Dalle sette di questa mattina un gruppo di cittadini della Presila e di attivisti del Comitato Ambientale Presilano si è radunato, presso il bivio tra la statale 107 e la provinciale di Spezzano Sila, per impedire il riversamento dei rifiuti dei camion nella discarica di Celico. I mezzi provengono dalla Campania e in particolare sono di proprietà di una ditta di Casalnuovo di Napoli, una zona che si trova nella terra dei fuochi. Il presidio di stamattina aveva lo scopo di controllare la tipologia di rifiuti contenuta nei camion.
Il 12 Marzo è arrivata la decisione da parte della Regione Calabria di riaprire l'impianto, una regione che continua a snobbare la salute dei cittadini e a stare dalla parte di chi specula sui nostri territori e sulle nostre vite. Ai piedi della Sila, il cui parco nazionale è candidato ad entrare nel patrimonio dell'UNESCO, continua ad essere attivo questo eco-mostro che inquina e deturpa il nostro territorio.
Certamente in Presila continueranno il controllo popolare e le mobilitazioni affinchè la discarica di Celico possa essere chiusa definitivamente.