recensione – Radio Ciroma http://www.ciroma.org Fri, 13 Oct 2023 19:44:20 +0200 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.9.24 Recensione di Heartical Soul di Lion D (Bizzarri Rec) http://www.ciroma.org/recensione-di-heartical-soul-di-lion-d-bizzarri-rec/ Wed, 22 Apr 2015 13:26:26 +0000 http://www.ciroma.org/?p=1182  

Era da molto tempo che gli addetti ai lavori e non solo si domandavano se l’Italia avrebbe prodotto prima o poi una nuova schiera di artisti reggae di valore, congeniali non solo ai difficili gusti della penisola in materia ma anche agli standard europei e internazionali. Da qualche anno, in concomitanza con il ritorno a sonorità più profonde e armoniose direttamente nell’Isola di Giamaica, anche l’Italia ha trovato una sua “new wave”. Appunto, seguendo questa nuova tensione, non possiamo che accogliere felicemente ” Heartical Soul” , il nuovo lavoro di Lion D, talentuoso singer modenese delle scuderia Bizzarri. Prodotto interamente da Alborosie, questo disco prende corpo appunto negli Shengen Studios del singer e produttore ex Reggae National Tickets, e dal primo ascolto ci si rende conto di come Albo abbia portato alla luce un prodotto che si distingue per ottime produzioni. Un disco che segue precisamente tutte le “Skills” del singer Italo-nigeriano. Stile poliedrico il suo, capace di passare da un cantato più morbido negli episodi reggae ad uno stile più ritmato e coinvolgente quando si cimenta con la dancehall. Tante sono le prove che troviamo in questo senso quando ascoltiamo le 13 tracce del disco. Oltre a ” Heartical Luv” con lo stesso Alborosie , singolo che venne rilasciato molto prima dell’uscita ufficiale assieme al video, il tema principale è quello del ritorno al reggae tout court, strizzando però l’occhio anche ad altre soluzioni musicali. In canzoni come “War inna di dance” e “Rudebwoy thing”, ad esempio, si riprendono chiaramente sonorità ” Digital” che vengono rimescolate e portarte al nuovo con efficacia assoluta, veicolando sempre un messaggio comunque positivo, cosa che non sempre accade quando si parla di Dancehall. Il percorso all’interno delle varie sfaccettature del reggae si spinge anche verso “moods” più vicini al dub e al reggae ‘anni ottanta, con band come Black Uhuru presentissime a riferimento, senza però rimanere troppo indietro. ” Ruff inna Town” oppure la ganja tune “Blaze up” sono esempi di ciò. Pregevoli anche le tracks in combo con artisti importanti e non. ” Talk about love”, tenera love ballad con la bella e conturbante voce di Sandy Smith, ma anche ” Jamrock Nice” con Mr Vegas mentre, secondo il sottoscritto, per quanto concerne i feat del disco spicca su tutte ” Slow down”, che oltre ad avere Ken Boothe nei crediti, è la song che a mio parere prende maggiormente, soprattutto per lo stile soul/early reggae preminente che, mescolandosi con lyrics più da dj, completa il variatissimo repertorio di Lion D. Un disco che consiglio a tutti quelli che cercano una profondità e uno spessore diverso, davvero gradevole, che porta meritatamente il suo stile oltre i confini europei e non solo.

Fosco Salituro

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