Buona la seconda. Ottima la partecipazione,ieri 5 novembre, di tante persone che hanno deciso di rinunciare al giusto riposo settimanale per dedicarsi alla costruzione di nuove modalità dello stare insieme a partire dai cittadini e dalle associazioni. Tantissimi gli interventi che hanno snocciolato le criticità dell’Area Urbana ma anche quelli più propositivi che hanno delineato ciò che di positivo molti cittadini e cittadine creano nei propri quartieri.
Alcuni interventi hanno ricostruito molto bene la possibilità di incidere che hanno i cittadini se si mettono a cooperare, a costruire reti e tessere relazioni. Dalla storia del Comitato Prendocasa che è riuscito a creare una comunità fra i senzacasa; comunità che ha fatto irruzione nel panorama politico urbano divenendo attore di un percorso che ha portato alla soluzione di un problema vissuto da tanti nostri concittadini. Al parco giochi inclusivo della Terra di Piero, anche qui una storia di una comunità che ha rilevato e colmato una mancanza infrastrutturale lesiva del diritto al gioco di tutti e quindi anche dei bambini disabili. La storia dei tanti comitati di quartiere che inventano momenti collettivi per ridare vita ai vicoli abbandonati o visibilità alle tante problematiche della vita quotidiano.
Questi gli esempi da imitare per tutti quei cittadini che vogliono portare un innalzamento della qualità della vita nell’Area Urbana attraverso alcuni percorsi fondamentali:
1) Ricostruzione delle relazioni ed uscita dall’individualismo e dalla logica dei piccoli orticelli (in questo senso si è pensato alla produzioni di schede informative sulle attività di ogni realtà per produrre conoscenza reciproca e condivisione)
2) Costruzione di analisi, approfondimenti puntuali ed inchieste sulle problematiche che affliggono la nostra quotidianità e studio delle possibili risoluzioni attraverso la nostra azione collettiva
3) Momenti pubblici informativi e di mobilitazione per dare forza alle nostre istanze e dare un segno tangibile ai governanti che le popolazioni non subiranno più passivamente le scelte prese lontano da loro e spesso a loro danno
Dalla lunga e ricca riflessione collettiva sono scaturiti i prossimi passi che dovremmo fare per dare corpo e senso al nostro stare insieme.
Venerdì 10 Novembre 2017 a partire dalle ore 17,00 ci sarà un momento di discussione diretto con la città a Piazza Kennedy, storico luogo di incontro che proveremo a riempire con i nostri contenuti e le nostre riflessioni.
Domenica 26 Novembre 2017 a partire dalle ore 17,00 continuerà il nostro percorso assembleare cominciando ad incontrare i quartieri. Questa volta saremo ospiti dei cittadini del Centro Storico di Cosenza.
Invitiamo tutti alla partecipazione, a dimostrare che sappiamo uscire dal vuoto lamento per produrre un’alternativa concreta che parta dalle associazioni, dai comitati e dai movimenti cittadini e sia capace di incidere profondamente sull’agenda politica stabilendo altre priorità rispetto a quelle degli amministratori di turno. C’è la necessità di invertire un processo che va dall’alto in basso affinché i cittadini e le cittadine divengano il vero motore, i veri protagonisti della tutela e dello sviluppo del bene comune dell’Area Urbana.
#questionidipriorità #decidiamonoi
Assemblea dei comitati autoconvocati dell'Area Urbana
Abbiamo ascoltato le parole di Stefano Ammirato.