“Ambientiamoci” arriva al suo III atto e giunge alle porte della città di Cosenza; raduna un folto gruppo di imprese eretiche di Mendicino e accende i riflettori sulla bellissima Grotta delle Palazze, ipogeo artificiale con un affresco all’interno, riproducente un borgo. Secondo l’architetto Domenico Canino, la raffigurazione parietale potrebbe risalire al 1500 e sarebbe da identificare con Mendicino: si individuano chiaramente un borgo contornato da due castelli nella parte centrale, insieme a rappresentazioni di barche sulle pareti laterali; sullo sfondo delle montagne che ricordano molto la linea della Catena Costiera Paolana. Francesco La Carbonara ricorda, a tal proposito, una seduta e un tavolo all’interno della grotta intorno agli anni 70 del secolo scorso.

La manifestazione è stata presentata oggi in loco da Massimiliano Capalbo, Francesco La Carbonara e Nadia Gambilongo. Sono intervenuti per il Comune di Mendicino, che patrocinava l’evento, il vicesindaco Angelo Greco e l’assessore all’Ambiente e ai Lavori pubblici Francesco Gervasi . Dopo i saluti e la presentazione dei promotori è stata la volta della visita della suggestiva grotta. Tanta la curiosità e la partecipazione dei presenti, la giornata è stata baciata da sole e dal caldo ed è stato confortante vedere tanto amore nella creazione e gestione dell’evento.

Eretico è che si sia discusso della bellezza e l’importanza del sito senza puntare il dito contro nessuno; eretica la messa in pratica del concetto di “cittadinanza attiva”; eretica è la maniera spontanea con cui tante realtà si sono unite per un obiettivo e un bene del proprio territorio, dando reale esempio di come si possa “fare rete”.

FOTO —–>>>