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Si riapre il “caso-Fermi”, gli studenti: “Iacucci segue interessi particolari, risponda alle nostre domande”.

Abbiamo partecipato alle proteste portate avanti dagli studenti del Liceo scientifico "E. Fermi" sfrattati, a pochi giorni dall'inizio della scuola, dal plesso di Via Isnardi dichiarato inagibile e costretti a vagare tra l'ITIS “Monaco” e la Ragioneria “Pezzullo”.
Dopo mesi di attesa il Presidente della Provincia Franco Iacucci rompe il silenzio e presenta la soluzione al problema: spostare il triennio del "Fermi" all'ITG "Quasimodo", trasferendo studenti e docenti di quest'ultimo al "Pezzullo".
Nel 2000, dopo anni di peregrinaggio, gli studenti del "Quasimodo" sono riusciti a conquistare l'istituto in via Morrone, dove ora risiedono. Il plesso è stato adibito con laboratori tra i primi in Italia e da 3 anni accoglie anche l'ITC "Serra". Questi studenti saranno quindi sgomberati arbitrariamente da una struttura all’avanguardia e idonea all’indirizzo scolastico specifico.
Gli studenti sarebbero costretti a rinunciare ai laboratori, fondamentali per le attività didattiche di un istituto come il Geometra .
Ma, anche stavolta, Iacucci è intervenuto affermando che i laboratori del “Quasimodo-Serra” potranno essere trasferiti nei seminterrati del “Pezzullo”.
Come sancisce la nota PROT 1573 dell'11/01/2018, usare piani interrati per attività didattiche non è legale, quindi, la problematica persiste.
Il problema maggiore però sta nell'indice di vulnerabilità del Pezzullo pari a 0,285, sostanzialmente coincidente a quello del "Fermi".
La Suprema Corte di Cassazione, n. 190 del 14/11/2017, ha sancito che qualunque edificio sotto il valore di 1 (indice di vulnerabilità sismica) è inagibile.
Perché sul Fermi si sono approfonditi i controlli e sul Pezzullo no, nonostante l’invito dei tecnici della Provincia ?
È, quindi, evidente che ci siano interessi dietro la dichiarazione di inagibilità del plesso di via Isnardi, la sua demolizione e ricostruzione costeranno alla Regione, quindi alle nostre famiglie, 7 milioni di euro.
Ancora una volta la priorità non è la sicurezza degli alunni ma soddisfare interessi particolari. Perché archivi e spazi sportivi di via Isnardi continuano ad essere utilizzati ed aperti al pubblico, nonostante lo sgombero degli studenti ?
Iacucci con le sue scelte scellerate non fa altro che dividere le scuole in categorie di serie A e di serie B.
Ai danni degli studenti del “Quasimodo-Serra” si sta materializzando una profonda ingiustizia.
Chi afferma che vengono applicati principi di equità nella gestione degli istituti scolastici deve scontrarsi con una realtà assolutamente diversa. Auspichiamo chiarezza nei confronti di chi vive la scuola ogni giorno, nei confronti di noi studenti e docenti, non siamo disposti a stare zitti davanti a queste nefandezze e ingiustizie.
Vogliamo porre alcuni interrogativi, certi che il Presidente Iacucci non ci risponderà.
Perché non viene sgomberato lo stabile che ospita la Ragioneria “Pezzullo” ?
Perchè il "Fermi" ha priorità sugli altri edifici scolastici?
Perchè il "Quasimodo-Serra" deve abbandonare lo stabile di via Morrone per trasferirsi in una struttura non idonea e sicura, rinunciando ai laboratori ?

Collettivo Autonomo Studentesco -Cosenza.

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