A tu per tu con Francesco Berlingieri del CSOA Scurìa di Foggia e autore del libro “E non vorrei lo sai lasciarti mai perché”.
“Il libro è l’opera prima di Francesco Berlingieri come autore unico fuori dai passi mossi e scritti in Collettivo Lobanowski. La prima preventivabile sensazione che se ne percepisce è nel guadagno di omogeneità stilistica e narrativa, rispetto alla precedente esperienza. Nonostante la scelta della suddivisione in racconti, spesso distanti tra di loro in termini di tempo quanto di argomenti, il peso specifico del filo conduttore è tale da non disorientare la lettura per dispersione o restituire la sensazione del deja-vu da ridondanza. Ovviamente il filo conduttore è l’amore per la propria squadra di calcio che chi ama davvero, visceralmente, finisce inevitabilmente per vivere “andando oltre”, da ultras, magari anche non nel senso stretto di militanza attiva in un gruppo, come fanno papà Leonardo o zio Franco, che una parte di sé in nome dell’amore calcistico l’hanno sacrificata, che qualcosa all’amata di rossonero vestita l’hanno data, anche solo considerando la trasmissione e la perpetuazione genetica di questo amore trasmesso in maniera virale. Poi ci sono le storie ultras vere e proprie, le incursioni semi-turistiche nelle città prossime a quelle dove il Foggia scendeva in campo, i boati, la cappa di gelo silenzioso dopo un goal subito, le poche gioie, le amarezze, le trasferte, il viaggio come metafora di vita. Tra le righe e fuori dalle righe, come in qualche racconto che esula dallo stretto contesto calcistico, c’è vita autentica che trasuda”.