Ai vari Tg3 e “giornalisti” eventuali
Vale sempre la base del vostro lavoro: verifica delle fonti.
Leggendo qua e là al limite più che irritare fate sorridere.
Per il resto ecco la cronistoria reale dell’accaduto:
In poche ore e senza grande organizzazione abbiamo riunito i vari comitati spontanei di cittadini e chiunque volesse fare parte della protesta “civile”, i temi di cui avremmo voluto discutere in un confronto pacatissimo erano gli stessi che tutti viviamo: metrotramvia, chiusura di alcuni tratti stradali, viabilità cittadina stravolta e dei mezzi di soccorso, sensi di marcia discutibili (vedete piazza Bilotti) regolamentazione della MOVIDA piazza Santa Teresa, difficoltà degli esercenti in tutta la zona interessata dai provvedimenti, cantieri in tutta la città, sicurezza, acqua potabile, parcheggi, degrado, centro storico, crisi abitativa ecc…
I comitati presenti sul territorio sono rappresentativi di una parte dei cittadini che chiedevano di essere ascoltati.
Gli unici interventi delle “forze dell’ordine” riguardano la richiesta di silenzio (una volta sola) e un vigile che si è preoccupato di raccogliere le chiavi gettate sul pavimento e certamente non sulle persone nel massimo rispetto dei presenti.
L’unica violenza a cui abbiamo assistito tutti ieri è stata l’impossibilità di prendere la parola in un consiglio comunale.
Uno di noi avrebbe esposto i motivi del dissenso in modo civile.
Questo diritto ci è stato negato.
Se pensate di dividere sbagliate, siamo uniti e lo saremo sempre più, l’ottica non sarà mai lo scontro ma la richiesta di un confronto educato e propositivo (negato).
Fino a quando dovremo insistere nell’essere ascoltati?
Non ci stancheremo. Ci siamo, saremo tanti e l’unica cosa che vogliamo è il diritto di parola.
Per le fantasie non c’è posto. Abbiamo foto e video di ogni momento dall’inizio alla fine della nostra pacifica protesta.
La stampa si faccia portavoce della verità non del sentito dire. Grazie.
Comitato Novae Polis