Appunti di Sopravvivenza
E’ ora che e il cuore prenda il sopravvento sulla ragione è ora che non ci fermiamo ad urlare che al coro monocorde che invoca guerra e distruzione non ci stiamo. Il cuore. La ragione è troppo sveglia a dirci che è tutto inutile che la pancia del popolo pubblico sollecitata dai mass media vuole vendetta. Il cuore non ce la fa a quanti in questi giorni hanno anche resuscitato le porcherie della Fallaci (chiedendole scusa per non averle dato retta, tranne poi a scoprire che sono per lo più quelli che nel primo momento le avevano dato ragione) sorvolando sul fatto che la stessa era per attiva guerrigliera indefessa a favore la guerra di Bush, pur sapendo che in Iraq non c’erano armi biologiche. Guerra azione di polizia, riconosciuta dagli stessi americani come la mamma di tutti i terrorismi a venire e di un inutilità assoluta tranne che per la sete dei mass media di tutto il mondo e dei petrolieri americani. Il cuore. Bisogna gridare contro la ragione che dice la tua è una battaglia persa, per gridare che solo gli antagonisti quei poveri pazzi della sinistra diciamo radicale italiana ha fatto di Kobane della sua difesa una bandiera, mentre il resto d’Italia s’appassionava e si sgozzava sulla sic! Riforma del Senato. Delle nefandezze dell’Isisi . sappiamo tutto. Ma come sappiamo pure bene ch’è un movimento siriano nato per contrastare le nefandezze del fascista siriano Bashar al Assad, incoraggiato, inizialmente (solo inizialmente?) dall’Arabia Saudita e dagli altri Emirati del Golfo, spalleggiati dagli Usa. Gli europei non pervenuti. E la guerra sic! Mossa da arabi e americani contro l’Isisi è stato solo un altolà tipo mo non v’allargate troppo in Iraq. Andate a rompere le palle in Siria!!!! Perché la Siria? Il Qatar ha tanto di quel gas che vuole vendere in Europa, ma il gasdotto per arrivare in Turhia deve passare per la Siria che si oppone essendo Bashar al Assad amico di Putin. Ma il gas dotto è voluto fortemente dagli americani ha E mentre tutte le popolazioni inermi conquistate e macellate dall’Isisi hanno chiesto ormai da due anni e passa aiuto agli occidentali contro le nefandezze del Daesh. E i nostri che hanno fatto? Hanno girato la testa mentre Erdogan massacrava i curdi cristiani baluardo contro il Daesh.
Il cuore e la passione, contro il pessimismo che ci inculca la realtà. Prima di bombardare per la sete di vendetta se vogliamo risolvere la questione Isisi ce li poniamo questi quesiti? Chi compra il petrolio prodotto dall’Isisi? Perché l’intelligence internazionale non lo sa? Chi vende loro le armi, prodotte da Usa Francia Inghilterra Russia Cina? L’intelligence non lo sa? Rompere questi canali è facile solo a volerlo. Perché una volta per tutte a dispetto dei loro grandi protettori e padrini non si volge l’indice contro l’Arabia Saudita patria del wahabismo sunnita mammasantissima di ogni sciocco e ottuso fondamentalismo e finanziatrice del radicalismo islamico, tanto da praticarlo abbondantemente nei suoi confini in buona pace dei democratici europei e americani che pontificano e danno patenti di civiltà in base alla democrazia su tutti gli altri stati tranne che per l’Arabia dei cui tesori son pieni i propri forzieri nelle banche. Vogliamo combattere il Dahes, bene combattiamo l’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi. Per anni gli occidentali li hanno protetti e assistiti e foraggiati, queste dittature fondamentaliste han potuto fare le nefandezze che han voluto con la scusa ch’erano lo scudo per la stabilità in medi oriente. Ora che gli equilibri in quella regione sono saltati, gliene vogliam chiedere conto delle loro nefandezze? Almeno questo!
