Sembra essere l’anno dei No-Maddz questo 2015. Infatti la Band Reggae arriva all’attenzione del mondo intero con questo lavoro, affidato ai leggendari produttori Sly & Robbie, dopo un lungo periodo di relativa notorietà. Attivi dal 2000, il collettivo di Kingston si è sempre fatto notare non solo per il suono inconfondibile ma soprattutto per il loro forte impatto dal vivo. Chris Blackwell parlando dei No Maddz, li ha definiti non solo ottimi musicisti, ma dei veri e propri “attori”, per la natura quasi teatrale delle loro prove “on stage”. In questi anni le partecipazioni alle più importanti manifestazioni musicali dell’ Isola ( Reggae Salute, Reggae Sunfest) hanno ancor di più fatto crescere il gruppo, che appunto arriva a collaborare con Sly & Robbie per questo lavoro. Dodici tracce di reggae misto a dub, strizzando l’occhio in alcuni frangenti anche all’elettronica e a varie contaminazioni. E’ indubbio che il revival reggae di questi anni abbia aiutato non poco la band, che si attesta come una delle realtà più interessanti del panorama del reggae suonato, come Raging Faya e SOJA, ma trasmettendo a chi li ascolta un suono inconfondibile, originale senza lasciare mai le proprie radici. Dodici tracce che, come detto prima, mescolano varie sfumature arrivando delle volte a flirtare con il Dub Poetry, oppure con canzoni lovers, in cui si sente la mano sapiente di Sly & Robbie. Un disco questo che può farvi ballare (Let’s Dance) oppure immergervi a pieno nelle atmosfere reggae/dub di canzoni come “Romance” e ” Better must come”, dove il revival la fa da padrone, viste le produzioni fine settanta che ispirano le intenzioni di questo disco. Anche l’amore e l’interiorità emergono fortemente in episodi importanti di questo lavoro come ” Modern love affair” o ” Love story”, dove l’amore universale e i messaggi positivi sono ben chiari non solo nel disco, ma soprattutto canzone dopo canzone è chiaro come anche le parole creino una linea di continuità con quella piccola riconciliazione che la Giamaica musicale sta creando i questi anni, specialmente per un’audience più giovane. Notevole anche ” Sun comes up”, ballata delicatissima densa di romanticismo, mentre, a parere del sottoscritto, il vero Banger rimane il singolo ” Shotta”, reality tune che sta girando parecchio. In sintesi, questo lavoro è consigliatissimo sia per gli amanti delle vecchie sonorità che per i neofiti, viste le commistioni e lo stile con cui vengono proposte. I No-Maddz sono una di quelle realtà da conoscere assolutamente non solo per bravura ma soprattutto per originalità, in un genere – appunto – che non sempre comprende questa bellissima parola nelle giovani band.
Fosco Salituro