no discarica celico – Radio Ciroma http://www.ciroma.org Fri, 13 Oct 2023 19:44:20 +0200 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.9.24 Celico, prorogata la chiusura ma Oliverio disattende gli accordi (AUDIO) http://www.ciroma.org/celico-prorogata-la-chiusura-ma-oliverio-disattende-gli-accordi-audio/ Wed, 20 Sep 2017 11:25:39 +0000 http://www.ciroma.org/?p=3438  Di seguito riportiamo il comunicato del Comitato Ambientale Presilano sulle ultime vicende relative alla discarica di Celico.
 

I COMPITI PER LE VACANZE
La discarica resta chiusa per almeno altri 60 giorni.

Il Presidente Oliverio ha reiterato il provvedimento di sospensione dei conferimenti in discarica. La decisione, a firma della Dottoressa Reillo, Direttrice del Dipartimento Ambiente, è giunta nel corso dell’Assemblea organizzata dal Comitato Ambientale Presilano, con lo scopo di attendere le disposizioni della Regione. Risultano smentite le dichiarazioni false dell’Amministratore delegato della Mi.Ga., Alessandro Brutto, prontamente riportate da certa stampa, che annunciavano in pompa magna la riapertura immediata dell’impianto di Celico.

Ma attenzione: ai gestori della discarica è stato richiesto di provvedere ad una serie di adeguamenti tecnici, terminati i quali l’impianto sarà riaperto, e sottoposto a controlli (speriamo più seri di quelli condotti finora). Il Dipartimento ambiente ha assegnato alla Mi.Ga. i compiti per le vacanze così che possa diventare la più brava della classe e riprendere a lavorare a pieno regime.

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Oliverio non ha perciò mantenuto le promesse fatte dopo l’incontro del 21 giugno. Il Dipartimento Ambiente, almeno per ora, non sta lavorando al fine studiare le anomalie presenti nell’AIA rilasciata e individuare tempi e modi per determinare la chiusura definitiva dell’impianto illegale della Mi.Ga. di Celico. Né sono state accolte, per il momento, le proposte operative e tecniche del pool “presilano” che spingono, è chiaro, anche in questa direzione.

Quella di oggi, dunque è solo una tregua, e sappiate che la Presila non si accontenta di tregue, esige punti fermi. Dobbiamo dunque ribadire e ricordare al Presidente Oliverio che nessuna prescrizione tecnica può risolvere davvero il problema, ovvero la non attendibilità della Valutazione dell’Impatto Ambientale rilasciata alla discarica illegale di Celico.

Pertanto occorre che la Regione Calabria avvii al più presto un procedimento di riesame dell’Autorizzazione Integrata Ambientale, percorso più volte suggerito e (chissà perchè?) finora mai contemplato dal Dipartimento Ambiente e sopratutto escluda la discarica dal circuito pubblico dei rifiuti.

Abbiamo ascoltato l' ingegnere e attivista Italo Romano. 

      Intervista Italo Romano

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#Lachiudiamonoi: voci, suoni, rumori e immagini dai piedi della Sila http://www.ciroma.org/lachiudiamonoi-voci-suoni-rumori-e-immagini-dai-piedi-della-sila/ Tue, 27 Oct 2015 23:03:07 +0000 http://www.ciroma.org/?p=1797 Una mattinata tiepida di fine ottobre. L’aria, più ti allontani da Cosenza, più diventa pungente. La macchina carica. Si fa così quando si va alle manifestazioni. Giusto il tempo di un veloce caffè e ci ritroviamo nella piazza di Spezzano, già colma di gente: si respira un clima di festa, con i bambini che dipingono su grandi cartelloni, sporcandosi le mani, di rosso, verde, giallo. Colori sgargianti che ricordano la bellezza del paesaggio che ci circonda, bellezza compromessa dall’incompetenza di una classe politica corrotta, più attenta alle poltrone che al benessere dei cittadini. Uno striscione, appeso dai ragazzi del Comitato Ambientale Presilano alla finestra di una casa che affaccia sulla piazza, recita: “#lachiudiamonoi”. E questo è il motto della manifestazione, anzi, più che di motto si tratta proprio di una precisa dichiarazione d’intenti. Laddove la politica non arriva (o non vuole arrivare), è l’indignazione popolare a prendere in mano il timone di una nave che non vuole affondare sotto montagne di rifiuti. Camminiamo rapidamente da una parte all’altra della piazza, alla ricerca di dichiarazioni, commenti, registrando suoni e rumori di un popolo variegato, fatto di donne e uomini liberi, attivisti, giovani dei movimenti cosentini.

Prima dell’avvio del corteo, momenti “situazionisti” di teatro popolare e improvvisazione, perché sarà anche una sana risata quella che li seppellirà.

Il camper del Comitato accende i motori e, con alla testa un manipolo di bambini festanti e “agguerriti”, il popolo che si oppone all’aberrazione eco-sociale della discarica di Celico si mette in cammino. Cori, slogan e musiche ci accompagnano fino alla villetta di Celico. Il corteo è determinato e raggiunge simbolicamente la rampa d’ingresso che conduce sulla Statale. Nessuna forzatura, l’obiettivo della giornata, gridano gli organizzatori, è stato raggiunto. Non quello, però, della chiusura della discarica, ancora drammaticamente in funzione.

La gente della Presila è stanca di aspettare, ammalarsi di tumore, respirare aria torbida.

A Celico si combatte una battaglia che deve vederci tutti coinvolti perché, come dice l’attore Giovanni Turco, i “presilani”, in realtà, non esistono. La Sila è una sola, così come i cittadini che la popolano e tutto il territorio circostante. Un polmone verde d’impareggiabile bellezza che non lasceremo nelle mani sporche di soldi, e non di colori, dei politicanti di turno.

Giuseppe Bornino – Remo De Vico

Di seguito voci, suoni, rumori e immagini dal corteo e oltre. Buon ascolto e buona visione.

Galleria fotografica

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#Lachiudiamonoi: sabato 24 ottobre tutti in Presila! http://www.ciroma.org/lachiudiamonoi-sabato-24-ottobre-tutti-in-presila/ Wed, 21 Oct 2015 09:11:14 +0000 http://www.ciroma.org/?p=1753 COMUNICATO STAMPA
AVVENUTA CONSEGNA DI OLTRE 8000 FIRME DI CITTADINI,
CHE HANNO DETTO NO ALLA DISCARICA ILLEGALE DI CELICO,
ORA LA GRANDE MANIFESTAZIONE DI SABATO 24 DA SPEZZANO SILA.

Le firme e il documento con le richieste formali, sono stati consegnati il 19 ottobre, presso gli uffici della Regione Calabria al capostruttura Iacucci, assistito dai dirigenti Pallaria, Augruso e Reillo. All’incontro, in cui era assente Oliverio, come firmatari e garanti erano presenti il consigliere regionale Giudiceandrea e i sindaci di Celico, Casole Bruzio, Lappano, Rovito, Serra Pedace, Spezzano Piccolo e Trenta.
Il Comitato Ambientale Presilano ha ribadito, con il supporto dell’avvocato Marcello Nardi, che esistono motivazioni valide per ritirare l’autorizzazione integrata ambientale e che questa è l’unica strada per bloccare definitivamente gli sversamenti nell’impianto di Celico, di proprietà della Mi.Ga. srl.
A margine del tavolo di discussione tra le parti, il Dirigente Generale del Dipartimento Ambiente, ing. Pallaria, con l’evidente assenso della rappresentanza politica della Regione Calabria, si è impegnato verbalmente a:
– attivare un procedimento per valutare se esistono gli estremi per il ritiro dell’AIA in autotutela;
– non utilizzare né impianto né discarica, per il conferimento di rifiuti appartenenti al circuito pubblico;
– predisporre in tempi brevissimi e condividere le linee guida del nuovo Piano Regionale per la Gestione dei Rifiuti con i sindaci ed ascoltare eventuali proposte provenienti dai comitati e cittadinanza per la stesura definitiva del piano;
– porre particolare attenzione e individuare risorse per la bonifica della vecchia discarica SOGED.
La strada verso la definitiva chiusura della discarica è tracciata, ora tocca a noi!
Sabato 24 ottobre la manifestazione popolare deve dare un segnale forte e inequivocabile ai piani alti della politica regionale. Il ritiro dell’AIA è appeso ad un filo. Solo la richiesta della comunità può vincere le residue resistenze che vogliono impedire la chiusura definitiva della discarica che continua ad avvelenare il nostro territorio.
In piazza saremo una fiumana di donne e uomini di buona volontà, insieme a bambini ed anziani,
per far sentire forte l’urlo ‪#‎LACHIUDIAMONOI‬!

Comitato Ambientale Presilano
Celico, martedì 20 ottobre 2015.

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LA PRESILA PAURA NON NE HA http://www.ciroma.org/la-presila-paura-non-ne-ha/ Fri, 25 Sep 2015 12:09:06 +0000 http://www.ciroma.org/?p=1476 1000 persone che sfilano con striscioni e cartelloni, incuranti della pioggia insistente, per le caratteristiche strade della Presila cosentina, tra Celico e Spezzano. Donne, uomini e bambini, in molti con una fiaccola accesa per illuminare il buio che abita le in-coscienze di una classe politica che, a suon di emendamenti, false promesse e rinvii, sta compromettendo la salute di centinaia di cittadini e inquinando quell’aria, un tempo sopraffina, che potrebbe fungere da polmone verde per una vasta area che giunge fino alle porte del capoluogo bruzio.

“La Presila paura non ne ha”, intonano i manifestanti, a testimonianza che esiste uno spirito civico generalizzato e un’attitudine alla resistenza, che oltrepassa il concetto di militanza o attivismo in senso stretto. E di queste esperienze abbiamo bisogno, oggi, per ridare nuova linfa vitale a un discorso politico di movimento che si origini realmente dal basso, coinvolgendo il maggior numero di persone possibile in lotte e battaglie per la difesa del territorio, della dignità, del lavoro.

Una popolazione in rivolta per dire “basta!” agli spudorati giochetti della politica nostrana, per dire “basta!” ai proclami di un Presidente della Regione che rivendica orgogliosamente la paternità della strategia “rifiuti zero” (???), ma, a quanto pare, non di quella “discariche zero”, visto che i fumi maleodoranti provenienti dalla discarica di Celico si percepiscono anche a lunga distanza.

Olezzo che ha stuzzicato i nasi più sensibili dei furbetti del quartierino di turno che, sui rifiuti, hanno e continuano a lucrarci. “Fiuta l’affare” troviamo scritto, infatti, su uno dei muraglioni che circondano la strada che porta in Sila.

La discarica di Celico, che non rispetta le distanze minime, sancite per legge, da centri abitati e corsi d’acqua (dell’inquinamento delle falde vogliamo parlarne?), purtroppo, però, è in triste compagnia di altre sventurate sorelle (Pianopoli, Scala Coeli, Alli, solo per citarne alcune).

E adesso, a stretto giro d’orologio, il termine del 30 settembre prossimo, giorno in cui scadrà la proroga dell’emendamento Orsomarso che consente l’utilizzo della discarica illegale di Celico.

La presa di posizione della Presila dignitosa e incazzata è chiara: “se non la chiudete voi, la chiudiamo noi”. Il governatore Oliverio è chiamato, con la massima urgenza, a fare chiarezza, perché quando la posta in gioco è la salute dei cittadini e la salubrità di un territorio, deroghe, proroghe e rinvii non sono più tollerabili.

Chiudere immediatamente la discarica di Celico, ma, soprattutto, impedire che altre Celico proliferino sul nostro territorio. Perché la battaglia della Presila non è una battaglia localistica o autoreferenziale, ma una lotta regionale che chiede, a gran voce, una diversa gestione del sistema dei rifiuti. Ora, o mai più!

G.B.

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