TDOR è un acronimo mutuato dall’inglese che indica il TRANSGENDER DAY OF REMEBRANCE (GIORNATA DELLA MEMORIA TRANSGENDER) , il giorno in cui si ricordano in tutto il mondo le persone transessuali uccise brutalmente.
Il Transgender Day Of Remebrance si svolge ogni anno il 20 Novembre, ed è nato da un’idea di Gwendolyn Ann Smith, attivista LGBTI, che, per commemorare la morte di Rita Hester (transessuale afroamericana brutalmente uccisa nella cittadina di Allston nel Massachusetts) diede vita a una fiaccolata, svoltasi nella città di san Francisco, che ben presto divenne una giornata, diffusasi a livello globale, contro la transfobia, piaga sociale ancora piuttosto diffusa anche negli “illuminati” paesi Occidentali.
Le statistiche sono allarmanti: ancora oggi troppe donne e uomini transessuali vengono ritrovati privi di vita nei campi, per le strade, in sontuosi appartamenti, o in malfamate periferie.
La morte li coglie ovunque, indiscriminatamente dal ceto sociale o dalle condizioni economiche, sempre ingiustamente, sempre in maniera violenta: pozze di sangue, crani frantumati, visi deturpati, gole sgozzate, organi genitali mutilati sono il risultato di un massacro che si muove silenzioso sotto l’ombra becera del pregiudizio, della discrimazione messa in atto anche dalla complicità di un’opinione pubblica omertosa, che ignora le quotidiane vessazioni, ingiurie, minacce, abusi e violenze che le persone transgender sono costrette a subire con costanza sui luoghi di lavoro, nei supermercati, sugli autobus…
L’Italia è il secondo paese europeo (davanti a noi solo la Turchia) con più alta percentuale di omicidi a danno di persone transessuali, si stima che ogni mese ne vengano assassinate 6 sul territorio italiano, un dato raccapricciante per un paese della civilissima Europa.
Persone che vengono uccise solo perche sono loro stesse, che cercano di abbellire il loro corpo, riappropriandosene, rendendolo un tutt’uno con la loro anima di essenza diversa dalla biologia di nascita: crisalidi che diventano farfalle a cui viene impedito di volare in meravigliosi e colarati prati pieni di fiori.
Ricodiamo per non dimenticare: le ferite diventino un monito che scuotano le coscienze affinché le transgender da ricodare nel mondo siano solamente quelle felici di incedere su altissimi tacchi, o quelli che nati donna non vedo l’ora di fare il nodo alla propria cravatta con la quale alteri andranno a lavoro.
#TDoR
#TDoR2015
#OrgoglioTrans
#ArcigayEosCosenzaGiorno 20 Novembre, in occasione del #TDoR, Arcigay Eos Cosenza invita tutti i suoi follower a condividere sui propri profili facebook (semplicemente in un post in bacheca, oppure come vostro avatar o immagine di copertina) le immagini a marchio Eos relative all’evento #TDoR con l’annesso hashtag, che trovate nei post sottostanti.Grazie a tutt*
Il Transgender Day Of Remebrance si svolge ogni anno il 20 Novembre, ed è nato da un’idea di Gwendolyn Ann Smith, attivista LGBTI, che, per commemorare la morte di Rita Hester (transessuale afroamericana brutalmente uccisa nella cittadina di Allston nel Massachusetts) diede vita a una fiaccolata, svoltasi nella città di san Francisco, che ben presto divenne una giornata, diffusasi a livello globale, contro la transfobia, piaga sociale ancora piuttosto diffusa anche negli “illuminati” paesi Occidentali.
Le statistiche sono allarmanti: ancora oggi troppe donne e uomini transessuali vengono ritrovati privi di vita nei campi, per le strade, in sontuosi appartamenti, o in malfamate periferie.
La morte li coglie ovunque, indiscriminatamente dal ceto sociale o dalle condizioni economiche, sempre ingiustamente, sempre in maniera violenta: pozze di sangue, crani frantumati, visi deturpati, gole sgozzate, organi genitali mutilati sono il risultato di un massacro che si muove silenzioso sotto l’ombra becera del pregiudizio, della discrimazione messa in atto anche dalla complicità di un’opinione pubblica omertosa, che ignora le quotidiane vessazioni, ingiurie, minacce, abusi e violenze che le persone transgender sono costrette a subire con costanza sui luoghi di lavoro, nei supermercati, sugli autobus…
L’Italia è il secondo paese europeo (davanti a noi solo la Turchia) con più alta percentuale di omicidi a danno di persone transessuali, si stima che ogni mese ne vengano assassinate 6 sul territorio italiano, un dato raccapricciante per un paese della civilissima Europa.
Persone che vengono uccise solo perche sono loro stesse, che cercano di abbellire il loro corpo, riappropriandosene, rendendolo un tutt’uno con la loro anima di essenza diversa dalla biologia di nascita: crisalidi che diventano farfalle a cui viene impedito di volare in meravigliosi e colarati prati pieni di fiori.
Ricodiamo per non dimenticare: le ferite diventino un monito che scuotano le coscienze affinché le transgender da ricodare nel mondo siano solamente quelle felici di incedere su altissimi tacchi, o quelli che nati donna non vedo l’ora di fare il nodo alla propria cravatta con la quale alteri andranno a lavoro.
#TDoR
#TDoR2015
#OrgoglioTrans
#ArcigayEosCosenzaGiorno 20 Novembre, in occasione del #TDoR, Arcigay Eos Cosenza invita tutti i suoi follower a condividere sui propri profili facebook (semplicemente in un post in bacheca, oppure come vostro avatar o immagine di copertina) le immagini a marchio Eos relative all’evento #TDoR con l’annesso hashtag, che trovate nei post sottostanti.Grazie a tutt*
#TDoR
Mario e Silvio-Sui Generi(s)