Si è chiusa ieri la due giorni organizzata dall’associazione Dems a Cosenza:” il Pd non sia uno strumento di qualche gruppo dirigente”. Laratta ai ragazzi: “Non accettate posti nelle strutture regionali, sono elemosine”.
Guccione e Laratta sono due volti noti del Partito Democratico locale, a livello nazionale sostengono il guardasigilli Andrea Orlando. Se non li conoscessimo potremmo anche credere alle loro parole. Hanno annunciato che Cosenza ospiterà la Scuola Politica su proposta di Cesare Damiano, rimaniamo inorriditi davanti a questo evento, spiegheranno ai giovani come si detiene il potere politico per decenni senza pensare al bene della Calabria ? Guccione spiegherà ai giovani come calpestare la dignità di tanti lavoratori sfruttati nel progetto “garanzia giovani”?
Franco Laratta conosce il senso della parola “vergogna” ?
Nel Partito Democratico, maggioranza e minoranza si avversano esclusivamente per questioni relative a giochi politici, dietro i quali ci sono interessi da preservare. Guglielmelli (volto di Adamo, Bruno Bossio e Oliverio) si contenderà la segreteria provinciale del partito con Giuseppe Mazzuca,(volto di Guccione, Laratta ecc.), ma qual è la differenza? Questa città ha una memoria politica, sappiamo bene chi sono questi personaggi. Da sempre amministrano la città e la Regione, fanno finta di fare opposizione salvo poi siglare accordi bipartisan, vedi Metrotramvia, per spartirsi milioni di euro e condannare la nostra città a decenni di speculazione edilizia.
Che credibilità hanno ? nessuna!
Abbiamo ascoltato ai nostri microfoni Michele Presta, giornalista de Il Corriere della Calabria, presente alla due giorni.