Tutti gli articoli – Radio Ciroma http://www.ciroma.org Fri, 13 Oct 2023 19:44:20 +0200 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.9.24 L’anima solidale di Riace tornerà ad ardere, con la forgia di mastro Bruno http://www.ciroma.org/lanima-solidale-di-riace-tornera-ad-ardere-con-la-forgia-di-mastro-bruno/ Sun, 28 Jun 2020 16:11:54 +0000 http://www.ciroma.org/?p=7873  Ricordare Peppe Valarioti, Giovanni Losardo e tutte le altre vittime innocenti della 'ndrangheta era ed è un dovere. Civico, democratico e morale. Durante questo mese abbiamo deciso di raccogliere quante più testimonianze possibili per ripercorrere quel ventennio a cavallo tra gli anni '70 e '80, che ha segnato l'inesorabile ascesa della mafia calabrese a livello globale. Terribile e sanguinario virus politico, sociale ed economico.

Oggi abbiamo il piacere e l'orgoglio di condividere una bella storia, che si sta iniziando a scrivere proprio adesso. Nel momento in cui un altro brutto virus sembra allentare la morsa, e si dice che tutto il Paese debba ripartire post quarantena generale.

Questo fine settimana siamo stati a #Riace, perché Mimmo Lucano si è messo in testa un'altra idea "bizzarra" delle sue. Insomma, oltre gli schemi. E non potevamo non essere al suo fianco.

Le botteghe solidali al momento sono chiuse, ma potrebbero a breve potrebbero riaprire. Più di due terzi di rifugiati sono andati via. Ne restano una sessantina a cui lui solo ha provato a dare sostegno e assistenza durante il lockdown. Eppure il Villaggio Globale, anima del borgo - che rimane dell'accoglienza perché Mimì anche da comune cittadino battagliero le porte non le chiude a nessuno - presto potrebbe tornare a vivere. Durante la pandemia sono nati 7 bambini, e altri 4 stanno per arrivare. Cittadini di Riace, d'Italia, d'Africa e del mondo.

La bella storia è questa. Qui, in mezzo ai vicoli, c'è un rudere abbandonato che un tempo era la forgia di Mastro Bruno, che nacque a Riace dove il padre fabbro si era trasferito più o meno intorno alla fine dell'800 da Serra San Bruno. Molto devoti ai Santi Cosma e Diamiano, numerosi abitanti delle Serre Vibonesi si sono recati a Riace per celebrare questo culto.

Così, di padre in figlio si è tramandato questo antico mestiere artigiano. La forgia serve per lavorare e modellare il ferro, realizzare pentole e utensili per la cucina, costruire e riparare i ferri dei cavalli e degli asini. I famosi asinelli finiti nel mirino della Procura di Locri perché la Cooperativa Eco-Riace effettuava la raccolta porta a porta dei rifiuti nei vicoli stretti del borgo. Secondo i giudici, però, la cooperativa era "fuori legge" perché non iscritta in un presunto Albo regionale per la raccolta rifiuti, all'epoca peraltro inesistente. A Riace si pensa che gli asinelli potrebbero anche rappresentare un'attrazione turistica per fare il giro del borgo in groppa a un ciuchino, per la gioia dei più piccoli, e non solo.

Ma torniamo alla nuova "mission" di Mimmo: rimettere in funzione la forgia, per consentire riparazioni e lavorazioni a disposizione del circondario, provare a rimettere in moto una qualche forma di economia. Con una ciliegina sulla torta, anzi un "gioiellino", chiamare un orafo a dare lezioni ai ragazzi rimasti a Riace per produrre oggettistica da vendere anche su internet.

Siamo venuti a dare una mano a Mimmo insieme ai volontari della rete #CosenzaSolidale che vogliono contribuire a questo nuovo progetto.

Dopo 40 anni, questo remoto angolo di Calabria è quello che più e meglio rispecchia l'anima etica e sociale di #PeppeValarioti, #GianninoLosardo e tutti coloro che si sono battuti a testa alta per la difesa e il progresso giusto di questa terra. Per questo siamo venuti qui, per tornare ad accendere, prima possibile. la fiamma solidale di Riace, tramite la forgia di Mastro Bruno.

#NOINONCIPIEGHEREMO

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Polo museale, lascia la direttrice Acordon http://www.ciroma.org/lascia-la-direttrice-acordon/ Thu, 03 Jan 2019 11:58:05 +0000 http://www.ciroma.org/?p=7073

 Calabria, lascia la direttrice del polo museale regionale


   Il Polo museale della Calabria dal 31 dicembre 2018 è senza una guida. La direttrice, Angela Acordon, lascia la sede di palazzo Arnone per approdare in Toscana alla guida della Soprintendenza Abap per le province di Lucca e Massa Carrara. Lo riferiscono fonti interne al ministero dei Beni culturali.

Giunta in Calabria dalla Liguria nell’ottobre 2016 e succeduta ad Angela Tecce, l’ex direttrice Acordon ha “traghettato” l’ente periferico del Mibac in una nuova stagione volta ad una maggiore coesione tra le varie realtà storiche e archeologiche della regione. Si attende ora la nomina del nuovo direttore che è di competenza della direzione generale musei del Mibac.

PV

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Per chi non suona la campanella. Un progetto per integrare i minori rifugiati http://www.ciroma.org/per-chi-non-suona-la-campanella/ Mon, 03 Dec 2018 13:23:27 +0000 http://www.ciroma.org/?p=7036  Sono uniti dall’esperienza di un lungo viaggio per raggiungere un futuro migliore in Europa compiuto senza un adulto di riferimento. Si tratta dei minori stranieri non accompagnati. Secondo i dati raccolti al 26 novembre dal ministero dell’Interno sono il 15% dei migranti giunti in Italia via mare nel 2018. Anche se il Governo italiano con il “decreto sicurezza”, approvato in via definitiva dal Parlamento, intende razionalizzare il ricorso al Sistema di protezione per i minori stranieri non accompagnati, nel 2017 le domande di protezione internazionale presentate da questa categoria sono state circa 10 mila. E gli alunni con cittadinanza non italiana nell’a.s. 2016-17 hanno raggiunto il 9,4% dell’intera popolazione scolastica.

Questi numeri aiutano a delineare un tema. Come includere i migranti nel percorso educativo nazionale e, quindi, nella società che li ospita. «Gli Stati di accoglienza hanno il compito di integrare i migranti nei sistemi educativi. Serve una preparazione adeguata degli insegnanti, anche per combattere i pregiudizi», è il monito dell’Unesco nel rapporto mondiale sull’educazione 2019. Da queste prerogative è partito Enable, progetto transnazionale che intende sviluppare un modello formativo per supportare i minori rifugiati nel rafforzare le proprie competenze. Lo hanno illustrato le ricercatrici Valentina Zecca e Sara Mazzei nell’aula Caldora dell’Università della Calabria. Enable è un progetto Erasmus+ a cui partecipano il Dipartimento culture, educazione e società e il laboratorio Occhialì dell’Unical con l’Università di Schwäbisch Gmünde, l’ong Back on Track (Germania), l’Università di Gävle (Svezia) e l’Università di Muğla (Turchia).


 


Spiegano le due curatrici, che fanno parte del centro studi Occhialì (su Radio Ciroma conducono la trasmissione Naranj) diretto dal prof Alberto Ventura: «Spesso ci troviamo a citare classifiche e statistiche sugli arrivi ma parliamo di persone e non di numeri. L’idea nasce tra Svezia e Germania proprio sulla spinta dell’arrivo di profughi siriani. Si intende, da un lato, includere i ragazzi rifugiati nel sistema formativo ma anche aumentare le competenze di educatori e mediatori culturali». Continua Valentina, 34 anni: «Ci troviamo difronte a lacune educative di soggetti vulnerabili. Nel primo workshop di Enable che si è tenuto al Social lab di Berlino nel mese di febbraio abbiamo iniziato a raccogliere con gli altri partner informazioni e bisogni formativi della comunità arabofona. In particolare, la ong tedesca Back on Track lavora da anni sull’integrazione scolastica dei minori siriani rifugiati Lì ci siamo focalizzati su questa comunità ma il progetto è aperto a qualsiasi nazionalità».
La metodologia scientifica impiegata nei workshop di Enable, hanno spiegato Zecca e Mazzei, intende favorire soluzioni adatte al contesto d’origine e alla cultura di appartenenza per rafforzare l’efficacia nell’apprendimento dei minori rifugiati. Nel giugno 2018 il team di lavoro è stato all’Unical per una tre giorni, a settembre sono volati in Svezia e a gennaio 2019 visiteranno la Turchia. Dalle idee e le testimonianze dirette raccolte negli incontri lanceranno una piattaforma online di apprendimento e materiale didattico per insegnanti scolastici e mediatori culturali.
«Il confronto con l’esperienza tedesca e svedese è centrale per comprendere le politiche multiculturali» sostiene Sara, 29 anni. Aggiungendo come «in Italia gli indirizzi e i principi sostengano l’interculturalità ma in pratica le risorse siano frammentarie e manchi un coordinamento centrale, in attesa anche delle nuove disposizioni in materia…».


 


In conclusione, alcuni operatori che lavorano nel settore dell’accoglienza hanno espresso perplessità sulla prassi diffusa di procedere all’iscrizione dei minori rifugiati presso i CPIA che li pone in un ambiente frequentato anche da adulti, non sempre didatticamente adatto alla loro età e separati dai loro coetanei. Annalisa, 28 anni, operatrice allo Sprar di Celico, segnala: «Due ragazzi di 16 anni presenti nel nostro Sprar non si possono iscrivere alle scuole superiori perché non hanno un certificato di licenza media». E Karima, 34 anni, mediatrice culturale da 12 anni in Italia, sostiene: «I ragazzi devono imparare la lingua del luogo in cui vivono. E non credo aiuti farli andare in paesini, dove hanno difficoltà a comunicare».

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Serie di eventi nella biblioteca nazionale: il programma http://www.ciroma.org/eventi-nella-biblioteca/ Wed, 21 Nov 2018 15:03:21 +0000 http://www.ciroma.org/?p=7014   Non solo momenti di lettura nella Biblioteca nazionale di Cosenza, ma anche dibattiti e confronti per avvicinare l’istituto culturale alla comunità dell’area urbana. Di seguito elenchiamo i prossimi eventi.
IL PROGRAMMA

Giovedì 22 novembre, ore 16.30, nella sala “Giacomantonio” della Biblioteca, a piazzetta Toscano, si terrà il convegno "Federico II… i misteri del sarcofago”, organizzato in collaborazione con l’associazione "Convegni di Cultura Maria Cristina di Savoia”.


Venerdì 23 novembre, ore 16.30, sempre nella Biblioteca, nella sala archeologica, sarà presentato il libro di Piergiorgio Iannaccaro “SILA, luoghi e stagioni. Passaggio, uomo, storia, natura. Un racconto per parole e immagini”.


Mercoledì 28 novembre, ore 16.30, si sposterà l’attenzione sulla riscoperta del progetto della prima linea ferroviaria Paola-Cosenza. Il titolo dell’evento è “Un secolo di vita della Calabria, le prospettive per il futuro”.


Sul sito ufficiale della Biblioteca nazionale di Cosenza maggiori info: www.bncs.beniculturali.it/it

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Centro storico, l’ex ministro della cultura Bray: “sono addolorato”. Montanari: “perché è chiusa la biblioteca civica?” http://www.ciroma.org/centro-storico-bray-sono-addolorato/ Thu, 21 Jun 2018 12:24:14 +0000 http://www.ciroma.org/?p=6814 Sono addolorato per le sue condizioni”, così su Cosenza vecchia il direttore generale della Treccani, Massimo Bray (a destra nella foto, 20 giugno 2018), aprendo un dibattito ieri al teatro Rendano con ospite anche Tomaso Montanari, critico d’arte e docente di storia dell’arte moderna all’Università Federico II di Napoli. “Con interventi e operazioni strutturali eseguiti negli anni, a differenza il centro antico di Lecce è rinato, penso all’Università del Salento con oltre 20 mila giovani studenti che lo ravvivano. E io sono di Lecce” ha continuato Bray: “oggi lì addirittura si vive il problema opposto, lo assalgono i turisti. E non va bene. I centri storici vanno tutelati”.

Montanari (a sinistra nella foto, 20 giugno 2018), criticando anche Franceschini, invece ha osservato: “un ministro si dovrebbe occupare del patrimonio diffuso, non del Colosseo che è una realtà consolidata. Si dovrebbe occupare, al di là delle competenze, dello stato delle biblioteche civiche. Perché – ha chiesto – non funziona la biblioteca civica di Cosenza?”.

Ai microfoni di Tekne 🎙 nella stagione 2018 abbiamo trattato questi argomenti: Cosenza vecchia, biblioteche pubbliche, musei, patrimonio Unesco e tanto altro ancora... le puntate trasmesse su Radio Ciroma 📻 le trovi qui in podcast: https://mixcloud.com/tekneciroma

E facci sapere la tua sul tema!
 

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