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Prendocasa: valutazioni sulle nuove politiche dell’abitare presentate dall’amministrazione comunale.

Lunedì 9 ottobre, il sindaco Occhiuto, insieme al suo fedelissimo assessore al bilancio con delega al welfare Luciano Vigna, ha presentato nuove e importanti misure in tema di politiche per il diritto all'abitare: dall'emergenza abitativa al contributo fitto casa, dall'autorecupero alle residenze transitorie. Questi temi hanno rappresentato in questi anni il centro delle nostre battaglie e delle nostre rivendicazioni. Senza la nostre pressione, le nostre azioni determinate e le nostre proposte difficilmente quest'amministrazione comunale si sarebbe mossa in questa direzione. In un paese in cui sgomberi e sfratti sono all'ordine del giorno abbiamo imposto l’assunzione nell'agenda politica della giunta comunale di termini come requisizione e autorecupero grazie alla caparbietà e al coraggio di tanti uomini e donne che da anni lottano per i propri diritti senza chiedere nulla a nessuno.

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E’ bene che i cosentini lo sappiano perché è la dimostrazione di come si possano cambiare le cose grazie alle lotte e all'impegno sociale. Che nel centro storico si punti all’autorecupero è un buon inizio che accoglie finalmente una proposta che facciamo ormai da tempo a patto che le procedure siano trasparenti, che i privati abbiano un ruolo marginale e che della realizzazione del progetto siano protagonisti i futuri assegnatari. Se, invece, oggi sommiamo i 710 mila euro destinati all’emergenza abitativa e i 120 mila euro del fitto casa vediamo come il Comune rischia di regalare ai palazzinari circa 1 milione di euro. Ci chiediamo perché non acquisire con una parte della stessa somma stabili vuoti e inutilizzati evitando di perpetuare il sistema emergenziale ? Chi vive in emergenza abitativa, data la crisi occupazionale, purtroppo difficilmente uscirà a breve da questa situazione e per questo è necessario pensare a soluzioni strutturali, non temporanei palliativi, come da tempo proponiamo all'amministrazione. Con le stesse risorse sprecate per pagare gli affitti ai privati le 200 famiglie in lista avrebbero a disposizione una casa dove poter pagare l’affitto sociale.

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Registriamo inoltre che nella conferenza stampa non si è parlato delle nuove povertà e dei migranti che non hanno diritto alla casa a causa della vetusta legge regionale sul diritto all'abitare. Non sarebbe il caso di chiedere alle regione Calabria e al desaparecido Musmanno, così come Prendocasa fa da tempo senza ricevere risposte, di modificare finalmente una legge non più attinente al quadro sociale attuale?
Il Social Housing è una proposta che, sulla scuola Don Milani di Portapiana, avanzammo in un incontro a Palazzo dei Bruzi all’indomani dell’approvazione del bilancio di previsione. In quella sede, per l’ennesima volta, ribadimmo l’esigenza di aprire nuovi progetti di autorecupero valutando il bando sul social housing che aveva presentato la regione e utilizzato dalla regione per il progetto presentato in conferenza stampa. Bene che il comune lo faccia ma vorremmo sapere come si procederà. Entro il 31 ottobre bisognerà presentare il progetto ancora non è chiaro il ruolo che avranno gli attuali occupanti. Per tutto questo chiediamo al comune di aprire da subito un tavolo di confronto .

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Infine si è parlato di residenze di transizione. Vista l'infausta esperienza dei cas (centri d'accoglienza straordinari) di altre strutture emergenziali che spesso sono l'occasione per lucrare su poveri e migranti vorremmo chiarezza sulla gestione e sui criteri di accesso alle residenze. Non vorremmo che seguendo le sirene di qualche membro della maggioranza particolarmente incline alla demagogia fosse l'occasione per proporre divisioni razziali quando l'unico problema è la lotta alle povertà.
Prendocasa Cosenza

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