Via Reggio Calabria è nota a tutti per il profondo degrado che la caraterizza da decenni. E’ abitata da circa cento persone, Rom stanziali da secoli sul territorio quindi cosentini a tutti gli effetti, che vivono in alloggi fatiscenti .
Da zona morta e dimenticata, fallimento politico per decine di ammnistrazioni comunali che si sono succedute è ora al centro del dibattito politico perché adiacente al Ponte di Calatrava. Da brutto anatroccolo a cigno, fa gola a tantissimi, i terreni che sorgono nella zona infatti rappresentano la nuova frontiera della speculazione edilizia, da Paolini ai prestanome dei vari personaggi politici tutti si preparano a mangiare alle spalle dei cosentini.
Le 20 famiglie saranno sgomberate probabilmente a fine mese. Il comune dopo anni è stato costretto a trovare una soluzione. I nuclei verranno divisi tra via Popilia e Arcavacata di Rende, l’amministrazione pagherà loro l’affitto per 5 anni rinnovabili per altri 5. Continua la politica assistenzialista, continuano i regali ai privati, ci meraviglia questa situazione alla luce delle parole dell’assessore Vigna: “inseguire l’emergenza, infatti, significa elargire esclusivamente contributi, mentre dare risposte esaustive significa togliere le famiglie definitivamente dall’emergenza”.
L’assessore si è dimenticato di via Reggio Calabria ? Si intende fare chiarezza o si prosegue nel relegare queste famiglie nel dimenticatoio? Via Reggio Calabria è Cosenza ? Dovremo assistere ad altri quartieri ghetto ?