È stata una giornata di attesa e aspettativa ieri a Barcellona e in tutta la Catalunya. Era ovvio che la Dui (dichiarazione di indipendenza unilaterale, ndr) avrebbe rappresentato una svolta per il processo indipendentista catalano e per le mobilitazioni.
Decine di migliaia di persone hanno affollato le strade, dai barrios popolari alle università, la gente ha affollato le piazze.
Puidgemont ha inizialmente affermato l’indipendenza, successivamente però ha preso tempo provando a realizzare l’apertura di un processo di negoziazione che scarica il governo catalano dalla responsabilità della prossima mossa.
La situazione a Barcellona resta sospesa in una aria colma di sconforto e incredulità. Puidgemont può essere considerato un traditore? Come mai ogni volta che si tenta di mettere in crisi l’ establishment dei paesi dell’ Unione Europea ci sono dei ripensamenti? In un certo senso il caso Catalano può avere delle similitudini con il caso della Grecia di Tsipras? Quali potrebbero essere le prossime evoluzioni?
Ne abbiamo discusso con un compagno della redazione di Infoaut in queste ore a Barcellona.