Il 9 ottobre scorso in una conferenza stampa a Palazzo dei Bruzi, il Sindaco Mario Occhiuto ha illustrato insieme a Luciano Vigna, responsabile delle politiche sociali, nuove azioni sulle Politiche dell’abitare e sull’emergenza abitativa .
Tra le importanti novità presentate figura il “Progetto alloggi di transizione” che, si legge sul sito del Comune di Cosenza, ”coinvolgerà Associazioni di promozione sociale e organizzazioni di Volontariato che sperimenteranno progetti di accoglienza temporanea dedicati a persone in condizioni di fragilità, anche abitativa, in spazi messi a disposizione in comodato gratuito dall'Amministrazione Comunale”.
Dopo quasi 3 mesi la città si trova in piena emergenza freddo e degli alloggi di transizione non c’è nessuna traccia.
Sono centinaia nell’area urbana le persone in difficoltà economica e quindi senza casa, le poche strutture presenti sul territorio sono sature da tempo e i disumani container della Regione Calabria, utilizzati lo scorso anno, un totale e certificato fallimento.
Gli ultimi e i poveri rappresentano una priorità politica o sono categorie da tirare fuori ipocritamente nei comizi elettorali e nelle conferenze stampa?
Le misure di contrasto alla povertà appaiono insufficienti e senza la presenza delle realtà associative la situazione sarebbe peggiore.
Nella città del “bello e del buono” c’è spazio per chi vive sulla propria pelle disoccupazione e disagio sociale ?
Tra luci, concerti e grandi opere ci sono centinaia di cosentini e cosentine che vivono sotto la soglia di povertà e senza un tetto sulla testa. Quali sono le priorità ? Vigna e Occhiuto perchè non mantengono fede a quanto promesso ?