Giovedì 8 febbraio gli studenti e le studentesse dell'istituto scolastico "Quasimodo-Serra" scenderanno in piazza.
Siamo stanchi delle ingiustizie che mettono a rischio noi studenti, vogliamo sicurezza nei nostri istituti e trasparenza nei confronti di chi vive quegli spazi ogni giorno.
Abbiamo posto dei quesiti al presidente della Provincia Iacucci, non è arrivata risposta, giovedì noi la andremo a pretendere per le strade della nostra città.
Vogliamo che le istituzioni, silenti al riguardo, si schierino e prendano parola; vogliamo controlli in ogni istituto e pretendiamo che questi vengano approfonditi.
Abbiamo scoperto, attraverso documentazioni ottenute da alcuni genitori, che l'indice di vulnerabilità sismica del "Pezzullo" è pari a 0,28 quasi coincidente con quello del Liceo "Fermi", per legge, ogni istituto con indice di vulnerabilità sismica minore ad 1 è da considerarsi inagibile.
Eppure è proprio al "Pezzullo" che studenti e studentesse del "Quasimodo-Serra" saranno obbligati a spostarsi, vista la decisione del Presidente della Provincia Franco Iacucci di spostare gli alunni del "Fermi" nella nuovissima scuola in via Morrone.
Aspettiamo studenti, docenti e genitori di qualunque scuola, perché dietro i controlli sulle nostre scuole ci sono interessi e tocca a noi smascherarli.
Capiamo, inoltre, l'autoreferenziale esigenza di mostrare vessilli del proprio partito che nasce nel periodo di campagna elettorale, ma non saranno ben accette bandiere rappresentanti simboli di gruppi politici. Siamo in piazza con e per gli studenti.
Appuntamento giovedì 8 febbraio alle 8.30 al Geometra "Quasimodo-Serra" in via Morrone.
Ancora una volta il quesito è "chi specula sulle nostre vite?"
Collettivo Autonomo Studentesco