La denuncia di Michele Tripodi, sindaco di Polistena (RC): «La Presidente della Regione Calabria fa sul serio e complica la vita alla già complicata attività degli “artigiani del cibo” che in questo periodo potrebbero lavorare solo a domicilio.Dopo il danno la beffa.
Le consegne a casa devono effettuarsi previa comunicazione al Suap del rispettivo comune secondo un modello prestabilito.
Rileggendo però l’ordinanza n.36 viziata dalla palese illogicità, scopriamo che non è indicata la durata delle disposizioni stabilite nella stessa.
Pertanto senza l’indicazione della scadenza un’ordinanza contingibile e urgente, che deve per legge avere una durata limitata nel tempo, è palesemente ILLEGITTIMA.
Sarebbe come prescrivere nuovi requisiti, e a tempo illimitato, a coloro che oggi consegnano a domicilio eccezionalmente per via dell’emergenza.
Presidente, faccia l’unica cosa buona e giusta.
Revochi questo pasticcio e lasci l’arte della “pasticceria” e quella di trasformazione dei cibi, a chi vive di questo lavoro.
Il 4 maggio è già alle porte!»
Qui è possibile scaricare l'ordinanza: https://www.regione.calabria.it/website/portaltemplates/view/view.cfm?17604