Domenica 11 Febbraio, a seguito della Cosenza Street Parade, l'artista Marco Cotroneo ha inaugurato "Esodo". La vetrata dell'Hotel Centrale Occupato si è illuminata e ha lasciato tutti a bocca aperta. Cosenza ha una nuova opera d'arte che racconta un vero e proprio dramma sociale. Esodo racconta la storia di chi sfida le insidie del mar Mediterraneo per scappare dalla guerra e dalla fame. A destra si possono notare i volti di chi non ha altra scelta se non quella di lasciare la propria terra. Al centro si nota un mostro demoniaco che rappresenta il mare e purtroppo quei volti entrano proprio nella bocca del demone. A sinistra si notano le barchette immerse in un mare nero, un mare che assume sempre di più le caratteristiche di un cimitero, le barchette rappresentano la condizione di precarietà di chi affronta questo viaggio sapendo che non potrebbe mai raggiungere l'altra sfonda del Mediterraneo.
Marco è anche l'artista della sedia misteriosa di Piazza Bilotti e delle casette di cartone sul ponte di Calatrava, le tre opere sono collegate dallo stesso filone e hanno lo scopo di dare potere all'arte e all'immaginazione.
Esodo, come scritto in precedenza, è stato disegnato sulla vetrata dell'Hotel Centrale Occupato. L'obiettivo, alla lunga, è quello di trasformare questo luogo in un vero e proprio museo dove, attraverso il transito di artisti,scrittori e registi, si possa creare una commistione tra il bisogno abitativo e la libertà di espressione artistica.
Inoltre il progetto Restart Cosenza Vecchia ha lanciato una vera e propria chiamata alle arti con la quale si intende realizzare una galleria artistica nel centro storico di Cosenza attraverso la quale si ridarà vita ad un quartiere popolare dove le situazioni di abbandono e disagio sociale hanno per anni spadroneggiato.
Ai nostri microfoni abbiamo intervistato Marco Cotroneo.