calabria – Radio Ciroma http://www.ciroma.org Fri, 13 Oct 2023 19:44:20 +0200 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.9.24 CORONAVIRUS: SALE A 3 IL NUMERO DEI DECESSI IN CALABRIA http://www.ciroma.org/sale-a-3-il-numero-dei-decessi-in-calabria/ Thu, 19 Mar 2020 13:31:14 +0000 http://www.ciroma.org/?p=7176 Dopo il decesso dell’informatore scientifico all'ospedale di Cosenza, la terza vittima è una persona ricoverata ieri sera nell’ospedale di Crotone. La notizia è stata resa nota dal dirigente generale del Dipartimento Salute della Regione Calabria, Antonio Belcastro, in una intervista rilasciata al TgR Calabria delle 14
«Era un paziente sintomatico in isolamento seguito a casa. E’ arrivato a Crotone e intubato in tenda, seguito il percorso del pre triage e poi ricoverato in terapia intensiva in uno dei posti di isolamento creati per i pazienti Covid-19. La morte stamattina».
Belcastro ha aggiunto che in Calabria non potranno più arrivare altri pazienti dal nord.

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Altre Forme di Vita #01 http://www.ciroma.org/altre-forme-di-vita-01/ Mon, 14 Oct 2019 09:48:32 +0000 http://www.ciroma.org/?p=7158 Prima puntata della nuova stagione di Altre Forme di Vita,il magazine culturale di Radio Ciroma in onda ogni venerdì dalle ore 11 ed in replica il Sabato alle ore 16.

 
In questa puntata:

  • I 40 anni del Villaggio Europa di Rende (dal minuto 18:42)
  • le iniziative di Fridays for Future Cosenza (dal minuto 43:03)
  • prossima presentazione di Wu Ming 4 a Cosenza ( da 1:13:05)
  • l'Associazione Nitida presenta il corso di fotografia presso il DAM dell'Università della Calabria  ( da 1:34:42)

Buon Ascolto

 per contatti e suggerimenti segui Altre Forme di Vita anche su Facebook

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PRENDOCASA A DELINQUERE http://www.ciroma.org/prendocasa-a-delinquere/ Thu, 13 Dec 2018 08:14:05 +0000 http://www.ciroma.org/?p=7061

 In queste ore, stanno notificando a 16 componenti del Comitato Prendocasa un avviso di conclusione indagini relativo al fatto che dietro la sigla del nostro comitato si celerebbe una presunta associazione a delinquere.
La Procura e la Questura della città si cimentano, come al solito, in un teorema infame e surreale. Fummo profetici quando nel 2016 piazzammo un gazebo davanti al Tribunale di Cosenza con su scritto “Prendocasa a delinquere” e presero in mano i microfoni gli ultimi della città. Anche in quel caso apprendemmo dai giornali locali, all’indomani dello sgombero del palazzo di via Don Minzoni, che c’era in corso un indagine conoscitiva per verificare o meno la sussistenza di un'associazione a delinquere dietro le nostre sacrosante azioni.
E stamane il cliché è identico, nomi e cognomi sbattuti in prima pagina come se a Cosenza il problema delle case popolari saremmo noi e non chi per anni ha gestito la cosa pubblica.
Abbiamo sempre operato alla luce del sole, con il sostegno di centinaia di cosentine e cosentini che, di certo, non avranno certo bisogno di interrogarsi per sapere quali sono, da sempre, moventi e finalità delle lotte sociali.
Nel corso degli anni, la città ha imparato a conoscerci, frequentarci e sostenerci, ci ha visto in decine di mobilitazioni, azioni pubbliche, momenti di aggregazione, conosce i nostri volti, i nostri nomi e cognomi, le nostre storie personali. Le nostre parole d’ordine: casa, reddito e dignità per tutti.
Abbiamo scoperchiato definitivamente un “sistema”, quello delle case popolari che per anni è stato bacino di clientela e malaffare, abbiamo fatto venire a galla lo sperpero dei fondi Gescal e denunciato più e più volte la compravendita delle case popolari che avviene nell’ente più corrotto della nostra regione, l'Aterp. Ma siamo a Cosenza, e sappiamo che quando tocchi interessi particolari, invece di essere difeso vieni attaccato e denigrato, perché il “Sistema Cosenza” non deve avere intoppi, non deve avere problemi di nessuna sorta, Cosenza e la sua corruzione dilagante non possono essere messe in discussione.
Chi brandisce l’arma della legalità contro di noi, però, dimentica che i veri criminali sono altri: politici corrotti, palazzinari senza scrupoli, papponi di ogni genere e grado. Il Comitato Prendocasa - e abbiamo la presunzione e l’orgoglio di dirlo - in questi anni, si è trasformato in una grande comunità, sostenuta dalla maggioranza sensibile e attiva della nostra città.
Crediamo che queste infamanti accuse – tese a delegittimare l’immagine della nostra comunità, perché evidentemente ha toccato gli interessi privati di alcuni, il profitto di palazzinari, gli accordi di potere – minaccino la serenità di tutta la nostra città, rappresentando un preoccupante segnale intimidatorio e inquisitorio contro l’operato delle realtà sociali e autogestite come la nostra.
Noi non abbiamo nulla da nascondere e ci difenderemo, come sempre, in piazza e ora anche in tribunale, fianco a fianco, certi della forza e della generosità di donne e uomini che hanno messo la loro vita in gioco per difendere e riprendersi un diritto, e siamo sicuri che ancora una volta non mancherà il sostegno di chi ha frequentato i nostri luoghi, attraversato le nostre occupazioni, sostenuto e contribuito a mettere in piedi le nostre iniziative.
Attendiamo di leggere la montagna di carte e visionare le centinaia di ore di girato, siamo curiosi di leggere quale saranno le accuse che muoveranno per spaccare il nostro movimento, e pronti, tutti insieme, a controbattere. Invitiamo la Cosenza vera, non corrotta, quella che ha ancora una dignità a non demordere e sostenere più di prima questa enorme comunità. Nei primi giorni della prossima settimana si terrà una grande assemblea pubblica.
Chi pensa che con simili infamanti accuse riuscirà a fermarci, sarà costretto a ricredersi.

Cosenza, 13/12/2018.
Comitato Prendocasa

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Speleoradio – Dicembre http://www.ciroma.org/speleoradio-dicembre/ Tue, 04 Dec 2018 09:00:14 +0000 http://www.ciroma.org/?p=7042

Nuovo mese di esplorazioni radiofoniche con il programma notturno Speleoradio, da due stagioni protagonista delle notti ciromiste. Per il mese di Dicembre, ogni notte da mezzanotte, presentiamo una selezione di radiodocumentari socio antropologici sul sud Italia realizzati negli anni 50 e 60 per la rete rossa ed il secondo e terzo canale della RAI.

Ecco la playlist dettagliata di tutto il mese, Buon Ascolto.

1 settimana, dal 3 al 7 dicembre 2018
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* lunedi 3 dicembre

"Viaggio in Italia" di Guido Piovene, 1956

- "Reggio Calabria"
- "ingresso in Sicilia e Palermo"
- "Palermo nuova"


* martedi 4 dicembre

"Viaggio in Italia" di Guido Piovene, 1956

- "Calabria e Cosenza"
- "Altopiano silano, Catanzaro"
- "Calabria e costa Ionica"


* mercoledi 5 dicembre

"Viaggio in Italia" di Guido Piovene, 1956

- "Siracusa"
- "Trapani e Marsala"
- "Catania"


* giovedi 6 dicembre

"Viaggio in Italia" di Guido Piovene, 1956

- "la Lucania e Potenza"
- "Matera e il Metaponto"


* venerdi 7 dicembre

"Viaggio in Italia" di Guido Piovene, 1956

- "tra Napoli e il Vesuvio"
- "Napoli"

2 settimana, dal 10 al 14 dicembre 2018
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* lunedi 10 dicembre

"L'Itinerario di Enea" di Luca di Schiena e Enzio Cetrangolo, 1956

- "da Scilla a Trapani"
- "Palinuro"
- "La foce del Tevere"


* martedi 11 dicembre

- "Da Caprera a Serbariu" di Nanni Saba e Nando Martellini, 1951


* mercoledi 12 dicembre

- "Roma di notte" di Pia Moretti, 1955
- "Gente di via Margutta" di Mario Ferretti, 1954


* giovedi 13 dicembre

- "Soglia Messapica" di Roberto Costa, 1954
- "Le Tremiti" di Roberto Costa, 1954


* venerdi 14 dicembre

- "Spedizione in Lucania" di Ernesto De Martino, 1953

3 settimana, dal 17 al 21 dicembre 2018
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* lunedi 17 dicembre

"Le sempreverdi. Panorami del canto popolare italiano." di Federico Sanguigni e Mario Brancacci, 1957

- "Cori e canzoni della Calabria"


* martedi 18 dicembre

"Le sempreverdi. Panorami del canto popolare italiano." di Federico Sanguigni e Mario Brancacci, 1957

- "Cori e canzoni della Campania"


* mercoledi 19 dicembre

"Le sempreverdi. Panorami del canto popolare italiano." di Federico Sanguigni e Mario Brancacci, 1957

- "Cori e canzoni della Sicilia"

* giovedi 20 dicembre

- "Mafia, camorra, malavita e carcere nei canti popolari" di Giorgio Nataletti, 1969


* venerdi 21 dicembre

- "Bacco in Italia. La vite, l'uva e il vino nel canto popolare italiano" di Giorgio Nataletti, 1969

4 settimana, dal 24 al 28 dicembre 2018
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* lunedi 24 dicembre

"Panorami etnologici e folcloristici" di Ernesto de Martino, 1954

- "Le colonie albanesi calabro-lucane"
- "Ninne nanne e giochi infantili"
- "I lamenti funebri e l'esperienza arcaica della morte"


* martedi 25 dicembre

- "La Fattucchiera" di Aldo Salvo, 1952
- "Clausura" di Sergio Zavoli, 1958


* mercoledi 26 dicembre

"Magia e società. Riti e sopravvivenze nella tradizione popolare italiana" di Girolamo Mancuso e Franco Scaglia, 1969

- "Superstizione, cultura e tradizione"
- "Culti, credenze e cerimonie nelle campagne del Sud"
- "Malocchio e scongiuro, il potere del gesto e della parola"


* giovedi 27 dicembre

"Magia e società. Riti e sopravvivenze nella tradizione popolare italiana" di Girolamo Mancuso e Franco Scaglia, 1969

- "Il tarantismo pugliese"
- "Feste di rinnovamento"
- "Quando la preistoria sopravvive"


* venerdi 28 dicembre

"Magia e società. Riti e sopravvivenze nella tradizione popolare italiana" di Girolamo Mancuso e Franco Scaglia, 1969

- "Il mago e i suoi poteri"
- "Cultura arcaica e civiltà moderna: un mondo che scompare"

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NO METRO: 26 OTTOBRE IN PIAZZA http://www.ciroma.org/no-metro-26-ottobre-in-piazza/ Fri, 19 Oct 2018 16:56:19 +0000 http://www.ciroma.org/?p=6958

 La situazione in città è in costante peggioramento, i cittadini sono ostaggio delle scellerate scelte della regione Calabria e del comune di Cosenza. I lavori per la costruzione dell'inutile e dannosa metro, nonostante gli annunci, sono totalmente fermi e la viabilità è in tilt. In queste settimane abbiamo lanciato una petizione per chiedere una consultazione democratica del popolo cosentino sulla metro e in pochissimo tempo abbiamo raccolto più di 3 mila firme di residenti del comprensorio che non vogliono quest’opera devastante. Ogni richiesta di discussione democratica è stata rifiutata dalle istituzioni, perché migliaia di cittadini,evidentemente, non hanno diritto di parola davanti agli accordi di palazzo. Per questo pensiamo che sia giunto il momento di tornare in piazza per farci ascoltare e Venerdi 26 Ottobre, dopo aver protocollato le firme, percorreremo nuovamente Corso Mazzini, da piazza Kennedy fino a piazza dei Bruzi, per chiedere il rispetto della democrazia e impedire questo scempio. La precedente petizione è stata ignorata, nonostante il sindaco avesse l’obbligo di discuterla in consiglio comunale, senza che nessun consigliere, né di maggioranza né di minoranza, chiedesse il semplice rispetto dello statuto comunale. Speriamo che questa volta, dinanzi al parere di 3 mila persone, i consiglieri comunali ascoltino la città e rispettino la democrazia garantendo che la petizione arrivi in consiglio comunale e che si proceda ad una consultazione popolare, gli strumenti democratici non si possono utilizzare solo quando fa comodo! Il silenzio di chi è stato eletto per rappresentare gli interessi dei cittadini è inaccettabile. Chi ha paura della democrazia? Chi ha paura di chiedere ai cosentini se la metro è una priorità o uno scempio per questo territorio? Probabilmente quelli che pensano che i cosentini non siano in grado di decidere della loro città e quelli che hanno cambiato vergognosamente idea sulla metro. Noi non abbiamo paura della democrazia. Attendiamo ancora risposte dal Prefetto Paola Galeone, a cui abbiamo formalmente inoltrato, il 19 settembre 2018, un’istanza e contestualmente una richiesta di incontro fino ad ora snobbata.
Inoltre,Il 24 ottobre il Tar Calabria si esprimerà sul ricorso depositato da uno dei tanti commercianti colpiti dalla chiusura di viale Giacomo Mancini. Come comitato sosteniamo e supportiamo tutte le iniziative contro questo progetto, convinti che fermarlo è ancora possibile e invitiamo i singoli e le realtà politiche e sociali del territorio a proseguire insieme a noi questa importante battaglia.

Comitato No Metro

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