quartieri – Radio Ciroma http://www.ciroma.org Fri, 13 Oct 2023 19:44:20 +0200 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.9.24 Diventerà realtà il murales della Madonna del Pilerio nel Centro Storico? (AUDIO) http://www.ciroma.org/diventera-realta-il-murales-della-madonna-del-pilerio-nel-centro-storico-audio/ Tue, 19 Dec 2017 09:36:06 +0000 http://www.ciroma.org/?p=4726 Cosenza Vecchia come Forcella. La Madonna del Pilerio come San Gennaro. L'arte di strada è capace di far parlare i muri, è capace di trasformare e riqualificare il grigio che li contraddistingue attraverso delle storie che possono essere narrate nel panorama suburbano. Gli stessi muri che sono il simbolo dell'abbandono, dei crolli e delle situazioni di degrado che attanagliano il centro storico della nostra città, potrebbero raccontare il fascino di una delle più note credenze popolari cosentine.

sangennMurales Maradona

Si narra che nel 1576, quando la città di Cosenza fu invasa dalla peste, un devoto andò a pregare davanti l'icona raffigurante la Madonna. Sul volto della Madonna apparve un bubbone di peste e nei mesi successivi l'epidemia andò via da Cosenza. Dai cosentini questo venne interpretato come un "miracolo" e la Madonna del Pilerio diventò la patrona di Cosenza.

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La ripresa del Centro Storico passa dall'arte, passa da quel patrimonio artistico, storico e culturale che rischia di andare perso a causa della non curanza delle istituzioni, ma passa soprattutto dall'impegno quotidiano di chi lotta per difendere la città, per chiedere rispetto e dignità per il quartiere e per diffondere le esperienze di autorganizzazione dal basso e le pratiche di riappropriazione degli spazi.

Si può credere o non credere ai santi, ai miracoli e al divino, ciò che resta pero' è il fascino dei culti , delle credenze popolari e delle leggende metropolitane, anche queste sono espressione della " Cosentinita' ".

Stefano Pascuzzo ha dato vita ad un idea originalissima ideando una grafica di un ipotetico murales, raffigurante la Madonna del Pilerio, riprendendo lo stile dell'artista di strada Jorit, autore tra gli altri dei murales di San Gennaro a Forcella e di Maradona a San Giovanni a Teduccio, peraltro nei giorni scorsi ospite nella città di Cosenza per realizzare il "bus di Alice". Chissà se l'idea grafica di Stefano un giorno diventerà realtà. Lo abbiamo ascoltato ai nostri microfoni. 

      Murales Madonna del Pilerio, Stefano Pascuzzo.

Poi diciamocela tutta in fin dei conti la Madonna del Pilerio è rossoblu...

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Cosenza crolla e Franceschini non se ne è accorto. http://www.ciroma.org/cosenza-crolla-e-franceschini-non-se-ne-e-accorto/ Wed, 22 Nov 2017 11:13:45 +0000 http://www.ciroma.org/?p=4434 Il prossimo 27 Novembre, il ministro dei beni culturali, Dario Franceschini, sarà in città. Verrà a presentare il suo ultimo libro ‘Disadorna e altre storie’, edito da La Nave di Teseo. La presentazione avverrà proprio nel Centro Storico della nostra città. Sono anni che ormai, come Comitato Piazza Piccola, ci impegniamo per il bene di un quartiere nel quale le situazioni di disagio sociale si moltiplicano con il passare del tempo. Cosenza Vecchia è davvero “disadorna” perché vittima di “quelle altre storie” rappresentate dai continui crolli, dall’abbandono e dalla marginalità in cui è stata relegata. Vi sono, inoltre, innumerevoli edifici e monumenti, di inestimabile valore storico, che sono lasciati all’incuria e all’abbandono.

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Questo patrimonio è a rischio, l’incolumità degli abitanti del quartiere è a rischio. Ci auspichiamo che il ministro Franceschini non venga a fare solo una gita di piacere ma riesca a trovare il tempo per alzare lo sguardo, per guardarsi intorno e rendersi conto della gravità della situazione in cui versa il nostro Quartiere. Il Partito Democratico, di cui Franceschini è stato segretario, è uno dei principali responsabili delle condizioni di degrado in cui si trovano i luoghi che viviamo quotidianamente. A chi serve l’ennesima passerella istituzionale fatta in vista delle prossime elezioni politiche? Il nostro quartiere non può e non deve essere carne da campagna elettorale. Chiediamo invece atti concreti, non parole, prima che sia troppo tardi, prima che il cuore antico della nostra città cessi definitivamente di battere.

Comitato Piazza Piccola

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