Storia

CIROMA25 : Le nozze d’argento dei ribelli dell’etere Di Francesco Cangemi

Love is on the air. Radio Ciroma compie venticinque anni e festeggia la sua lunga, e a tratti travagliata, storia d’amore con la città di Cosenza proprio il giorno di San Valentino quando, a partire dalle 17 in piazza Toscano dove affaccia l’emittente, si ritroveranno speaker di ieri e di oggi che da quel 14 febbraio 1990 animano i “rumori nell’etere cittadino”. Per una città di provincia come Cosenza, l’arrivo di una radio comunitaria, libera e indipendente è qualcosa di straordinario. Mentre qualcuno la guarda come si fa come un gioco per bambini, altri credono che quelle valvole e quelle frequenze possano fare tanto per la città. E così sarà. Certo, ci saranno momenti di tensioni e scontri fuori e dentro la radio ma Ciroma, come semplicemente la chiamano i suoi ascoltatori, resta un punto di riferimento. Alcuni dibattiti sono fermi ancora a venticinque anni fa quando si discuteva ad esempio, nella sede della neonata radio che stava nel centro storico sopra gli Archi di Ciaccio, se consentire o meno passaggi pubblicitari (ancora oggi la decisione resta fissa sul “no”) ma nel suo quarto di secolo ha vissuto anche momenti di altissimo splendore come quando diventò punto di riferimento per tutte le radio dei movimenti antagonisti dopo gli arresti dell’operazione No Global del 2002, anno della grande manifestazione cosentina per solidarizzare con gli arrestati dell’epoca (poi tutti assolti in ogni grado di giudizio). Il 14 febbraio 1990 va in onda la prima trasmissione. Le frequenze vennero comprate da una emittente radiofonica che trasmetteva un programma gestito da un’associazione di casalinghe e le lezioni di “radiofonia” vengono impartite da alcuni compagni che scendono appositamente in terra bruzia da Brindisi. Ciroma è animata da tanti, un mix fra la storica generazione di protesta proveniente dagli anni Settanta e i giovani di fine anni Ottanta che “agiteranno” la città nel decennio successivo. Fra questi ci sono Francesco Febbraio (noto a tutti come “il dottore”, data la sua professione), Marcello Gallo, Carlo Cuccomarino, Massimo Ciglio, Paride Leporace, Claudio Dionesalvi giusto per citarne alcuni e Franco Piperno. Il leader di Potere operaio è fondamentale per la nascita della radio. Insegna Fisica all’Università della Calabria e Giacomo Mancini senior lo vorrà con lui nel suo doppio mandato di sindaco. Piperno si mette al pari di tutti gli altri e ci fu persino un giorno in cui salì sul tetto della radio per sistemare con le sue mani la vecchia antenna chiedendo, a chi era restato in basso, se il segnale fosse buono o meno. Scene da pionieri della radio libera calabrese. La radio, e il movimento Ciroma che si presenterà alle amministrative del 1993, si trasferiscono in via Montesanto per poi ritornare nell’attuale sede del centro storico in piazzetta Toscano dove proprio il giorno di San Valentino si celebra un amore che proprio non vuol finire.

Da http://www.mmasciata.it/

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