sassari e Lecce a fronte delle insufficienti risposte del Presidente Inguscio e del Governo alle richieste dei precari.

Con l’assemblea permanente indetta dai Precari delle 11 sedi del CNR della Calabria viene ufficialmente presidiata, dal 1 dicembre 2017, anche l’Area della Ricerca del CNR di Cosenza.Se, difatti, le regole delineate dal Decreto Madia per la stabilizzazione dei precari delle Pubbliche Amministrazioni – la cui circolare attuativa è stata firmata il 23 novembre – potrebbero rappresentare l’occasione per superare il precariato cronico in cui versano gli enti di ricerca, le misure in legge di bilancio non consentono le stabilizzazioni previste, per le quali servirebbe uno stanziamento ad hoc di soli 120 milioni di euro.

La votazione alla Camera prevista nei prossimi giorni sugli emendamenti alla Legge Finanziaria che riguardano il finanziamento dei piani attuativi del Decreto Madia rappresenta dunque una momento cruciale per le sorti di migliaia di ricercatori e dalla ricerca italiana in generale. Ragion per cui, dopo aver occupato varie sedi del CNR, la nostra protesta continua, raggiungendo il culmine con un presidio di tutti i precari uniti davanti al Parlamento in occasione della votazione alla Camera sugli emendamenti alla legge finanziaria che riguardano il finanziamento dei piani attuativi del Decreto Madia”.

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Il documento si chiude con una serie di richieste esplicite: “l’applicazione concreta della Legge Madia (D. L.gs. 75/2017) e della relativa Circolare attuativa 3/2017; l’aumento degli importi stanziati dal Governo per la stabilizzazione dei Precari (attualmente 10 milioni di euro per il 2018 e di 50 milioni per il biennio 2019-2020); la destinazione dei fondi premiali già a disposizione degli Enti Pubblici di Ricerca -EPR (138 milioni di euro), appena sbloccati in Finanziaria, per avviare da subito le procedure di stabilizzazione dei Precari, nel pieno rispetto della Legge Madia D. L.gs. 75/2017; l’estensione del fondo di solidarietà a tutti i contratti a scadenza”.
 

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