Domani, Venerdì 10 Novembre, USB, COBAS e C.A.S. scenderanno in piazza in occasione dello sciopero generale. Un corteo cittadino che vedrà studenti, lavoratori , precari e migranti uniti nel rivendicare migliori condizioni di lavoro e diritti basilari quali quello alla casa, nel lottare per salvaguardare il territorio e le comunità in cui viviamo, troppo spesso sotto l'attacco congiunto di speculazioni politiche e avidità imprenditoriale che producono devastazione ambientale e del tessuto urbano.
La composizione meticcia che domani attraverserà le strade di Cosenza ribadisce la necessità politica di opporsi al Jobs Act e alle leggi di precarizzazione del lavoro, al caporalato e allo sfruttamento, allo smantellamento del welfare, alla privatizzazione delle aziende pubbliche e dei beni comuni, all’alternanza scuola-lavoro, all’ aumento dell’età pensionabile, alla repressione delle lotte, alle grandi opere e alle devastazioni del territorio, alle guerre e alla criminalizzazione dei migranti.
Per creare una ferma opposizione sociale in questa città c’ è bisogno di connettere tutte le esperienze conflittuali e sociali. L’ appuntamento è alle ore 9:30 a piazza Loreto. Nel pomeriggio di Venerdì , a piazza Kennedy, i comitati, dopo le partecipate assemblee al teatro dell’ acquario, si rincontreranno per discutere in modo diretto con la città. Domani, dalla mattina, sarà un importante giornata di mobilitazione.
Abbiamo ascoltato le parole di Stefano dei COBAS
