Siamo felici che in città si sia sviluppato un dibattito attorno ad un tema importante come quello della cultura. Giampaolo Calabrese ha replicato a Giuseppe Bornino. La redazione di Radio Ciroma continuerà a seguire la discussione se ci saranno ulteriori repliche e risposte.
Pubblichiamo di seguito la nota diffusa dalla pagina facebook di Cosenza Cultura:
La nostra cultura "fuori dal comune"
La Prosa al Teatro Rendano, con i migliori spettacoli del circuito teatrale 2018, compagnie di tradizione, autori, attori della scena anche cinematografica, intellettuali come Daniel Pennac e una regia di Peter Brook, in attesa di Elio Germano e Teho Teardo per concludere a fine maggio una stagione con oltre 600 abbonati in un teatro da 802 posti.
Al Teatro Morelli una stagione sul contemporaneo, il More, in collaborazione con la compagnia Scena Verticale, (che è valso qualche selfie con Ascanio Celestini); sempre al Morelli, Famiglie a Teatro realizzata dal Centro Rat per i ragazzi e le scuole.
Al CineTeatro Italia Tieri, si sono esibite e si esibiscono quasi giornalmente compagnie amatoriali, associazioni, teatro in vernacolo e tante scuole, dai saggi di danza alle recite scolastiche.
A dicembre 2017 è stato aperto uno spazio dedicato all'arte contemporanea, il BoCs Museum con le opere prodotte e realizzate nel più ampio progetto delle residenze artistiche, nel Complesso di San Domenico dove transitano centinaia di turisti, tanti giovani che vengono anche a leggere seduti tra le colonne del Chiostro e i tanti che partecipano alle molteplici iniziative nella Sala Capitolare per incontri interculturali, politici, religiosi, di socialità.
E poi il tanto caro concerto degli Skunk Anansie di San Silvestro e la festa dei dj set nelle piazze e il concerto di musica classica (quella vera) il giorno di Capodanno in Teatro.
Le Residenze Artistiche con artisti emergenti della scena contemporanea, nel 2017 sono stati circa 150 in sette mesi di ospitalità; una residenza di artisti di strada a fine anno con le più interessanti compagnie italiane di teatro contemporaneo di strada, ha accompagnato le feste di Natale lungo l'isola pedonale.
Una residenza sul paesaggio e l'architettura, su effimero e riqualificazione urbana, nel centro storico tra i quartieri di Santa Lucia fino alla Chiesa sconsacrata di Santa Teresa d'Avila a cura dell'Associazione Landwork e l'Unical con giovani e docenti provenienti da tutto il mondo.
Una proficua collaborazione per l’intero anno, con il Festival del Paesaggio, che è valsa una residenza, il Museo del Fumetto, nel periodo natalizio, e un’altra, quella dell'artista Jorit, che ha realizzato un magnifico (ahinoi vandalizzato ma già recuperato) autobus delle favole.
Abbiamo sostenuto e contribuito alla nascita del progetto Consentia Itinera a Villa Rendano, a cura della Fondazione Giuliani, tra le unicità insieme alla Fondazione Carical nel panorama regionale e del sud Italia, non un’associazione che prende ma una fondazione che dona alla città e al territorio.
Il Festival delle Invasioni/Confluenze rinnovato nella forma e nei luoghi, con 30 giorni di concerti, reading, spettacoli, alla confluenza, nei beni culturali del centro storico. Artisti calabresi, nazionali e internazionali, incontri dibattiti e discussioni (Bombino, Planet Funk, Odifreddi, Rampini, Michela Murgia, Amad, Nyman, Incognito, La Ruina, Onofrio e Garritano, Majorca e tanti tanti altri).
Il Cinema Ambulante in piazza XV marzo con il drive inn e le proiezioni viste dall’automobile.
L’Estate in città ancora sul fiume, con musica e intrattenimento per le calde sere d'estate.
Il festival delle arti di strada di Piazza in Piazza, nel periodo dell'Epifania nel centro storico e tante iniziative in Cattedrale, dal Gospel ai cori dei bambini, dal Piccolo coro del Rendano alle eccellenze musicali dell'istituzione scolastica cittadina.
Una Stagione Lirica che propone i titoli della grande tradizione italiana (siamo l'unico teatro di tradizione in Calabria, seppur alcuni tra i commentatori prendano molti più finanziamenti) impiegando in media 40 orchestrali della scena cittadina e regionale in ogni concerto e opera.
Spettacoli di beneficenza a cura delle principali associazioni operanti sul territorio, solo per citarne alcune: Bamby, Fondazione Lilli Funaro, Mammachemamme, Rotary, la Banca del Latte, Lions, la chirurgia pediatrica, “sigle” che consentono di donare laddove servono holter, defibrillatori e tanti di questi piccoli e grandi strumenti utili forse meno alla scena ma tanto alla società cittadina; e poi tante tante altre iniziative nelle sale, nei chiostri, alla casa delle culture.
Gli eventi nei quartieri, tra le periferie urbane e le frazioni, le feste civili e religiose con tanti sacerdoti (cattolici e ortodossi) a contribuire anche nella festa allo spirito di comunità.
Il sostegno costante alle scuole, alle orchestre del Della Valle così come alle Officine teatrali del Telesio, per la produzione e realizzazione di concerti classici e delle tragedie greche, giusto per citare due eccellenze di cui vantarsi, e i Licei Fermi e Scorza, impegnati nei musei per l’alternanza scuola lavoro.
E ancora per il mondo della scuola il Carneval’Art con tutte gli istituti primari della città.
ll sostegno anche fisico in termini di sede al Centro Studi Telesiano, nonché alla Biblioteca Civica a cui il Comune da 130k (lo scriviamo moderno alla Brunori!) giusto un contributo così, e poi dicono che non si fa nulla per questo presidio culturale!
La Casa della Musica concessa al Conservatorio dove si tengono continui concerti anche nel pomeriggio, fantastici quelli delle 18.
L’ex caffè letterario, in via di riuso e temporaneamente adibito a house children nelle vacanze di Natale, con un allestimento di Gianluca Salamone, con il supporto organizzativo e di idee di ben trenta associazioni e sigle guidate dalle organizzazioni residenti che operano alla Città dei Ragazzi, e altre iniziative.
Numerose le attività del Museo dei Bretti e degli Enotri, mostre, incontri, alternanza scuola lavoro.
Qui, tra i reperti archeologici conservati ed esposti, si tiene un festival, l'Autunno musicale, concerti di classica molto partecipati e di grande qualità.
Visite guidate ovunque in città e nei luoghi della cultura, e poi il Castello con una programmazione costante e una vista magnifica.
Ed ancora, in collaborazione con la Sovrintendenza La Mostra Boccioni +100 e La Mostra Età dell’eleganza e centinaia di patrocini ad altrettante iniziative che a far la lista servirebbe una giornata intera. Quasi non riusciamo più a fare turnazione tra i dipendenti tanta è la richiesta delle strutture.
Last but not least, tutto quanto elencato è per lo più gratuito per il pubblico!
C'è una cosa vera che ci duole in tutto ciò, il ritardo dei pagamenti, e di questo ce ne scusiamo con chi con sacrificio presta un servizio, un lavoro, una creazione. Ce ne scusiamo ogni giorno, ma si tratta di ritardi dovuti ad una crisi generalizzata degli enti locali.
E tra poco in rete il sito cosenzacultura.it, dove tutta la “nostra” attività sarà ben visibile, al confronto e a memoria.
Ma siamo un pubblica amministrazione e produciamo più fatti che selfie e annunci su fb.
In comune riceviamo centinaia di idee e proposte e cerchiamo ove possibile di accoglierle.
p.s.: una piccola aggiunta che magari piacerà meno perché fa tanto regola ma esiste e occorre attuarla. Gli spettacoli e le iniziative del Comune vengono realizzati nel rispetto delle leggi e delle norme che disciplinano il settore ovvero: versamento iva e imposte, Enpals, diritti e oneri SIAE, ordine e sicurezza pubblica secondo la circolare Gabrielli, il codice degli appalti, la sicurezza sui luoghi del lavoro (teatri, sale espositive, piazze), i vigili del fuoco, le unità mobili di soccorso. Il che rende sicure le attività ma anche sempre più complessa e dispendiosa l'offerta culturale.
E comunque ogni contributo non può che renderci felici, anche perché non sono forse i cittadini ed il pubblico a scegliere dove andare?