Venerdì 22 Settembre, alle ore 14.00, presso il Municipio, abbiamo incontrato il vicesindaco e la sua collaboratrice.
Al centro della discussione le problematiche che affliggono il quartiere di Via Oberdan.
Relativamente al ponte (andato a fuoco qualche mese fa), c’è la disponibilità della Regione Calabria a finanziare la ricostruzione. Palazzo dei Bruzi, ha effettuato studio di fattibilità e progetto preliminare, bisogna attendere i passaggi burocratici. I lavori consistono nell’eliminazione del materiale danneggiato, nel rinforzo delle fondamenta e nell’applicazione del legno lamellare.
Oltre la “navetta centro storico”, abbiamo chiesto l’istituzione di un servizio di scuola-bus per i bambini del quartiere, a fronte della presentazione del censimento della popolazione scolastica.
Durante l’incontro abbiamo anche fatto presente la situazione di totale incuria degli argini del fiume Busento che comporta rischi idrogeologici e sanitari.
Il Comune sostiene che per potere intervenire ci sia il bisogno del concerto di Provincia e Regione.
Hanno inoltre garantito, a proprie spese, un’azione speciale di derattizzazione, che coinvolgerà l’intero centro storico.
Infine abbiamo fatto presente, supportati dai dati forniti dal geologo Saverio Greco e dall’allarme lanciato dall’associazione Pangea, il rischio esondazione (R4) che riguarda il fiume Busento nella zona di Via Oberdan.
Nella zona di colle Pancrazio,esiste un oggettivo rischio frane (R2) aggravato dai roghi nel mese di agosto, che potrebbe causare danni a case e persone qualora non dovessero essere presi provvedimenti. E’ stato richiesto anche l’applicazione dei guardrail nelle zone in cui mancano.
Di seguito, alleghiamo il comunicato dell’associazione “Pangea”.
Cosenza: Allarme dei geologi, aumenta il rischio idrogeologico
A causa degli incendi aumenta il pericolo frane Preoccupa l’allarme lanciato dal geologo cosentino Saverio Greco, presidente dell’associazione PANGEA, costituita da geologi professionisti, che nel corso di un incontro hanno discusso sulla salvaguardia del territorio a seguito dei numerosi incendi che hanno interessato la provincia di Cosenza.
Gli incendi hanno devastato aree di versante già a rischio idrogeologico cartografate dal PAI (Piano di Assetto Idrogeologico della Calabria) con fenomeni di tipo franosi in molti casi attivi compromettendo importanti infrastrutture, rete viarie e centri abitati, costituendo un grosso rischio e pericolo per l’incolumità delle persone.
Il rischio aumenterà con le prossime piogge che determineranno un ulteriore aumento della pericolosità e del dissesto idrogeologico nelle aree devastate e percorse dagli incendi, dove parte della vegetazione bruciata a causa degli incendi può determinare ed innescare a seguito di precipitazioni meteoriche come è già successo nel centro storico di Cosenza nel versante sottostante il Castello Svevo, fenomeni di ruscellamento e colate di fango e detriti riversatesi nella strada principale sottostante che collega il centro urbano di Cosenza con il centro storico e paesi limitrofi.
Area colpita da diversi roghi nel mese di Agosto, già interessata da fenomeni franosi così come è stata cartografata sul PAI dall’Autorità di Bacino Regionale come rischio frana.
Quindi diventa fondamentale la prevenzione, la mitigazione ed il monitoraggio post incendio di tutte le aree colpite dagli incendi per una corretta pianificazione ed interventi finalizzati alla salvaguardia del nostro territorio e all’incolumità delle persone, limitando gli effetti degli piogge sulle aree percorse dal fuoco.
Comitato Piazza Piccola