Nel novembre del 2016, ormai un anno fa, i carabinieri del Nucleo Tutela Beni Culturali, hanno sequestrato piazzetta Toscano, nel centro storico di Cosenza.
Il sequestro venne motivato da una nota in cui si sosteneva che il sito risultava “evidentemente sottoposto, già da diverso tempo, a un profondo degrado, con rifiuti di vario genere e di erbe infestanti che hanno invaso le strutture murarie”.
Inoltre i Carabinieri aggiungevano che “La presenza della vegetazione e l’incuria, hanno causato, in modo irreversibile, il danneggiamento di alcune emergenze archeologiche, compromettendone per le altre lo stato di conservazione.”
Se decenni fa l’intento era quello di preservare le antiche rovine l’effetto fu opposto : una colata di cemento, ferro e vetro sull’intera area con inevitabili, e irreversibili, inserzioni di cemento armato nei muri antichi.
La costruzione, impedisce la visione del monumento e la possibilità di apprezzare i dettagli degli ambienti antichi portati alla luce dallo scavo archeologico.
La questione relativa a Piazzetta Toscano è finita per mesi nel dimenticatoio e soprattutto nessuna responsabilità politica è emersa. Ci si nasconde dietro il sequestro, dimenticando le ragione che stanno alla base dell’atto.
La giunta Occhiuto, compreso Vittorio Sgarbi, in 5 anni è rimasta in silenzio, salvo qualche dichiarazione di facciata.
Nel mese di luglio, il sito è stato dissequestrato, il piano di bonifica sembra essere andato perduto nella burocrazia comunale.
Comune di Cosenza e Sovrintendenza dei beni culturali come intendono tutelare questo bene pubblico ? Hanno intenzione di restituire alla città Piazzetta Toscano ? Chi si assumerà la responsabilità dei danni irreversibili che hanno interessato questo luogo ?