Questa mattina partecipato corteo studentesco per le strade di Cosenza. Centinaia di studenti hanno manifestato contro le condizioni di sfruttamento e precarietà con le quali sono ricattati ormai da anni. Durante la manifestazione sono state bloccate le arterie principali della città ed è stata sanzionata la sede di Confindustria.
Il corteo, oltre alle rivendicazioni studentesche, ha anche espresso chiaramente il suo rifiuto verso una grande opera inutile come la metrotramvia. Tappa conclusiva del percorso, che ha invaso la città di Cosenza, il centro storico. Gli studenti e le studentesse si sono fermati nei pressi del palazzo colpito da un rogo lo scorso Agosto, che ha portato alla morte di tre persone. Attraverso un minuto di silenzio e attraverso diversi cori, hanno chiesto rispetto e dignità per il quartiere.
Il corteo si è concluso a Piazza XV Marzo chiedendo sicurezza per le scuole e rifiutando ogni forma di speculazione sulla testa degli studenti. In questo caso è emblematico ricordare il caso del Liceo Scientifico “E. Fermi”. Il palazzo della Provincia è stato colpito da un lancio di uova, successivamente una delegazione di studenti è stata ricevuta all' interno del palazzo istituzionale. A margine dell' incontro, che ha portato all’ istituzione di un tavolo, una partecipata assemblea pubblica per rilanciare le mobilitazioni. Oggi a Cosenza, come in tutta Italia, la generazione sfruttata non è stata a guardare.
Ai nostri microfoni Francesca del Collettivo Autonomo Studentesco