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Teatro in Calabria: una questione di scelte

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Abbiamo incontrato Dario De Luca al Teatro Morelli in una piovosa sera di ottobre a ridosso della conclusione del Focus Calabria, progetto proposto da Scena Verticale all’interno della rassegna +More, e subito prima della conferenza stampa che le compagnie teatrali calabresi hanno indetto per richiamare l’attenzione della Regione e del presidente Oliverio (nostro Assessore alla Cultura) affinché le modifiche alla legge 3 sul teatro proposte dalle stesse compagnie vengano tenute in considerazione.

Quella attualmente in vigore è una legge inefficace che non tiene conto del tessuto teatrale della nostra regione e che con criteri di assegnazione troppo restrittivi finisce per finanziare soltanto cinque compagnie calabresi.

Dario De Luca, fondatore di Scena Verticale e del Festival Primavera dei Teatri, racconta di come tutto il movimento teatrale regionale stia lavorando assieme per costituire un Circuito regionale del Teatro e non nasconde come negli ultimi anni, in questo settore, siano stati fatti passi da gigante, grazie al lavoro quotidiano di compagnie come la sua.

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L’intervista che trovate in calce all’articolo è stata divisa in due parti. Nella prima Dario ci ha raccontato com’è andato Focus Calabria 2016, svoltosi nelle sale del Castello Svevo, e come hanno reagito critici e compagnie regionali messi a confronto; di +More e di come la presenza di Scena Verticale a Cosenza abbia felicemente rimesso in moto la città, dal punto di vista della produzione teatrale e culturale, sopita da troppi anni dopo le fondamentali esperienze promosse dal Centro RAT e di come un laboratorio di teatro contemporaneo punti a diventare un’accademia.

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La seconda parte dell’intervista entra invece nelle vicende della compagnia Scena Verticale, il gruppo calabrese più conosciuto e premiato a livello nazionale, di come siano riusciti a fare virtù della povertà in cui versavano agli esordi e di come abbiano sempre cercato il confronto con il teatro e la critica nazionali. Una parabola virtuosa ma anche di grande sacrificio e passione che ha portato alla compagnia e al festival alcuni dei premi più importanti che il Teatro italiano dispensi, ad esempio i Premi UBU dal 2009 al 2012 in diverse categorie.

Infine un ricordo del Dario ciromista, autore e conduttore di due trasmissioni degli anni ’90 (Cadendo dalle tavole e Il Postribolo della gaia scienza)che anticiparono temi e modalità di comunicazione radiofonica, in una vera e propria officina creativa qual era Cosenza in quegli anni.
 

Buon ascolto.

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      intervista-dario-de-luca-parte-ii

Approfondimenti

http://www.scenaverticale.it/it/

http://www.progettomore.it/site/

immagini prese dal web

intervista e testo di Graff

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