Calabria terra amara, afflitta dal malaffare della politica, mal collegata e dove l’abusivismo edilizio (e non solo) sembra quasi un prodotto d.o.p. In questa sede però, parleremo di posti bellissimi, incantanti, lontani mille miglia dalle parole di cui sopra, incontrati quasi per caso, in un dolce vagare permesso dal tempo libero e dalla forte passione verso questa terra.
Questa volta, sempre nel nostro girovagare, ci troviamo in Sila, in zona Camigliatello Silano, fra il Parco Nazionale della Sila ed il lago Cecita. Dopo alcuni chilometri dagli ultimi agglomerati di case di Camigliatello, ecco apparire una piccola segnaletica in legno: Chiesa di San Lorenzo. Svoltiamo e dopo un breve sentiero, ci troviamo di fronte ad uno spettacolo mozzafiato, a metà fra la natura e lo spirituale: andare poco prima del tramonto, saggiare dei colori dell’autunno e dell’aria che si respira, rende la nostra esperienza straordinaria.
La piccola chiesetta in legno, da quello che siamo riusciti a sapere, è un luogo di culto fortemente voluto dai residenti della contrada, con il contributo di tutti, a partire dal terreno sulla quale è stata edificata, donato da un imprenditore agricolo della zona.
Alle spalle della Chiesetta, naturalmente il lago Cecita con i suoi campi e subito dietro i monti della Sila: a noi però, quest’edificio costruito interamente in legno e con una cura maniacale nei dettagli, ha rapito per buona parte del tempo di permanenza la nostra attenzione.
Chiudiamo con una riflessione, partorita da uno dei miei compagni di viaggio sul concetto di autunno e dei colori che può regalare: “I colori d’autunno, che presi singolarmente potrebbero risultare piatti e senza profondità, mescolati tra loro si rivelano invece chiave di lettura per un disegno ben più articolato ed armonioso… ma soprattutto netto, preciso, cristallino.”
“E per ora dalla regia è tutto.”
ANIHC