Ius ludere: rete di associazioni a sostegno dei bambini delle case occupate, e non solo
La Rete nasce come azione informale e del tutto autofinanziata, con l’obiettivo di promuovere la sicurezza sociale e il benessere dei bambini che si trovano, con le loro famiglie, all’interno delle occupazioni promosse, a Cosenza, dal Comitato Prendocasa.
Di fronte alla continua riproposizione “dall’alto” di minacce di sgombero e azioni repressive che già in altre occasioni si sono dimostrate incapaci di risolvere i problemi, ci sembra più urgente che mai riaggregare la ricchezza e la vivacità intellettuale che è propria della nostra città quale pre-condizioni irrinunciabile per lo sviluppo di politiche urbane più partecipate e sostenibili sul piano ambientale e territoriale.
Partendo dalle differenti esperienze di inclusione interculturale che i soggetti aderenti alla Rete svolgono già da tempo sul territorio, l’ambizione che ci anima è quella di contribuire al rafforzamento della qualità della democrazia nella nostra città e al rinnovamento delle soluzioni chiamate a confrontarsi con i fenomeni dell’esclusione abitativa e sociale che oggi interessano fasce crescenti della popolazione, a prescindere dalla loro nazionalità. Tutto ciò, mescolando idee e promuovendo incontri che possano far affiorare spazi sociali promiscui, basati sul rispetto delle differenze, ma anche sul reciproco riconoscimento.
A partire da queste premesse, rompendo con le consuete logiche assistenzialistiche ed emergenziali che si sono strutturate nei circuiti italiani della “mala-accoglienza”, la nostra azione punta promuovere l’autonomia e il diretto protagonismo sociale dei bambini e delle bambine “occupanti”, facilitandone l’interazione con il resto della cittadinanza attraverso la costruzione di momenti di dialogo e aggregazione che possano avvicinarsi ai reali bisogni che essi esprimono e mantenere, al contempo, un confronto continuo con le famiglie, le istituzioni e gli altri organi competenti.
In particolare, la Rete prevede il coinvolgimento di soggettività differenti -provenienti dal mondo dei movimenti sociali, della scuola, dell’università e del terzo settore - che, a partire dal mese di novembre, collaboreranno alla realizzazione dei seguenti laboratori tematici:
Il piccolo programmatore: laboratorio di alfabetizzazione informatica (a cura dell’Associazione Digiprometeo - Novembre-Dicembre. DigiPrometeo si rivolge principalmente alle classi della scuola primaria e secondaria di primo grado. Partendo dallo studio dei principali software applicativi si passa ad una vera e propria alfabetizzazione informatica. Ci si pone l’obiettivo di poter dare allo studente, attraverso la programmazione visiva, la possibilità di essere il creatore di animazioni, giochi e rappresentazioni scolastiche. Dal secondo anno nel corso verrà introdotto un Robot: si lavorerà insieme costruendo i suoi componenti principali, comprendendo la logica necessaria alla programmazione e fornendo uno schema logico-mentale per la realizzazione di lavori di gruppo.
Palestra e Box Popolare (a cura di ASD Boxe Popolare – dal lunedì al venerdì).
Storie, sapori e immagini dal mondo: Cineforum per bambini/e dai 3-12 anni (a cura de La Scuola del Vento. Dicembre –Gennaio).
Viviamo la città: visite museali, laboratori teatrali e passeggiate guidate per approfondire la conoscenza del territorio e valorizzare le sue opportunità (a cura del Comitato Piazza Piccola, Museo del Fumetto e del Teatro dell’Acquario).
Doposcuola pomeridiano (a cura della Casa dei diritti sociali – Novembre – Luglio). Le attività riguardano il diritto allo studio dei minori, per sostenere i ragazzi italiani/stranieri nel loro percorso scolastico affinché costruiscano un loro personale progetto di vita, ognuno in base ai propri talenti, anche in presenza di svantaggi. I ragazzi sono seguiti tramite buone pratiche di supporto allo studio e tutoraggio.
Festa presso il Parco Piero Romeo (a cura del La Terra di Piero - Aprile).
Durante i laboratori, le attività di tutoring saranno garantite dall’Associazione Cepedù.
Beneficiari diretti delle iniziative saranno i bambini e le bambine presenti nelle occupazioni promosse dal Comitato Prendocasa, assieme a tutti i/le giovani della città interessati a parteciparvi.