Abbiamo seguito dallo scorso settembre la vicenda relativa alla sede di via Isnardi del Liceo Scientifico "E.Fermi", dichiarata inagibile e a rischio crollo. Oggi pubblichiamo la lettera scritta dai docenti dell’I.T.G. “Quasimodo” e dell’I.T.C. “Serra”. Quanto segue ci fornisce un quadro chiaro della situazione che andremo ad approfondire nei prossimi giorni. Ai danni della comunità scolastica degli Istituti "Quasimodo-Serra" si sta consumando una profonda ingiustizia.
LA LETTERA
Si rincorrono voci che vogliono personale docente e alunni dell’Istituto Tecnico Geometra “ Quasimodo” e Istituto Tecnico Commerciale “Serra” sfrattati dalla loro sede in favore di alunni e personale docente del Liceo Scientifico “Fermi”, a seguito della dichiarata inagibilità della sede del predetto liceo.
Ora, pur solidarizzando con alunni e personale tutto del liceo de quo , sarebbero incomprensibili le ragioni che dovrebbero portare gli organi competenti a decisioni di tal fatta . E ciò non per motivazioni di comodo, ma sulla scorta di ponderate ragioni di opportunità che si vanno di seguito a specificare.
L'Istituto Tecnico Geometra "S. Quasimodo" di Cosenza attualmente è situato nella sede di Via Morrone (traversa via Popilia ), struttura costruita con questa destinazione d'uso dopo decenni di attesa della scuola e peregrinando su plessi e fabbricati obsoleti o, addirittura, diruti.
Ciò non conferisce alcun diritto di asilo, se non in funzione della peculiare esigenza e dotazione laboratoriale che la scuola necessità per la indispensabile formazione tecnica. La mancanza ovvero il ridimensionamento di tali dotazioni, vanificherebbero le azioni didattiche che sono praticate per una idonea formazione professionale degli studenti.
A ragione di ciò bisogna ricordare che la figura professionale del geometra è la struttura portante nell’organigramma degli uffici tecnici dei Comuni, delle Province e della Regione in Calabria. Lo stesso vive una realtà professionale che lega l'utenza più variegata ai servizi e alla burocrazia che lo Stato dispone per i cittadini.
A oggi i corsi presenti nell'I.T.G. “Quasimodo” sono 3 con una dotazione di laboratori pari a 9. Il totale dei locali occupati è, pertanto, pari a 24 vani occupati.
Alle attività laboratoriali propriamente dette, si devono aggiungere gli impianti fissi , strutturati sempre a servizio della scuola , che costituiscono l'eccellenza per l'intera Provincia per la unicità e la qualità del servizio che essi rendono anche al territorio.
Il riferimento è all'antenna NETGEO fissa, posta sul tetto della scuola che si collega all'intera rete nazionale, rendendo possibile, per l'intera città di Cosenza, il collegamento in tempo reale di ogni rilievo plano altimetrico fatto con sistema GPS alla rete. Ancora, l'istituto è sede del poligono topografico realizzato con la partecipazione dell'UNICAL e dell'Agenzia del territorio su finanziamento della Cassa Edile.
Tale impianto, secondo in Italia dopo quello di Genova, fornisce contemporaneamente supporto didattico e servizio all'esterno per la taratura degli strumenti topografici.
In questa sede, da tre anni e dopo un accorpamento voluto dal dimensionamento dell'Ente superiore, ha trovato collocazione l'I.T.C. "Serra", istituto scolastico storico della città che porta il nome dell’economista cosentino, padre della scienza economica e fondatore delle sue strutture teoriche di base. Il Serra, composto da un corso di 5 classi, attua la propria azione didattica secondo impostazioni innovative e d’avanguardia rispetto all'attualità. Il suo prestigio è riconosciuto anche per i premi che continua ad aggiudicarsi, non solo per le professionalità che opera all'interno ma anche per una didattica che si supporta di attività laboratoriali di eccellenza. In tale realtà si collocano i ben 4 laboratori di cui 1 riesce a servire attività di formazioni rivolte all'esterno (ECDL). E’ funzionante anche un corso serale I.T.C. “Serra” formato da 2 classi che, nell’ottica del Lifelong learning , eroga servizi di educazione permanente agli adulti.
Nel continuo dinamismo che unisce la fantasia alla professionalità, i due Istituti hanno attivato, per il prossimo anno scolastico, delle curvature didattiche che ampliando l'offerta formativa qualificheranno ancora di più la preparazione degli studenti rispetto al mondo del lavoro. In particolare, l'I.T.G. Quasimodo guarda con interesse alla evoluzione della rappresentazione tridimensionale delle progettazioni che, imposta da precise disposizioni europee (direttiva n°214/24/EU sugli appalti pubblici), richiederà al mercato del lavoro professionalità fortemente spinte verso l'utilizzo di tecniche e software specifici (BIM). Non ancora diffusi nel nostro paese e ancor di meno nel Mezzogiorno, saranno condizioni vincolanti per l'accesso nel mondo del lavoro.
L'I.T.G. Quasimodo è, così, l'unica scuola in Italia ad aver operato tale scelta!
L'I.T.C. Serra, con uno sguardo lucido alla realtà dei bisogni della nostra comunità e alla notevole importanza che la comunicazione assume nel mondo attuale, ha inteso mettere in campo una curvatura dell'offerta formativa, verso la multimedialità e la sua applicazione nei campi specifici della promozione dell'immagine e della gestione delle attività aziendali.
La scelta operata, consapevole di gravare in termini di costi anche nell'impegno personale, avrà certamente ricadute nel mondo del lavoro che godranno di professionalità innovative e capaci di partecipare al tanto auspicato sviluppo del nostro territorio. Nel contempo, proprio in virtù della loro unicità e degli spazi lavorativi futuri, promuoveranno certamente un consistente incremento del numero di alunni già a partire dal prossimo anno scolastico.
Quanto molto succintamente sopra riferito, porta a evidenziare l'entità del danno che deriverebbe dalla sciagurata scelta di allocare le scuole, I.T.G. e I.T.C., in altra sede, magari con scarse disponibilità di spazio rispetto a quelle oggi a disposizione. Si aggiunga che al momento non si intravedono ragioni perché altre scuole, che abbiano necessità di trovare sistemazione, possano farlo non già solo nella disponibilità di strutture vacanti o parzialmente occupate, ma debbano sfrattare chi dopo tanti anni oggi legittimamente vive una condizione di idoneità logistica con un senso di appartenenza dell'intera comunità scolastica maturata anche rispetto a quella che identifica la "propria casa".
Nella graduatoria delle scuole non si scorge una classificazione di censo, pur comprendendo le difficoltà degli altri (scuole e amministrazioni pubbliche) di trovare una provvisoria sistemazione. Accogliere e tentare di supportare chi al momento è bisognoso, è diverso dal sacrificare l'equilibrio di un'intera comunità scolastica, compromettendone la potenzialità formativa e di crescita istituzionale.
In conclusione non si riesce neanche a capire come i giornali diano già per certa una decisione a discapito della nostra scuola, senza che vi sia mai stata una visita conoscitiva del presidente della Provincia nel nostro istituto e senza che la voce dei docenti e degli studenti sia mai stata tenuta in considerazione.
Ciò è molto avvilente e frustrante per chi, quotidianamente, vive e partecipa in maniera democratica allo svolgimento e al miglioramento del consesso umano.
I docenti dell'I.T.G "Quasimodo" e dell'I.T.C "Serra".