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Discarica di Celico: Mi.Ga. si smarca e la palla torna in mano alla politica

Il gestore dell’impianto/discarica di Celico ha deciso di rinunciare al ricorso avverso il provvedimento delle Regione che sospende i conferimenti.

E’ evidente che le prescrizioni indicate dal Dipartimento Ambiente, quelle che chiamammo “compitini per casa”, sono state ritenute da MiGa accettabili. Infatti, avendo avviato i lavori di adeguamento strutturale, il patron del Crotone Calcio pensa di aver risolto i suoi problemi e di poter riprendere ad avvelenare la Presila.

Al TAR rimane pendente il ricorso avverso il rinnovo dell’AIA del Comune di Rovito, oggi affiancato da Celico, Spezzano della Sila, Lappano e l’Ente Parco della Sila, la cui discussione è stata rinviata al 14 marzo.

E’ evidente che al termine dei lavori di adeguamento alla prescrizioni, la MiGa aprirà nuovamente i battenti. Questo accadrà ancora una volta per responsabilità del Dipartimento Ambiente della Regione che, pur di non riconoscere illegittimo il rilascio/rinnovo dell’AIA, ha imposto delle misure di mitigazione del danno che non risolveranno affatto i problemi. Per noi cittadini è inaccettabile.

A questo punto la palla torna in mano alla politica perché il Governatore Oliverio dovrà avere la forza per imporre al dipartimento di non utilizzare l’impianto di Celico per la lavorazione/smaltimento dei rifiuti pubblici, né regionali, né extraregionali. Questo perché:

- i fatti dimostrano che se ne può fare tranquillamente a meno senza che questo provochi alcun tipo di problema alla corretta gestione del ciclo dei rifiuti regionale;
- l’impianto non rispetta i parametri del nuovo Piano Rifiuti della Regione Calabria, nell’ultimo anno applicati con determinazione per impedire la realizzazione di nuovi impianti in luoghi non idonei;
- l’impianto ha un impatto ambientale che ormai è dimostrato essere devastante.

Chiediamo, pertanto, alle istituzioni di essere coerenti con le decisioni sinora assunte. Non sarà tollerato alcun passo indietro che possa mettere a rischio la qualità della vita di un intero territorio.

Non ci arrenderemo fino alla chiusura definitiva dell'impianto di Celico e alla bonifica dell'intera area.

Comitato Ambientale Presilano

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