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L’Anpi di Cosenza contro la decisione del direttivo nazionale.Sabato in migliaia a Macerata.

L'Italia è una Repubblica democratica e antifascista. Il fascismo rappresenta la negazione di quanto scritto nella Costituzione: è un crimine, è violenza, è razzismo, è odio profondo.
La fase che stiamo attraversando è assai delicata, pericolosa. I fatti di Macerata, divenuti pretesto e strumento per la diffusione di idee fasciste e la presenza di sigle e liste dichiaratamente neofasciste acuiscono la preoccupazione dei più.
Il direttivo ANPI Provincia di Cosenza "Paolo Cappello", in aperto dissenso rispetto alla decisione del Nazionale di ritirare la propria partecipazione alla manifestazione prevista per sabato 10 febbraio 2018 a Macerata, intende ribadire che l'accettazione di odiosi parallelismi ed equiparazioni posti in essere da istituzioni democratiche tra manifestazioni antifasciste e fasciste, è un grave e inaccettabile errore. Proprio per questa ragione era fondamentale esserci, in prima linea, ribadendo l'adesione ai valori fondanti della nostra Costituzione.


Questo dietrofront sinceramente ci spaventa. Perché? Un quesito che giriamo ai nostri rappresentanti e che deve essere oggetto di una riflessione profonda. L'antifascismo è un valore supremo, inderogabile, da applicare concretamente ogni giorno nei frangenti più o meno favorevoli e non in base alle congiunture. Fermo restando che manifestare per la libertà è sempre e comunque giusto.

Direttivo ANPI Provincia di Cosenza

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