Guida all’ascolto di Marcello Filotei:
«Il confronto con le altre religioni del mondo in vista della pace mondiale è addirittura una questione di sopravvivenza». La frase del teologo Hans Küng risale a qualche decennio fa, ma la sua attualità è sotto gli occhi di tutti. Confrontarsi con impostazioni culturali e religiose diverse è diventato ora più che mai una necessità assoluta, e sempre più artisti stanno riflettendo su questo aspetto della convivenza umana. Trovare un significato musicale all’espressione “dialogo interculturale” è quello che si propone CREDO, oratorio interreligioso su testi scritti e scelti da José Tolentino Mendonça, con musiche originali dell’Orchestra di Piazza Vittorio, musiche di Gioachino Rossini, di Benjamin Britten, di Guillame de Machaut, ma anche canti sufi e canti religiosi elaborate.
Si tratta di un lavoro per nove interpreti di estrazioni completamente diverse che prevede, tra l’altro, l’utilizzo di strumenti particolari come la kora, un’arpa-liuto diffusa in buona parte dell’Africa occidentale, o l’oud strumento arabo della famiglia dei liuti, accanto a “voci” più familiari come il violoncello, il basso elettrico, o l’organo, punto fermo della produzione sacra occidentale, senza negarsi il gusto di qualche intervento elettronico. Ne scaturisce una preghiera confidenziale, certamente non rituale. Il lavoro, infatti, non fornisce un riferimento specifico a forme codificate come messe od oratori, ma nasce dalla successione di brani basati su dei testi, in buona parte originali di José Tolentino Mendonça, che vengono restituiti dalla musica con estrema libertà stilistica. Per una scelta strutturale si è optato per una forma che non privilegia uno stile rispetto a un altro. Certamente si possono trovare nel Credo riferimenti al background culturale dell’Occidente, ma questi vengono fusi con suggestioni diverse, che provengono da lontano ma vengono guardate da vicino, evitando quel sapore esotico che restituisce sempre una distanza incolmabile.
INGRESSO GRATUITO
CREDO - un oratorio interreligioso
Direzione artistica e musicale di Mario Tronco
Testi originali di José Tolentino Mendonça e testi tratti da
Ibn Arabi, Giordano Bruno, Giorgio Caproni, Zvi Kolitz, Fernando Pessoa.
Musica di Orchestra di Piazza Vittorio, Gioachino Rossini,
Benjamin Britten, Guillaume de Machaut, canti sufi
Produzione artistica e arrangiamenti di Mario Tronco, Leandro Piccioni, Pino Pecorelli.
ORCHESTRA DI PIAZZA VITTORIO
Houcine Ataa-voce
Viviana Cangiano-voce
Danilo Lopes da Silva-voce
Kyung MiLee-violoncello
Kaw Dialy Madi Sissoko-voce e kora
Pino Pecorelli-bassi ed electronics
Leandro Piccioni-organo e tastiere
Raffaele Schiavo-voce
Ziad Trabelsi-voce, oud, dulcimer e w’tar.
Durata 60’ circa senza intervallo