Colletta solidale aperta a tutte e tutti
Dieci anni di occupazione, dieci anni di dignità, dieci anni di resistenza contro la longa manus della speculazione edilizia, della cementificazione selvaggia, del malaffare, della politica istituzionale, sempre troppo sorda ai richiami di una città che, per vivere, ha bisogno di spazi, di luoghi liberi, di punti d’incontro da cui ripartire per ripensare se stessa, per non farsi trascinare nell’abisso dell’omologazione, dell’appiattimento culturale, dello “zombismo” mediatico.
Il Centro Sociale Rialzo, in questi dieci anni di autogestione, ha dimostrato che un altro modo di vivere la città è possibile, che la politica non è solo quella dei palazzi, ma quella praticata nelle strade e nelle piazze in cui centinaia di compagne e compagni si sono incontrati per manifestare il proprio dissenso, condividere saperi, mettere in comune pratiche, far circolare idee.
Al centro di un viale Parco stuprato da quintali di cemento, impastato con soldi sporchi, il Centro Sociale Rialzo rappresenta, tutt’oggi, un luogo in cui, liberamente, si pratica l’acquisto solidale e l’accoglienza, si fa cultura, politica, musica, sempre e rigorosamente dal basso, tenendo conto delle esigenze, dei desideri e delle motivazioni di tutte e tutti coloro i quali si sono avvicinati, negli ultimi anni, a quest’esperienza di lotta e resistenza, perennemente in fieri.
La recente firma dell’accordo quadro tra la Regione e i comuni dell’Area Urbana in relazione a una presunta mobilità sostenibile, ha nuovamente rimesso in discussione l’esistenza del Centro Sociale Rialzo, sito perfettamente accanto all’ipotetico nuovo tracciato che dovrebbe percorrere la famigerata metropolitana leggera. Che ne sarà, quindi, del Rialzo? Verrà abbattuto, verrà destinato ad altro? Le carte progettuali non ci dicono di più, lasciandoci con molte domande inevase. Ciò che, invece, non possiamo eludere è la risposta di una città che ha sempre difeso questo storico luogo di aggregazione e di lotta.
Il Rialzo, e chi lo frequenta o semplicemente transita da viale Parco, lo osserva quotidianamente, versa in condizioni strutturali molto precarie e necessita di continua manutenzione, specie quando si avvicinano i mesi invernali. Vi chiediamo, per questo, certi della vostra generosità, un piccolo contributo per cominciare dei seri lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza del Centro Sociale. Tutti insieme, con un minimo sacrificio, possiamo contribuire a recuperare quello che è un vero e proprio patrimonio della città, che la città non può permettersi di perdere. Lunga vita al Rialzo!
Per partecipare alla colletta solidale apri il seguente link:
https://www.collettiamo.it/colletta/r3csgi9d