Intervista – Radio Ciroma http://www.ciroma.org Fri, 13 Oct 2023 19:44:20 +0200 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.9.24 Fiore Manzo: “Salvini non conosce la questione rom” http://www.ciroma.org/fiore-manzo-salvini-non-conosce-la-questione-rom/ Thu, 21 Jun 2018 22:43:54 +0000 http://www.ciroma.org/?p=6824

A poche ore dall'ennesimo attacco di Matteo Salvini al popolo rom e sinti abbiamo raccolto l'opinione di Fiore Manzo, attivista cosentino e coordinatore regionale della Fondazione Romanì Italia. Nelle sue parole lo sdegno e la rabbia di tutti noi. 

 ASCOLTA

      Fiore Manzo su Salvini

FB: fondazioneromanidelegazionecalabria

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Domenica 6 Maggio #InvasioniDigitali a Cosenza http://www.ciroma.org/domenica-6-maggio-invasionidigitali-a-cosenza/ Sat, 05 May 2018 09:18:52 +0000 http://www.ciroma.org/?p=6663  Domenica 6 Maggio come in tutta Italia anche nel centro storico di Cosenzaci saranno le Invasioni Digitali.

L'iniziativa è promossa da tre associazioni culturali cosentine: Interazioni Creative, RigenerAzione e Venti

COS'È INVASIONI DIGITALI?
Invadere un museo, un sito archeologico, un centro storico condividendo l’esperienza attraverso i social network: da questa semplice idea nascono le Invasioni Digitali. L’obiettivo è promuovere e far conoscere attraverso il web l' immensa bellezza del bene patrimonio scelto per l’invasione; i partecipanti armati di smartphone, macchine fotografiche e videocamere producono foto e contenuti digitali da condividere sui social con gli hashtag #invadiamocosenza #invasionidigitali e, grazie proprio a questa condivisione mirata, i tesori italiani spesso poco conosciuti riescono a ottenere un’ampia visibilità e diffusione.

QUANDO e COME?

Domenica 6 Maggio dalle ore 10.00 invaderemo insieme il tesoro a cielo aperto della città di Cosenza: il centro storico e il Museo Storico all'Aperto

PERCHÈ?

Un'invasione per focalizzare l'attenzione sul valore del centro storico, per scoprirne i luoghi simbolo della storia di Cosenza e conoscerne i personaggi che l'hanno animata in passato.
Un viaggio alla scoperta dei vicoli interni del centro storico, tra storia, eroi e popolazioni, che hanno reso grande Cosenza in passato.

Deborah De Rose di Interazioni Creative ai nostri microfoni ci racconta l'iniziativa:

      DeborahDeRose - Invasioni Digitali 2018

Per il programma dettagliato della giornata QUI l'evento Facebook 

Per ulteriori informazioni e contatti:

- interazionicreative@gmail.com – 349 4785643
- rigenerazione.cosenza@gmail.com – 333 6665674
- venti@ventiblog.com – 349 8516040

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Ospedale: tutte le stranezze che la politica vuole nascondere ai cittadini (AUDIO). http://www.ciroma.org/ospedale-tutte-le-stranezze-che-la-politica-vuole-nascondere-ai-cittadiniaudio/ Mon, 16 Oct 2017 10:01:17 +0000 http://www.ciroma.org/?p=3912  Abbiamo ascoltato le parole  dell'economista Matteo Olivieri in merito al suo articolo: "Nuovo Ospedale:tutte le incredibili stranezze", pubblicato su Peopleconomy (magazine di economia,politica e persone), e che potete leggere di seguito.

      Ospedale: Matteo Olivieri

Nonostante che il Governatore Mario Oliverio ed il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto siano impegnati a far finta di litigare su tutto, alla fine trovano sempre un accordo. L’ultimo episodio riguarda la vicenda del nuovo ospedale di Cosenza, argomento di aspra contesa nelle recenti elezioni amministrative, e improvvisamente diventato simbolo della ritrovata pax politica. Segno che c’è un’unica regia dietro? In ballo ci sono appalti milionari che fanno gola a molti. Peopleconomy vi svela in esclusiva perché ospedale e metrotramvia sono parte dello stesso accordo per mettere le mani sulla città.
di Matteo Olivieri

I rendering del Nuovo Ospedale di Cosenza circolano già liberamente sul web, ma secondo la versione ufficiale, il sito deve essere ancora identificato.
Non bisogna avere la memoria lunga per ricordare le vicende delle ultime elezioni amministrative al Comune di Cosenza.

La campagna elettorale si svolgeva a colpi di annunci propagandistici e di un estenuante braccio di ferro sulle grandi opere pubbliche da realizzare in città: la metrotramvia, il nuovo stadio e il nuovo ospedale di Cosenza. In particolare, per quanto riguarda l’ospedale, Mario Oliverio spingeva ostinatamente per un sito in località Vaglio Lise alle spalle dell’attuale sede della Provincia, ovvero il deposito merci della stazione di Cosenza. Si tratta di una zona che – come rivelavo in un mio precedente articolo – è stata designata come “Area di Ammassamento dei soccorritori e delle risorse” per le grandi emergenze della Protezione Civile, e quindi è intoccabile secondo quanto previsto dal “Piano di Emergenza” della Provincia di Cosenza. Mario Oliverio, che quel Piano lo ha fatto approvare nel 2014 quando era Presidente della Provincia di Cosenza, evidentemente lo aveva dimenticato o, forse, non lo ha mai saputo.

Mario Occhiuto, invece, che con altrettanta ostinatazione premeva per una nuova struttura di collegamento tra gli attuali poli ospedalieri dell’Annunziata e della collina del Mariano Santo, ha fatto di questa posizione il suo cavallo di battaglia, ed alla fine sembra averla spuntata lui. Da quanto si apprende, infatti, sulla base delle esigenze sanitarie dell’Azienda Ospedaliera, il nuovo ospedale dovrà avere una “dotazione di 705 posti letto ed una superficie di circa 134.000mq”, laddove il sito di Vaglio Lise è di appena 69.000mq, mentre quello di Via degli Stati poco si presta allo scopo, vista la presenza dello Stadio San Vito-Gigi Marulla e del (futuro, ?!) polo fieristico.

Il nuovo progetto è stato finora ufficialmente ribattezzato “Parco della Salute” e “Città della Salute” e prevede il ricorso alla modalità del project financing, cioè all’investimento di privati, sia nella fase di realizzazione che di futura gestione.
Mario Oliverio, d’altro canto, pur di non ammettere la sconfitta, ha convocato nei giorni scorsi una riunione alla Cittadella regionale, dove – a quanto si legge dai comunicati stampa – ha prima dato ad intendere che le opzioni del sito sono 3 (Annunziata/Mariano Santo, Vaglio Lise, Via degli Stadi), salvo poi tentare di vendere come propria l’idea di un “Parco della Salute”, indicando come sito quello dell’Annunziata/Mariano Santo.

E, visto che al peggio non vi è mai fine, i suoi consiglieri di maggioranza hanno con l’occasione espresso “adesione alla proposta del presidente Oliverio di istituire sul sito dell’attuale struttura ospedaliera dell’Annunziata la “Cittadella della Salute” che sarà organizzata per raggruppare tutti i servizi amministrativi e sanitari dell’Azienda Sanitaria Provinciale oggi disseminati nella città di Cosenza.”

Ora però, a distanza di alcuni mesi dalle elezioni comunali, si aggiungono altri particolari molto interessanti. Mario Occhiuto, solitamente in vena di bombardardamenti mediatici mediante i rendering delle sue “visioni” della Cosenza futura, questa volta tace, e stranamente non ha ancora pubblicato alcuna anteprima grafica del nuovo ospedale. Cosa alquanto strana. Questi disegni, peraltro, circolano già liberamente sui comunicati stampa e sul sito web dello studio di architettura che li ha realizzati, ma non sulla pagina Facebook del sindaco. Come mai, quindi, in questo caso non ha inteso informare i cittadini?

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Dagli elaborati grafici, si nota che le nuove strutture andranno ad insistere sulla collina di Muoio Piccolo, e pertanto sarà necessario realizzare dei terrazzamenti che ne stravolgeranno l’assetto urbanistico.
A quanto pare, i rendering del futuro ospedale sono stati elaborati dallo stesso studio di architettura che ha realizzato anche quelli del “Parco del Benessere”, lo straordinario (quanto inesistente) “polmone verde” pensato da Mario Occhiuto per mitigare gli impatti acustici e ambientali causati dalla metrotramvia. Si sa, dare forma alle “visioni” non è roba da tutti, specie se si tratta di visioni altrui. Quindi, fin qui nessuno si stupisce se un sindaco abbia incaricato uno studio di architettura di propria fiducia. Semmai, bisognerebbe capire a quale titolo si è dato l’incarico, visto che – sul sito dello studio di architettura – si legge che il progetto è stato presentato “su invito”. Invito di chi? Quel che dovrebbe stupire, invece, è perché il sindaco non parli chiaramente. Infatti, i due progetti del “Parco del Benessere” (Metrotramvia) e del “Parco della Salute” (Nuovo Ospedale) sono contemporaneamente presenti sullo stesso sito web, e quindi l’impressione è che Occhiuto non possa non sapere. Anzi, a dirla tutta, l’impressione è che di proposito non si sia voluto divulgare la notizia, forse per evitare che a qualcuno venisse in mente di associare i due megaprogetti allo stesso studio di architettura. Ma – purtroppo per lui – questa associazione qualcuno l’ha fatta. E, diversamente da quello che ci vogliono far credere, i rendering non lasciano intravedere un futuro verde. Tutt’altro.

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Nel disciplinare di gara, si parla di «eventuale acquisizione, mediante espropriazione per pubblica utilità, di aree private nell’area compresa tra lo stesso plesso ed il complesso ospedaliero del “Mariano Santo”.»
Infatti, i disegni che vediamo prevedono l’esproprio di un’intera collina e l’utilizzo di ulteriore cemento a profusione, per un ammontare di 245 milioni di Euro. Il tutto viene ovviamente giustificato con esigenze sanitarie e di degenza. Ma sarà davvero così? A giudicare dalle parole usate dagli artefici dei rendering per la descrizione del proprio progetto, si parla senza peli sulla lingua di “Centro Medico e Campus Universitario”. Se poi si leggono le dichiarazioni ufficiali, si capisce in cosa dovrebbero consistere i “requisiti fondamentali” per un “ospedale all’avanguardia”, ovvero «l’articolazione in aree dipartimentali organizzate per intensità di cura; elevato standard alberghiero con degenze ad 1 o 2 posti letto; centralizzazione dei servizi condivisi di diagnosi e cura; elevata flessibilità, in funzione dell’evoluzione delle tecnologie e dei processi di diagnosi e cura; possibilità di integrare spazi per la Didattica e la Ricerca e specifiche strutture per l’ospitalità di personale e parenti; massima integrazione con la città, cercando di aumentare lo standard qualitativo per il cittadino”.

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Ad Aprile 2016 il Governatore Oliverio parlava di un impegno finanziario di 245 milioni di Euro, di cui 145 di fondi pubblici e 100 di fondi privati.
Cosa bolle dunque in pentola? E chi c’è dietro questo studio internazionale di architettura? Alcuni ben informati asseriscono che si tratti di professionisti molto vicini all’establishment governativo. Abbiamo a che fare – forse – con l’ennesimo megaprogetto milionario, voluto e calato da Roma, che non rispecchia le reali necessità dei pazienti e del territorio, e che verrebbe gestito da professionisti da fuori regione, il cui unico merito sarebbe quello di essere di fiducia governativa? Il sospetto è forte, tanto più che il futuro ospedale verrà realizzato con 145 milioni di Euro di fondi pubblici e con 100 milioni di Euro di fondi privati. secondo la modalità del project financing. Dunque, la gestione della sanità cosentina verrà in futuro affidata ai privati? Su questo (!) aspetto ci aspettiamo una presa di posizione chiara e netta da parte della politica, che invece ultimamente si sofferma volentieri su disquisizioni che non interessano a nessuno.

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La collina del Mariano Santo e contrada Muoio Piccolo, come appaiono oggi.
Nessuno mette in dubbio che l’attuale ospedale sia datato e non più funzionale alle esigenze moderne (peraltro – come si sa – alcune parti dell’attuale ospedale sono sottoposte a sequestro da parte dell’autorità giudiziaria, in quanto deficitarie rispetto alla normativa esistente). Quel che si dovrebbe evitare è che si facciano affari sulla pelle delle persone e, soprattutto, che si non sparino balle dal solo sapore sensazionalistico, perché un ospedale così complesso potrebbe vedere la luce – se va bene – solo tra 10-15 anni. Altro che nel 2020, come si legge in giro per il web. Nel frattempo, come si pensa di risolvere i problemi di cura e di degenza nella sanità cosentina?

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Speleoradio – Radiolina http://www.ciroma.org/speleoradio-radiolina/ Mon, 09 Oct 2017 10:24:41 +0000 http://www.ciroma.org/?p=3779 Continua la seconda stagione di "Speleoradio" la (meta-)trasmissione notturna nata da una suggestione: l'etere come sottosuolo da esplorare.

Proseguiamo attraverso i tortuosi cunicoli degli archivi digitali, tra gli echi di voci del presente e del passato, passando da grandi caverne sotterranee, per riemergere occasionalmente nei luoghi più remoti. E con "Speleoradio" allo scoccare della mezzanotte Radio Ciroma si trasforma, trasmettendo i piccoli e grandi ritrovamenti del nostro "Viaggio al centro della radio".

Per questo mese di Ottobre Speleoradio propone una selezione di trasmissioni della radio pirata partenopea Radiolina 104.9fm, esperienza di comunicazione comunitaria nata a Napoli nei primi anni del 2000 

Ascolta l'intervista : 

      Speleoradio - Radiolina

Scarica la playlist di tutto il mese: playlist Ottobre

link utili:

radiolina.info

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Evgeny Morozov “I Signori del Silicio, la Fine del Mondo e Altre Storie” http://www.ciroma.org/evgeny-morozov-i-signori-del-silicio-la-fine-del-mondo-e-altre-storie/ Wed, 31 May 2017 09:20:06 +0000 http://www.ciroma.org/?p=3280 locandina morozovLunedi 5 Giugno 2017 ore 18 Libreria Ubik di Cosenza

L'Associazione Culturale Verde Binario / Museo Interattivo di Archeologia Informatica (MIAI), per il ciclo di iniziative #warmup #hackit2017 presenta

"I SIGNORI DEL SILICIO, LA FINE DEL MONDO E ALTRE STORIE", talk di EVGENY MOROZOV (con una introduzione di Flavia Lisotti e Sergio Niger)   Il talk partira' dall'ultimo libro di Evgeny Morozov, "Silicon Valley, i signori del silicio" (ed. Codice, 2016), per discutere le dinamiche del capitalismo digitale contemporaneo, evidenziandone le caratteristiche principali (estrazione rapace dei dati, rapida ascesa di piattaforme monopolistiche) e le conseguenze in termini di ineguaglianza economica e sociale. Il luminoso futuro propagandato dalla Silicon Valley e dai suoi cheerleader nella classe politica è lontano dal realizzarsi; Al contrario, la seducente promessa di emancipazione attraverso l'attuale modello di servizi online nasconde l'emergere di un neo-feudalesimo in cui poche piattaforme tecnologiche accumulano un immenso potere e, progressivamente, determinano la trasformazione dello stato sociale. L'ascesa della Silicon Valley puo' essere compresa solo attraverso la lente della geopolitica - largamente contrassegnata da una lunga egemonia nordamericana - e prendendo in considerazione tutte le trasformazioni strutturali all'interno del capitalismo stesso.

Evgeny Morozov e' l'autore di "The Net Delusion and To Save Everything, Click Here". Una sua rubrica e' pubblicata mensilmente su "The Observer" (UK), "Süddeutsche Zeitung" (Germania), "El Pais" (Spagna), "Le monde diplomatique" (Francia), "Internazionale" (Italia) e in molte altre testate giornalistiche. In passato, suoi articoli sono apparsi su "The New Yorker", "The New York Times", "The Wall Street Journal", "Financial Times", e su altre importanti pubblicazioni internazionali, tra cui, in Italia, "Corriere della Sera", "Il Sole 24 Ore" e "La Repubblica". Gia' editorialista per "The New Republic", ha collaborato con le universita' di Georgetown e di Stanford, con le fondazioni "Open Society" e "New America Foundation", e con la "American Academy" di Berlino. Il suo ultimo libro tradotto in italiano e' "Silicon Valley: i signori del silicio".

[ clicca qui per scaricare la locandina ]

in collaborazione con Museo dell'Informatica Funzionante (MusIF) - Palazzolo Acreide (SR)

Dyne.org Foundation - Amsterdam ---

I warmup sono eventi "preparatori" ad hackmeeting. Avvengono in giro per l'Italia, e possono trattare gli argomenti piu' disparati. L'hackmeeting e' l'incontro annuale delle controculture digitali italiane, di quelle comunita' che si pongono in maniera critica rispetto ai meccanismi di sviluppo delle tecnologie all'interno della nostra societa'. Ma non solo, molto di piu'. Lo sussuriamo nel tuo orecchio e soltanto nel tuo, non devi dirlo a nessuno: l'hackit e' solo per veri hackers, ovvero per chi vuole gestirsi la vita come preferisce e sa s/battersi per farlo. Anche se non ha mai visto un computer in vita sua. Il meeting di quest'anno si terra' tra il 15 e 18 Giugno 2017 in Val di Susa / Torino. Tutte le info che ti servono stanno su https://hackmeeting.org/hackit17/

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