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Cosenza: il dormitorio per i poveri è una bufala.In centinaia per strada.

Ieri si è diffusa a macchia d’olio la foto che vedete di seguito, che annunciava l’apertura di un dormitorio da parte della locale Caritas.

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Dopo qualche ora si è capito che l’informazione non si riferiva alla nostra città.

La speranza di molti è durata poco ma ha rimesso sul piatto e al centro del dibattito politico cittadino l’esigenza di politiche sociali che diano risposte ai tanti poveri che vivono sul territorio. L’insufficienza delle istituzioni è chiara ed evidente. Se da un lato c’è l’esplosione del centro cittadino, tra la nuova apertura di decine di esercizi commerciali e la presenza quotidiana di migliaia di persone, dall'altro c’è l’esclusione sociale e il degrado dei quartieri popolari, tra mancanza di lavoro e di abitazioni dignitose.
A risolvere la questione non potranno essere certamente azioni emergenziali o annunci natalizi.
A Cosenza c’è spazio per gli ultimi e gli emarginati? nel cartellone delle “Buone feste cosentine” e nella lettera di auguri letta dal Sindaco nella Cattedrale non ce n’è traccia. Che fine ha fatto il sentimento cristiano che si dice muova tanti cosentini e cosentine, in particolare in questo periodo ?
Solo qualche giorno fa in un supermercato di Viale G.Mancini una donna è stata arrestata per furto di beni di prima necessità (pane,salumi ecc.), la Questura e alcuni media locali si sono precipitati fieramente a darne immediatamente notizia con tanto di diffusione del video. E’ reato rubare quando si ha fame? Questore(Sceriffo) Conticchio cosa ce ne facciamo della legalità senza giustizia sociale ?
Nella città frenetica ormai pronta al Natale saranno in molti a lottare contro gelo, solitudine e fame. Qualcuno prenderà parola ?

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