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10 anni fa l’occupazione del “Rialzo”: le parole d’ordine non cambiano.

Cosenza, 9 novembre 2007, sciopero dei sindacati di base. Il clima era uguale ad oggi, la città era piena di cantieri , il PD guidava l'amministrazione comunale con Salvatore Perugini. Viale parco era aperto da un po di anni ed erano già sotto inchiesta i lavori effettuati, ma nonostante ciò, si era dato il via alla nuova speculazione edilizia su via Popilia.

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Erano gli anni del cambiamento radicale di Cosenza dal punto di vista urbanistico, vennero abbattuti i ponticelli che collegavano la città a via Popilia, la speculazione e la rendita facevano da padrone sull'intera area urbana. Lungo il Viale Parco c'era un’area ,di proprietà delle Ferrovie della Calabria, ancora invenduta. Era il Rialzo ferroviario, enorme per dimensioni e, in parte, destinata da Covello all'associazione Stella Cometa . Una zona sulla quale i movimenti cittadini, qualche anno prima, avevano preso parola, denunciando il rischio della speculazione edilizia. Quel 9 novembre 2007 il collettivo Kontroverso occupò gli spazi del Rialzo ferroviario, dando luce al Centro Popolare Occupato Autogestito "RIALZO", contro speculazione e rendita, contro il partito del mattone, ma soprattutto contro l'indifferenza e la precarietà cittadina.

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Oggi a distanza di 10 anni tante cose sono cambiate a Cosenza, ma i cantieri e le possibili speculazioni sono ancora qui a segnare l’azione politica della giunta Occhiuto. Nonostante i progetti altisonanti e le richieste di sgombero del passato, siamo rimasti lì con la stessa rabbia del 2007, anzi con molta di più, e tanta ancora ne riverseremo in città contro chi affama la nostra gente. Oggi sono 10 anni, non ci piace celebrare ricorrenze e anniversari, siamo vivi e vegeti e contiamo di esserlo per tanti altri anni ancora.

 
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A chi ha attraversato i nostri spazi, a chi ci ha sudato e lavorato, ai tanti giovani che ogni giorno lo riempiono e a tutti quelli che ci sono cresciuti dentro, agli Ultrà del Cosenza che sono stati sempre al nostro fianco, ai tanti migranti che ci hanno dormito e che lo hanno tante volte riempito di iniziative, ai senza casa che lo hanno attraversato per poi andare a riprendersi un diritto sacrosanto, alla nostra teppa che non molla, vogliamo ricordare che se oggi il “RIALZO” vive e resiste è solo grazie a voi, ed è insieme a tutti voi che dovremo, nei prossimi anni, continuare a riprenderci tutto quello che ci hanno tolto.
IN ALTO LA NOSTRA BANDA
DA 10 ANNI SEMPRE AL RIALZO

C.P.O.A Rialzo

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