I cittadini hanno bisogno di risposte, i cittadini hanno bisogno di ritornare protagonisti.
Con questo auspicio, Radio Ciroma ha lanciato nell’etere (e non solo) cittadino la sua nuova trasmissione di approfondimento politico sociale, per la prima volta nella storia ciromista, anche in diretta video. “L’arenella. Al mercato delle opinioni” è stata e sarà una piccola agorà dove discutere, sviscerare i temi caldi dell’Area Urbana, confrontare lealmente le posizioni avverse.
Al primo match, dedicato alla metropolitana leggera, hanno preso parte il sindaco di Rende Marcello Manna, Mario Pescatore del Comitato “No Metro” e il “grande assente” Mario Occhiuto, sindaco di Cosenza. Coordinati da Francesco Febbraio, i contendenti hanno dato vita a un duello, fortunatamente, poco rusticano che, però, ha palesato un’enorme verità: attorno al progetto della metropolitana leggera, che dovrà unire le città di Rende e Cosenza, c’è ancora molta confusione.
Non si conoscono, infatti, la reale sostenibilità economico-ambientale del progetto, il vero bacino di utenza e la posizione dei cittadini potenzialmente interessati dagli espropri. Lo stesso sindaco Manna ha ammesso che il progetto della metropolitana potrà funzionare solo se concepito come snodo centrale di una mobilità capace di coinvolgere l’intero hinterland cosentino, al di là dell’Area Urbana stessa, da Rogliano a Montalto, per intenderci.
Pescatore, dal canto suo, ha più volte evidenziato il vulnus democratico che sta attraversando tutta la vicenda. Difatti, come di pubblico dominio, il sindaco Occhiuto ha più volte osteggiato l’avvio di un referendum consultivo in città per appurare le reali opinioni dei cittadini, temendo, probabilmente, una possibile risposta negativa.
C’è la volontà politica di tutelare un progetto che fa parte di un accordo quadro più ampio e non la lungimiranza di pensare a una mobilità realmente sostenibile, capace di sfruttare e riutilizzare risorse e tracciati già esistenti.
Su questo punto, ai più attenti non sarà sfuggita una stilettata che il sindaco Manna ha voluto, più o meno consapevolmente, lanciare al collega bruzio: «quando parlo di accordi sulla mobilità – ha ribadito Manna – io parlo solo di mobilità», a lasciare intendere, forse, che qualcun altro l’accordo l’ha firmato perché interessato al contorno e non alla presunta portata principale.
A quel tavolo con Oliverio, però, ci si sono seduti tutti. Tutti tranne i cittadini che, ancora, aspettano risposte e, soprattutto, aspettano di potersi esprimere. Il sindaco Occhiuto, impelagato in un altro impegno istituzionale, non ha avuto occasione di dire la sua. Siamo certi che, in futuro, troverà il modo di farlo anche tramite i canali della nostra radio. Prossimo appuntamento sabato 2 dicembre per discutere di Centro Storico.