cosenza, Cultura, Politics, Rende, Università

Il Master in Intelligence è una priorità per la nostra Università?

E’ stata inaugurata, all’ Università della Calabria, la settima edizione del Master in Intelligence. E’ importante sottolineare il fatto che tra i cubi dell’Università della Calabria si sta assistendo ad una progressiva chiusura dei corsi di laurea, come quello in discipline economiche e sociali, che approfondirebbero i processi di globalizzazione portati dal neoliberismo, mentre vengono proposti corsi di laurea in intelligence e mentre ogni anno si assiste alle edizioni di questo master diretto al prof. Mario Caligiuri. E’ aberrante vedere in questa università l’organizzazione di convegni di sbirrologia. Rimangono ancora impresse nella mente le immagini delle manganellate agli studenti sul Ponte Pietro Bucci in occasione della visita del Ministro degli Interni Marco Minniti. Ormai la presenza delle forze dell’ordine all’interno del campus di Arcavacata è diventata quotidianità. Il rettore Crisci continua ancora a non esprimersi sulla questione, continua a restare in silenzio, continua a riempire la nostra università con la presenza fissa delle forze dell’ordine.

uni1

Quello che vorremmo chiedere a quel losco figuro di Caligiuri è come sia possibile che un master in Intelligence possa “affrontare consapevolmente la società della disinformazione e possa servire alle imprese per comprendere la globalizzazione”. Non capiamo come possa l’Intelligence garantire il benessere e la sicurezza dei cittadini. E’ vero che tutto ciò è la conseguenza di un diverso clima culturale, un clima di paranoia securitaria che si sta diffondendo, attraverso l’applicazione del decreto Minniti, in ogni angolo del paese. Un paradigma da smontare perché non sarà la presenza delle forze dell’ordine nelle scuole, nelle piazze, nelle strade, nelle università a garantire la sicurezza dei cittadini. Più che sentirsi sicuri con la presenza di uomini in divisa che imbracciano un mitra, ci si sente braccati, oppressi. Non sarà l’aumento degli occhi meccanici a rendere sicure le nostre strade, questo acuirà ancora di più i meccanismi di controllo sociale. 

Quanto è utile oggi promuovere master in Intelligence? Oggi nella nostra società è più utile formare nuovi sbirri oppure formare figure professionali che possano affrontare in maniera critica i processi di globalizzazione?

Comments are closed.