occhiuto – Radio Ciroma http://www.ciroma.org Fri, 13 Oct 2023 19:44:20 +0200 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.9.24 In questi minuti conferenza stampa a Palazzo dei Bruzi ” Politiche per l’ abitare ed emergenza abitativa” (AUDIO) http://www.ciroma.org/in-questi-minuti-conferenza-stampa-a-palazzo-dei-bruzi-politiche-per-l-abitare-ed-emergenza-abitativa-audio/ Mon, 09 Oct 2017 11:51:31 +0000 http://www.ciroma.org/?p=3784 In questi minuti si sta svolgendo a Palazzo dei Bruzi una conferenza stampa indetta dal sindaco Mario Occhiuto e dall' assessore Luciano Vigna. Al Comune di Cosenza si sta discutendo delle politiche per l' abitare e dell' emergenza abitativa, un tema annoso per la nostra città che riguarda anche il recupero degli stabili occupati. 

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Ascoltiamo in diretta l' assessore Vigna 

      Emergenza Abitativa: Luciano Vigna

SEGUIRANNO AGGIORNAMENTI  

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Parco del Benessere: La realtà è un’altra (AUDIO) http://www.ciroma.org/parco-del-benessere-la-realta-e-unaltra-audio/ Mon, 09 Oct 2017 09:07:39 +0000 http://www.ciroma.org/?p=3765  La Regione Calabria ed il Comune di Cosenza hanno concordato da tempo le condizioni per la realizzazione della metrotramvia. All’ interno di questo accordo spicca il “ Parco del Benessere” che verrà realizzato nell’ area di Viale Parco e che si estenderà per circa due chilometri. Il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, ha presentato su facebook il progetto del “polmone verde” che dovrebbe contenere tra gli altri percorsi benessere, piste ciclabili, giochi d’ acqua, campi di basket, pallavolo, calcetto, squash, padel tennis, skate park e mini golf. Dovrebbero essere comprese anche nuove piante attraverso la suddivisione del parco in più aree tematiche: giardino degli agrumi, palmeto, giardino delle spezie e delle essenze, giardino dei sempreverdi, giardino sensoriale, giardino dei colori.

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 Sfogliando i documenti progettuali però non vi è traccia di tutto ciò. Dal bando di gara per l’incarico di direttore dell’opera risulta invece altro. I documenti progettuali sono gli stessi di quelli presentati al Cinema Modernissimo nel febbraio 2016. Il rendering non corrisponde al progetto a gara per l’incarico di direttore dell’opera e di direttori di cantiere.
Di fatto, il centro del viale Parco appare come un groviglio caotico di piazzole di scambio che consentono ai treni di transitare in ambo le direzioni. Siamo davanti ad una chiara contraddizione, la città potrebbe essere più verde ma allo stesso tempo anche più rumorosa.

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Inoltre a Cosenza, come a Rende, la facciata di alcuni edifici privati su viale Parco si trova al limite della “distanza critica”, definita come «aree con livelli vibrazionali superiori a 74 decibel».
Il sospetto è che questa potrebbe essere l' ennesima illusione che non corrisponde alla realtà. Siamo sicuri che la Metrotramvia sia un progetto realmente sostenibile dal punto di vista ambientale?

Abbiamo ascoltato l' economista Matteo Olivieri.

      Metrotramvia: Matteo Olivieri

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IGreco e Area Urbana. L’opposizione dei movimenti http://www.ciroma.org/igreco-e-area-urbana-lopposizione-dei-movimenti/ Wed, 25 Nov 2015 10:43:21 +0000 http://www.ciroma.org/?p=1939 Nell’intervista fatta al Sindaco Manna Venerdì 20 Novembre, il primo cittadino chiedeva le motivazioni per cui bloccare il progetto della costruzione dell’Ospedale Privato del gruppo iGreco. Non possiamo non rispondere ad un tale invito. Innanzi tutto un tale progetto, che si nutre del campanilismo più becero, è antagonista a quello del nuovo Ospedale Pubblico dell’Area Urbana. Ci sfugge la ratio di un progetto politico/amministrativo che porti alla programmazione della costruzione di due Ospedali, uno Pubblico ed uno Privato (solo nella proprietà visto che sarà convenzionato e quindi finanziato con fondi regionali) nello stesso territorio, salvo che ancora oggi si considerino Cosenza e Rende come due entità amministrative in concorrenza senza accorgersi dell’esistenza nei fatti di un’unica città. Che senso ha, Sindaco, chiedersi se il nuovo Ospedale sarà di Cosenza o dell’Area Urbana? Non è che stiamo pensando in maniera lungimirante che ogni paesino debba avere il suo ospedaletto? E perché non ogni contrada? Certamente, ed in questo ci autodenunciamo, la nostra prospettiva è inficiata dalla nostra visione politica: non si specula sulla salute. In questo senso prendiamo a prestito le parole di Gino Strada (forse un personaggio da voi stimato): “La politica, anche con la corresponsabilità di parte della classe medica, va detto, ha introdotto nella sanità il profitto. Ha trasformato gli ospedali in azienda. Oggi il medico, o l’istituzione sanitaria, viene rimborsata a prestazione, che è una follia, una follia razionale, una follia scientifica e anche una follia etica. Perché adesso si mette il medico in condizioni di dover fare, o di ambire a fare, più prestazioni perché cosi più si guadagna. E quindi l’interesse diventa che la gente stia male, cioè che abbia bisogno di più prestazioni, per cui si inventano nuove malattie, si prescrivono cure che non hanno senso, si fanno interventi chirurgici inutili. Ma tutto questo perché? Perché l’obiettivo non è più la salute, è il fatturato”. Questo pensiero riprende l’articolo 32 della nostra Costituzione, che recita: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti”. Non possiamo che essere contrari al fatto che il diritto alla salute possa essere posto sul mercato, che oltre al costo del servizio ci possa essere un di più che remuneri il profitto aziendale. L’acqua, il cibo, il lavoro e la salute non sono merci. Se questa posizione di principio ancora non bastasse possiamo appellarci alla grande speculazione che si cela dietro questa operazione e che investe i più grossi potentati politico/economici di questa città. A fornirci la prova di questo è lo stesso Sindaco che durante l’intervista si lascia sfuggire un consiglio a quelli del PD: prudenza. State buoni voi che avete intrallazzato fino ad oggi perché ora è il nostro turno. Badate alle vostre azioni, esorta il primo cittadino, perché “potremmo approfondire molto il discorso sull’urbanistica e lo strumento delle varianti”. Eppure questo era il progetto elettorale del “Laboratorio Civico” fare finalmente chiarezza su quello che è successo a Rende negli ultimi decenni sul fronte del mattone, ma poi si vince e le cose cambiano. Meglio riservarsi un asso nella manica attraverso il quale tenere a bada il voto delle opposizioni fin troppo implicate in quelle storie, un dossier da utilizzare come strumento di lotta politica. Ma a noi, per fortuna lontani dalle beghe di palazzo, non sfugge il fatto che l’affaire Ospedaletto avrebbe tutto il diritto di rientrare in un corposo capitolo di questo fantomatico dossier.  Allora Sindaco, rinunci, per il bene della collettività, a questa operazione, rinunci all’ulteriore cementificazione di un territorio già mortificato, prenda le distanze dalla stretta mortale di una classe politica indecente e di un’imprenditoria spregiudicata e predatoria interessata solo al proprio tornaconto. A noi non servono nuove strutture, serve che si tuteli il nostro diritto alla salute dalla speculazione privata, che si potenzino i servizi gratuiti esistenti ed aumenti la qualità delle prestazioni insieme all’accessibilità per tutti, in primo luogo per gli impoveriti relegati nelle periferie esistenziali da un sistema generatore di precarietà, isolamento e sfruttamento.

PrendoCasa Cosenza

Comitato Autonomo Territoriale Villaggio Europa

Comitato di Quartiere Piazza Piccola

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