Una serata d’autunno colorata di giallo e di verde a Villaggio Europa. Un gruppo di ragazzi cresciuti nel popoloso quartiere rendese ha deciso di intraprendere un percorso.
Qualche battuta sotto l’ombrellone: vogliamo formare una squadra? Dopo qualche risatina e tanti sacrifici il sogno si avvera, il quartiere si iscrive al campionato di terza categoria. Più che un fatto sportivo è una vittoria sociale. L’obiettivo, quello di divertirsi, unire persone che non si vedevano da tanto tempo, rigenerare una famiglia e passare insieme qualche ora spensierata, sperando che la palla vada in rete. Il loro entusiasmo è contagioso, tanto che qualcuno deve assistere fuori dalla sala dell’associazione che funge anche da comitato di quartiere. Tra sfottò, presentazioni ed un ricco buffet, il dado è tratto, si gioca. Che vinca il migliore, tanto stiamo parlando di sport, un’attività lontana anni luce dalla speculazione travestita che va in onda nelle altre categorie. A queste latitudini il risultato è raggiunto se ci siamo divertiti e se abbiamo portato il quartiere a vivere qualche emozione, a prendere coscienza che è un’unica grande famiglia, se l’appuntamento è utile per stringere relazioni laddove il televisore ha sostituito la piazza.
Le divise gialloverdi appese sopra la dirigenza emozionata nel raccontare le mille fatiche superate per raggiungere l’obiettivo rappresentano già un traguardo, abbiamo già vinto, tutto il resto è contorno. Registriamo che non servono grandi opere, non servono mirabilanti promesse, ma basta un po' di passione per trasformare i luoghi. Un intero quartiere ha già vinto, non importano i risultati sul campo. Quando giovani e meno giovani si incontrano per un fine comune il risultato è raggiunto anche se non guasta se la palla gonfierà la rete una volta di più dell’avversario. Quello che vuole andare in onda è un esperimento sociale, prima di tutto, che crei nuovi legami tra cittadini abituati all’autosufficienza di una vita che non va oltre il proprio uscio di casa. La riscoperta di una vita in comune, di un impegno civico capace di sottrarre i luoghi dall’anonimato in cui sono stati relegati da lungo tempo. Allora, palla al centro e al fischio diamo inizio alle danze.
E’ nata l’ASD Villaggio Europa che, come altre società, darà la possibilità a tanti ragazzi di esprimersi su un rettangolo d’erba, ad incanalanare le energie verso un fine nobile come quello dello sport autentico. Domenica dopo Domenica si scoprirà se il progetto manterrà alto il nome del quartiere e sopratutto se sarà in grado di creare nuove relazioni, nuovi legami all’interno dei quartieri, legami capaci di far sentire tutti meno soli, facendo capire che la vita è degna di essere vissuta solo se si condividono interessi, idee e passioni. Il campo come immagine della vita, se ne esce vincitore solo se si è in grado di fare gruppo, si risolvono i problemi solo se si sta tutti insieme.