Il sequestro di piazzetta Toscano ci offre la possibilità di fare alcune considerazioni su Centro Storico e beni comuni. I beni comuni sono quei beni necessari alla comunità per poter vivere bene e svilupparsi; dunque essa deve curarli, preservarli per il futuro e trarre da questi un giovamento utile al sociale e alla collettività. Risorse fondamentali per la comunità che non si possono disperdere o trascurare, perché la loro mancanza sarebbe dannosa per la stessa collettività. Questi i presupposti che hanno caratterizzato per molti anni l’impegno di Ciroma nella tutela e difesa di questo spazio simbolo del degrado e dell’incuria. Lo abbiamo fatto alla nostra maniera. Azione diretta adozione di buone pratiche di manutenzione. Costruendo socialità senso di appartenenza. Ai grandi eventi ,che passano senza lasciare niente alla collettività, abbiamo preferito il patrimonio di esperienze della nostra realtà territoriale .
Musica , arte, poesia, dibattiti hanno rivitalizzato la piazzetta forzando regolamenti e senza aspettare autorizzazioni. Quella stagione ha permesso di dare riconoscibilità a un luogo altrimenti dimenticato. Sappiamo bene che la tutela dei beni comuni è un onere costante, volto a coinvolgere quante più persone possibili. L’esperienza del Comitato di Piazza Piccola apre una nuova stagione di impegno attraverso l’auto-organizzazione degli abitanti della Città Vecchia . Non possiamo lasciare che il nostro Centro Storico sia abbandonato a se stesso . Lo stato fatiscente in cui versa pare destinarlo a scomparire per essere dimenticato per sempre. Il rispetto delle proprie origini e del proprio ambiente, dell’importanza della propria storia, è talmente forte da portare a rimboccarsi le maniche e a fare qualcosa per non vederlo morire. Alle rituali dichiarazioni di Amministratori, politici è preferibile partire dal rispetto verso noi stessi e verso la bellezza che ci circonda che può avviarsi qualsiasi intervento che possa definirsi sostenibile e che possa quindi permettere il recupero di un luogo che altrimenti verrebbe prima sommerso dai crolli , poi lentamente destinato al declino e all’oblio.
