Negli ultimi mesi, più volte, docenti e studenti dell’Istituto Tecnico per Geometri “Quasimodo”, hanno denunciato l’ingiusto sfratto che il presidente della Provincia di Cosenza vuole mettere in atto ai danni della loro scuola.
La vicenda è quella relativa alla scelta di collocare le classi del triennio del liceo Fermi nella sede che ospita il Geometra Quasimodo e contemporaneamente collocare gli studenti del Quasimodo nella struttura della ragioneria Pezzullo.
Il presidente Franco Iacucci pensa di potersi arrogare il diritto di classificare le scuole cittadine in categorie di serie A e di serie B.
La disparità di trattamento tra gli studenti dei licei e quelli degli istituti tecnici è evidente.
“In pratica, se si dovesse avverare l’ipotesi di Iacucci – affermano i docenti del Quasimodo - si metterebbe in atto un vero e proprio depotenziamento dello standard qualitativo della scuola tecnica, legando le mani ai docenti titolari delle materie d’indirizzo, ponendo in pratica un vero e proprio demansionamento nei loro confronti. Tutto ciò proprio mentre il Ministero rilancia la scuola tecnica, dettando nuove linee guida”.
L’inagibilità del Liceo Fermi, lo sfratto del I.T.G Quasimodo e la conseguente situazione di incertezza che si trovano a vivere centinaia di lavoratori e studenti, è segnata da una profonda mancanza di limpidità e chiarezza.
Chi segue l’attualità politica e ne conosce i protagonisti sa bene che dietro tutto ci sono giochi di potere e interessi economici.
Inoltre Iacucci conferma la sua totale subalternità rispetto a personaggi illustri che siedono nel consiglio d’istituto del Liceo Fermi. Così si spiega anche la forte reticenza dei media cittadini di trattare l’argomento.Sono diverse le missive senza risposta inviate dai docenti del Quasimodo alle redazione dei quotidiani e delle TV locali.