Ma come è possibile che una struttura pubblica definita da un ente istituzionale come la Provincia a rischio implosione e dunque potenzialmente pericolosa per le persone e per gli oggetti circostanti, sia completamente accessibile a tutti?
Come è possibile che, invece di essere segnalata e transennata da parte dei Vigili del fuoco per salvaguardare l’incolumità dei cittadini, sia occupata dalle macchine come parcheggio proprio sotto i muri che, sempre secondo la provincia, dovrebbero crollare da un momento all’altro?
Come è possibile che liberi cittadini possano entrarci sia per parcheggiare, come abbiamo già detto, sia per circolare liberamente facendo foto e video per documentare tale situazione?
A tutte queste domande dovrebbe rispondere la Provincia che o è in malafede quando dichiara la pericolosità della struttura o è negligente quando non protegge la popolazione dal rischio e dal pericolo a cui è esposta.
Ormai è chiaro a tutti che in questa vicenda più si va a fondo e più c'è fetore. L'arroganza e l'incapacità di chi occupa l'istituzione provinciale ormai è palese, chi non ne parla ha le bende agli occhi o equilibri da preservare. Iacucci e i suoi sodali, da destra a sinistra,sono stati beccati con le mani nella marmellata, forti della loro impunità e del sostegno dei poteri forti pensavano di poter fare ciò che volevano senza dare conto a nessuno, gli è andata male.
Intanto dalla Regione Calabria e dal Comune di Cosenza tutto tace, Iacucci è un uomo loro e se ricopre la carica di Presidente della Provincia è perchè Oliverio e Occhiuto lo hanno scelto.
Il Prefetto Tomao,invece, cosa aspetta a prendere parola ?
